Archives for PROTEGGI I TUOI INVESTIMENTI

Attenzione! L’attrezzatura installata sul carrello elevatore può distruggere la batteria

Quando si ordina un carrello elevatore elettrico dotato di un’attrezzatura supplementare idraulica, è necessario prestare particolare attenzione.

Infatti, se non si scelgono le specifiche e l’istallazione più corrette, è possibile ridurre del 50% la vita della batteria.
Continua a leggere e ti racconteremo come un’azienda leader ha scoperto, a proprie spese, quali problemi possa provocare uno scorretto abbinamento fra carrello elevatore e attrezzatura supplementare, le cause del problema e cosa puoi fare per evitare che ciò accada nella tua impresa.

Un’attrezzatura supplementare installata in maniera corretta incrementa la produttività di un carrello elevatore.

Aumentare la funzionalità

Poiché il costo dei carburanti fossili continua a salire notevolmente e le leggi non permettono l’impiego dei carrelli elevatori diesel in ambienti chiusi, la domanda dei carrelli elettrici a c.a. di nuova generazione cresce velocemente. Ed è in continua crescita anche il trend di acquisizione di attrezzature supplementari potenti che possano migliorare la produttività, come ad esempio le pinze e i rotatori. La dotazione di questi accessori rende il carrello elevatore veramente multifunzionale: un grande vantaggio in tempi duri dal punto di vista economico.

Tuttavia, l’impiego di un’attrezzatura potente richiede una batteria di capacità sufficiente, ed una precisa calibrazione dell’impianto idraulico, per evitare che si verifichino problemi. Ecco un esempio. Un’azienda affermata decide di installare una pinza per balle al carrello elevatore in suo possesso. Inizialmente non ci sono problemi, ma ben presto la lunghezza del turno comincia a ridursi in modo significativo, anche se la batteria ha appena due anni e mezzo.

Identificazione del problema

Innanzitutto viene fatta un’accurata ispezione del carrello, dell’attrezzatura supplementare ed infine della batteria e del caricatore. Un’attenta analisi rivela che, quando viene impiegata la pinza, la batteria si scarica troppo velocemente. Questo è molto dannoso per la batteria ed è il motivo per cui la sua capacità e durata vengono influenzate tanto gravemente.

Il problema è duplice: da un lato la pinza ha un cilindro troppo grande, dall’altro le tubazioni hanno un diametro troppo piccolo per la capacità della pompa impostata per il carrello. (Nota: in generale alcuni carrelli hanno tubazioni idrauliche leggermente più sottili per le connessioni della terza valvola di servizio e questo fa salire la resistenza. L’imprenditore in questione desiderava una pinza ad azione veloce e la potenza di pompaggio era stata impostata al massimo. Sfortunatamente ciò complica la situazione in quanto l’eccesso di olio idraulico finisce per aggravare il problema soffocando il flusso.).

Evitare abbinamenti sbagliati

L’azienda in questione alla fine scopre, a proprie spese, che il segreto per ottenere prestazioni ottimali è quello di abbinare accuratamente le dimensioni delle tubazioni con il volume dei cilindri dell’attrezzatura supplementare e con il pompaggio del carrello, nonché con la capacità della batteria.

Sembrerebbe abbastanza ovvio ma, secondo l’opinione di un produttore leader di attrezzature supplementari, spesso è difficile scoprire quanta potenza viene effettivamente richiesta dall’attrezzatura. Una pinza, ad esempio, tira un carico maggiore rispetto a delle forche, perché richiede maggiore olio e pressione. Ci sono, ad ogni modo, altri fattori che non possono essere noti ai fornitori, come ad esempio l’intensità d’impiego. Anche se il carrello elevatore ha un contatore, questo non può rilevare la frequenza di impiego dell’attrezzatura.
Un portavoce ha riferito “È abbastanza sorprendente che a nessuno venga mai in mente di chiederci quanta potenza utilizzerà l’attrezzatura che forniamo, nonostante tutti sappiano che questa influenzerà il consumo di energia! Uno degli errori che viene fatto più frequentemente è quello di impostare una velocità di pompaggio troppo alta. Questo fa sì che solo una parte dell’olio vada all’attrezzatura, mentre una buona parte finisce direttamente nel serbatoio. La riduzione della velocità di pompaggio non influenza la velocità operativa dell’attrezzatura, ma influisce sulla quantità di energia consumata.”

