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Software di gestione delle flotte: è il momento di investire per la vostra azienda?

Software di gestione delle flotte: è il momento di investire per la vostra azienda?

Un software di gestione delle flotte può rappresentare un potente strumento per garantire che le operazioni di movimentazione dei materiali siano svolte in modo efficiente, economico e sicuro. Ma prima di investire in questo è importante considerarne il costo complessivo, la capacità della vostra organizzazione di adottare una nuova tecnologia e il relativo valore commerciale per l’azienda.

Di che cosa si tratta

Un sistema di gestione delle flotte è in grado di fornire tutti i dati necessari per governare quasi ogni aspetto delle operazioni di movimentazione dei materiali. Esistono diverse tecnologie, ma realizzano lo stesso obiettivo: raccogliere i dati dai carrelli elevatori in loco, elaborarli e trasformarli in rapporti. Questi poi possono essere spesso adattati alle vostre esigenze specifiche e rivelarsi estremamente preziosi per le decisioni future.

 

Perché sarebbe importante

1) Per effettuare le spese in modo più efficace

Il software di gestione delle flotte vi permetterà di tenere sotto controllo lo stato, l’impiego e la disponibilità dell’intera flotta, consentendovi di utilizzare ogni carrello elevatore in modo più efficiente e senza sprechi. Offre inoltre la possibilità di ridurre i costi.

2) Per migliorare la sicurezza

Impedisce l’uso non autorizzato, identifica e consente di affrontare in modo mirato gli errori operativi e altri pericoli.

3) Per ottimizzare la disponibilità

Monitora e implementa la manutenzione dove e quando è necessaria, per garantire che l’intera flotta operi in condizioni ottimali, con un rischio molto minore di fermi macchina non pianificati.

 

Fattori da valutare…

È importante concentrarsi su ciò che conta di più per la vostra azienda e soprattutto per coloro che lo utilizzeranno. Troppe informazioni possono essere dannose tanto quanto troppo poche.

Identificare il costo complessivo. Oltre al prezzo del software, dovrete valutare le spese di gestione per le licenze, le funzioni aggiuntive, ecc.

Assicurarsi di quanto è incluso.  Cercate di fare le cose per bene sin da subito ed evitate gli extra non necessari. Concentratevi sulle funzioni essenziali di cui avete bisogno e assicuratevi che siano incluse nel prezzo del pacchetto.

Sembra ovvio, ma assicuratevi che il software sia intuitivo e facile da usare.

Scegliete un fornitore che possa offrire la migliore assistenza post-vendita e parlate con altre persone che già utilizzano questo sistema per decidere se è adatto alla vostra azienda.

… prima di investire sul software

Come qualsiasi altro sistema software, anche quello per la gestione del parco veicoli comporta una curva di apprendimento. Alcuni sistemi sono così complicati che, senza l’aiuto (e il costo) del fornitore del software, non riuscirete mai a sfruttarne il vero potenziale.

L’utilizzo di un software di gestione del parco veicoli offre l’opportunità di risparmiare e persino di guadagnare… ma per essere vantaggioso, i rientri devono essere superiori all’investimento iniziale (più eventuali componenti aggiuntivi). Se la vostra è una piccola impresa, potreste rendervi conto che i costi superano i benefici.

Tenete presente le potenziali resistenze del personale. I dipendenti potrebbero sentirsi spiati. Tuttavia, l’introduzione di questo software rappresenta anche un’opportunità per coinvolgere l’intero personale in discussioni positive sulla sicurezza del sito e su migliori modalità di lavoro.

  • Punti di intervento

  • Ottenere dimostrazioni del funzionamento del potenziale software di gestione delle flotte. È facile da usare e incoraggerà un uso costante?
  • Indagare sui costi complessivi di implementazione e gestione del software, compresi i costi come l’assistenza e le licenze.
  • Rivolgetevi al vostro concessionario o al produttore per avere indicazioni sui sistemi software più adatti alla vostra flotta.
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Piccoli dettagli hanno Piccoli dettagli hanno un grande impatto Piccoli dettagli hanno

I lettori di Mondo Carrelli ci hanno chiesto di affrontare un argomento in particolare: come procedere nell’acquisto di un carrello elevatore di seconda mano

Quando comprare l’usato 

In questo periodo ci sono offerte molto interessanti sull’attrezzatura di seconda mano, ma questo è anche il momento ideale per acquistare un mezzo nuovo. Occorre, quindi, prestare estrema attenzione al fine di concludere l’affare migliore.
Come accade quando si compra un’auto usata, il venditore potrebbe non dirti tutto, costringendoti a pagare migliaia di euro per le inevitabili riparazioni. Pertanto, prima dell’acquisto conviene scegliere un fornitore di buona reputazione e verificare attentamente il mezzo.