Questo è un fattore cruciale perché il trend è orientato sulle batterie per compiti più leggeri, grazie alla tecnologia a c.a., la quale fa in modo che il carrello elevatore impieghi meno energia che in passato. Una batteria più piccola è meno costosa e può essere molto efficiente, ma è più vulnerabile ai picchi di carico.

Le nostre conclusioni

La miglior cosa da fare è quella di dotarsi di una batteria ad alta capacità in quanto questo avvantaggia anche il consumo d’acqua e la temperatura della stessa, aiutando ad allungare al massimo la sua vita operativa e riducendo i costi di ricarica.

  • Azioni
  • Quando sui carrelli elevatori elettrici si usa regolarmente un’attrezzatura supplementare è il caso di dotarsi di una batteria con specifiche adatte a compiti gravosi (il costo iniziale sarà più alto ma il risparmio si vedrà col tempo).
  • È necessario assicurarsi che il carrello e l’attrezzatura siano correttamente abbinati (con particolare riferimento alla velocità della pompa idraulica e alla capacità della batteria).
  • La riduzione della velocità della pompa non influenzerà le prestazioni ma avrà un effetto sul consumo di energia.
  • Le attrezzature supplementari causano un carico più elevato sulla batteria, producendo temperature più alte e un maggior consumo d’acqua. Quindi è necessario prendersi maggiormente cura della batteria.
  • Poiché l’attrito aumenta il carico sulla batteria, ci si può dotare, ad esempio, di un traslatore laterale dotato di rulli e guide, che opporrebbe meno resistenza e contribuirebbe a ridurre i consumi energetici.
  • Contatta subito il tuo concessionario locale che possiede tutta la competenza necessaria per consigliarti correttamente.
Read more

Allungare al massimo la vita della batteria

7 modi per ottenere il massimo da questo componente vitale

L’aumento del costo del carburante e le preoccupazioni per l’ambiente hanno incoraggiato molti proprietari di carrelli elevatori a passare all’alimentazione elettrica. Benché l’alimentazione a batteria permetta un consistente risparmio, soprattutto con i tempi che corrono, nel caso di un uso incorretto tale vantaggio può essere perso velocemente.

Una comune batteria vale fino al 30% del valore di un carrello elevatore nuovo e permette di lavorare per circa 6000 ore. Sarà il tuo carburante per i successivi cinque anni e oltre, sempre che tu te ne prenda cura seguendo le linee guida della manutenzione indicate dal suo produttore.

Oltre a ciò, i nostri sette consigli per la cura della batteria forniscono alcune utili informazioni e suggerimenti per evitare gli errori più comuni e mantenere la batteria (e il carrello) al massimo delle condizioni di funzionamento.

Programma il tuo carico di lavoro attorno ai tempi di ricarica della batteria.

Questo riduce i tempi di inattività e i rischi di incidenti che potrebbero verificarsi se gli operatori si precipitassero a ricaricare la batteria appena la carica si abbassa.
Ricorda: le batterie non devono essere messe sotto carica più di una volta al giorno.

Non arrivare al di sotto del 20% della capacità

Una scarica più profonda danneggia la batteria e surriscalda i componenti elettrici del carrello elevatore, causando un notevole danno alla macchina, come componenti bruciati e la totale avaria del motore.
E comunque, con un livello di carica basso, il carrello elevatore non funzionerà al suo meglio. Arrivando ad una scarica dell’80% la trazione e il sistema idraulico rallenteranno per segnalare che è arrivato il momento di effettuare la ricarica.
Se la tua batteria si scarica, è necessario un ciclo di ricarica completo ed ininterrotto di otto ore.