Se la tua azienda necessita di un determinato tipo di carrello elevatore o di specifiche particolari, forse l’usato non fa per te. Scegliere un veicolo di seconda mano aumenta il rischio di guasto. Di conseguenza, prima di acquistarne uno poniti le seguenti domande:

  • La tua azienda subirebbe grosse perdite in caso di un guasto al carrello elevatore?
  • Il lavoro svolto dal mezzo è molto impegnativo?
  • Intendi utilizzare il carrello elevatore per più di quattro ore al giorno?

Se hai risposto “sì” a una delle domande precedenti, considera seriamente la possibilità di acquistare un carrello elevatore nuovo, proprio per la sua affidabilità. Analogamente, se il carrello elevatore che utilizzi attualmente è essenziale per la tua attività, potresti acquistarne un altro di seconda mano e tenerlo come riserva e supporto. A prescindere da quali siano le tue esigenze, la seguente lista si rivelerà utile nel prendere la decisione giusta.

1: Il carrello elevatore è in grado di eseguire il tipo di lavoro richiesto? 

Nel decidere di acquistare o meno l’usato, chiedi ad almeno tre rivenditori di effettuare un sopralluogo e di farti un’offerta sia per il nuovo che per l’usato.
Nell’indicarti il prezzo dell’usato, alcuni rivenditori tenderanno a proporti ciò che hanno già disponibile in magazzino, piuttosto che mezzi in grado di soddisfare le tue esigenze. Viceversa, chiedendo il prezzo di un veicolo nuovo, i rivenditori descriveranno in dettaglio il carrello ottimale per la tua attività.
Chiedendo il prezzo sia del nuovo che dell’usato, potrai facilmente informarti sulle varianti, tra cui capacità, altezza del montante e tipo di carrello

2: Scegliere marche affidabili 

Non tutte le marche di carrelli elevatori sono altrettanto affidabili nel tempo. Scegli un produttore conosciuto che abbia una reputazione consolidata in termini di affidabilità; è probabile che, con il passare del tempo, i suoi mezzi dimostrino di avere problemi meno frequenti e di minore gravità, oltre a svalutarsi più lentamente in “età avanzata”. Optare per un produttore affidabile aumenta il valore residuo del mezzo e la tua capacità di ottenere facilmente ricambi e assistenza a lungo termine.
Analogamente, scegli sempre il rivenditore nella tua zona che gode della reputazione migliore. Pretendi dal rivenditore la stessa affidabilità che ti aspetti dal tuo carrello elevatore. Per individuare i rivenditori più adatti a soddisfare la tua azienda, chiedi sempre delle referenze.
Per una maggiore protezione, scegli un rivenditore appartenente a un’associazione di categoria nazionale o europea: un chiaro indicatore di serietà e degli standard di assistenza cliente.

3: Controllare i documenti 

  • La marcatura CE sul carrello elevatore
  • Targhetta identificativa (con nome e indirizzo del produttore) e targhetta della capacità, nella lingua corretta
  • Certificato CE, nella lingua corretta
  • Manuale operatore del mezzo, nella lingua corretta
  • Etichette e avvertenze sul mezzo, nella lingua corretta

Assicurati che il mezzo presenti una marcatura CE valida, attestante la sua approvazione ai fini dell’utilizzo in Europa. In seguito al numero crescente di “importazioni illecite” presenti sul mercato (ossia senza marcatura CE), potresti ritrovarti con un carrello elevatore invendibile, i cui ricambi sono introvabili o che, in caso di incidente, potrebbe addirittura invalidare la tua assicurazione. Per maggiori dettagli sulle importazioni illecite, leggi il nostro articolo

4: Cosa dice il contatore? 

Controlla sempre il contatore orario del mezzo, proprio come faresti con il contachilometri di un’auto.
Pensa a cosa ti aspetteresti da un’auto usata il cui contachilometri segna 150.000 km. Secondo gli esperti, un’ora di utilizzo del carrello elevatore equivale a guidare un’auto a una velocità media di 50 km/h. Quindi utilizzare un carrello elevatore per 1.500 ore all’anno equivale a guidare un’auto per 75.000 km ogni anno!

È buona norma cercare un carrello elevatore che sia stato utilizzato non oltre le 1.000 ore per ogni anno di vita.
Ma attenzione: ricorda che, come per le auto, il contatore può essere stato alterato da rivenditori poco affidabili! Per confermarne la lettura, chiedi sempre il tagliando (come faresti per un’auto); ciò ti permetterà di controllare le condizioni di manutenzione.

5: Provare prima di acquistare 

I carrelli elevatori dovrebbero essere sempre ispezionati e provati prima dell’acquisto. Ciò è particolarmente importante in seguito all’aumento dei veicoli acquistati on-line. Alcuni tecnici hanno, infatti, rilevato problemi crescenti nei carrelli elevatori acquistati con questa modalità.
Soprattutto nei mezzi con motore a combustione interna, è essenziale avviare il motore a freddo. Presta, quindi, particolare attenzione alla fluidità del motore mentre gira e accertati che il livello dei fumi non sia eccessivo.
Per verificare le prestazioni del carrello elevatore in situazioni difficili, chiedi a un operatore qualificato di manovrarlo su una rampa sia in avanti che a marcia indietro.