Concedi una pausa pranzo alla tua batteria

È facile cadere nella brutta abitudine di ricaricare i carrelli elevatori durante le pause. Nel settore queste vengono chiamate ‘ricariche di comodo’. La durata della vita di una batteria è determinata dai suoi cicli di ricarica (cioè dal numero di cicli di ricarica a cui è stata sottoposta). Le ricariche brevi comporteranno un costante declino dell’efficienza della batteria, fino a che non si ricaricherà più. Sfrutta, invece, queste pause per far raffreddare il tuo carrello.

Verifica con regolarità il livello dell’acqua

L’acqua gioca un ruolo cruciale nel funzionamento (e nell’aspettativa di vita) della batteria del tuo carrello elevatore. Durante il ciclo di ricarica, viene riscaldata e si divide in due gas, rilasciando bolle di idrogeno sulla piastra negativa e ossigeno su quella positiva. Lasciare che il livello dell’acqua scenda troppo in basso in una cella espone le piastre all’aria, permettendo che il materiale attivo delle piastre si asciughi e diventi fragile, causando un danno permanente.
Per questo motivo, è essenziale che l’acqua distillata venga aggiunta alla batteria ad intervalli regolari (generalmente ogni 5, 10 ricariche). In ogni caso, non esagerare! Accertati di riempire soltanto fino al segno di riferimento, altrimenti l’acqua si espanderà fuoriuscendo… e causando un danno permanente.

Rabbocca dopo la ricarica, mai prima.

Ricarica velocemente con cautela

Una ricarica veloce può ridurre i tempi di attesa fino al 10%, ma ha un suo prezzo. Qualsiasi batteria può essere ricaricata velocemente, tuttavia il calore generato durante questo processo può ridurre notevolmente l’aspettativa di vita di una batteria piombo-acida. Ne risentono, anche se in misura molto inferiore, anche le batterie al litio e al nichel. Un concessionario esperto o un fornitore di batterie può consigliare su quali siano i modi efficaci per evitare problemi relativi al controllo della temperatura ed aumentare la tua produttività.
LIMITA le ricariche veloci alle emergenze.

Tieni d’occhio la manutenzione

Una delle cause principali dell’avaria e perdita prematura della batteria è la solfatazione. Questo è un processo naturale che si verifica quando dei cristalli solforici bianchi si attaccano alla piastra di piombo, e ciò impedisce alla batteria di accettare, trattenere e fornire la carica. Il problema può essere causato dal riversamento e si verifica maggiormente in ambienti riscaldati.
Durante i controlli quotidiani, controlla che la batteria non produca cristalli bianchi. Se rilevi questo sintomo di solfatazione, chiedi l’intervento di un tecnico che possa consigliarti sulle misure correttive da adottare.

Salvaguardia il tuo caricatore

Il tuo caricatore rappresenta un investimento importante e merita quindi di essere collocato in una posizione sicura per evitarne il danneggiamento, lontano dai carrelli o dall’equipaggiamento in movimento. Assicurati che i suoi cavi e connettori non restino per terra per evitare che vengano calpestati.

 

  • Azioni
  • Non ricaricare una batteria che non si è ben scaricata: fare diversamente porta ad una sua distruzione prematura!
  • Prima di disconnettere la batteria dal caricatore, assicurarsi sempre che il ciclo sia finito.
  • Rabboccare soltanto con acqua distillata.
  • Controlla regolarmente le condizioni della spina e della presa del caricatore.
  • Le batterie elettriche producono una miscela di gas che diventa esplosiva già ad una concentrazione del 4%.
  • Le aree di ricarica sono pericolose e presentano svariati rischi ambientali, elettrici e relativi alla ventilazione, accensione e sostanze chimiche. Chiedi oggi al tuo concessionario un’analisi gratuita in loco
Read more