6: Eseguire la prova di perdita 

Durante la tua ispezione, esegui questa semplice prova su un carrello elevatore con motore a combustione interna: parcheggia il mezzo in un’area sgombra, poi guidalo per circa 10-15 minuti. Durante questo periodo di tempo, chiedi a un operatore qualificato di effettuare tutte le funzioni idrauliche.
Infine, sposta il mezzo ed esamina il pavimento alla ricerca di perdite di liquido eloquenti. Anche le piccole perdite sono avvertimenti importanti e può risultare costoso ripararle, soprattutto nel caso di perdite di trasmissione.

7: Funzionamento del montante 

Verificate che il montante funzioni in modo fluido, con o senza carico. Il montante non dovrebbe bloccarsi (incepparsi) e non dovrebbe esserci gioco nei canali del montante o tra il carrello della forca e il montante. Montanti e catene dovrebbero essere sempre verificati da una persona competente.
Accertatevi che il montante, una volta caricato, non scivoli verso il basso o in avanti. Ciò potrebbe segnalare problemi alle guarnizioni, al pistone o alle valvole.
Verificate che la targhetta dei dati di funzionamento sul mezzo indichi il montante ed eventuali accessori montati. Nel corso della vita utile di un carrello elevatore, il montante potrebbe essere stato sostituito. Questo è un aspetto spesso trascurato.
In caso di spostamento laterale, verificate che il montante funzioni in modo fluido e non si inceppi una volta caricato.

8: Forche 

Esamina le forche del carrello elevatore alla ricerca di eventuali danni o segni d’usura, prestando particolare attenzione a:

  • Spessore del tallone: Il valore minimo dovrebbe essere specificato dal produttore del carrello elevatore. Se tale valore non fosse disponibile, verifica che sia conforme a ISO5057.
  • Aderenza: Una scarsa aderenza potrebbe indicare l’usura del carrello o dei punti di sospensione
  • Crepe: Verifica visivamente la presenza di danni sui bracci in corrispondenza dei talloni e dei supporti

9: Cosa copre la garanzia? 

  • Quanti anni di garanzia vengono offerti
  • Cosa copre la garanzia
  • Quali sono le franchigie

Per una maggiore sicurezza, puoi richiedere una garanzia aggiuntiva per la batteria.
Da notare: la maggior parte delle garanzie è valida per i carrelli elevatori nuovi e alcune decadono al momento della rivendita. Altre, invece, accompagnano il mezzo quando viene ceduto a un altro proprietario. La Garanzia Estesa sui Carrelli Elevatori Mitsubishi ne è un esempio.

10: Attenzione ai carrelli elevatori a noleggio o dimostrativi, offerti a prezzi d’occasione 

I carrelli elevatori a noleggio possono costituire una buona scelta se hai bisogno di un mezzo “di riserva”, in quanto solitamente sono ben tenuti e vengono messi in vendita dopo qualche anno di utilizzo. In genere, un carrello elevatore con motore a combustione interna “di proprietà” viene utilizzato per circa 1.500 ore all’anno e viene permutato dopo circa 7 anni (anche dopo 10 anni per i carrelli elevatori elettrici). Invece, un mezzo facente parte di un parco di carrelli elevatori a noleggio a breve termine dovrebbe avere sul contatore meno di 1.000 ore all’anno e normalmente viene rivenduto dopo appena 3-5 anni.
Analogamente, un mezzo che il rivenditore ha destinato a soli scopi dimostrativi dovrebbe avere poche ore di utilizzo sul contatore.

11: In quali condizioni è la batteria? 

Gran parte del valore di un carrello elevatore elettrico dipende dalla batteria e, quindi, sostituirla può risultare molto costoso. Pensa che, quando il mezzo è nuovo, la batteria rappresenta circa il 30% del valore totale, mentre dopo 5 anni può salire al 40% e oltre
Per valutare la durata della batteria che è possibile aspettarsi da un mezzo a contrappeso elettrico di seconda mano, è sufficiente considerare che, di norma, la vita della batteria equivale a 1.200 ricariche della durata di circa 5 ore ognuna.
Dividendo per 5 il numero delle ore di funzionamento del mezzo, potrai scoprire quante ricariche rimangono. Consideriamo un carrello elevatore con 3.500 ore di funzionamento:
3500 ore lavorate fino a oggi /5 = 700 ricariche batteria effettuate
1200 ricariche batteria ancora disponibili – 700 ricariche batteria effettuate = 500 ricariche batteria rimanenti
500 ricariche batteria rimanenti x 5 ore per ogni ricarica batteria = 2.500 ore rimanenti di vita batteria
Per determinare quanto influisce la vita della batteria sul tuo ambiente di lavoro, occorre calcolare il tuo utilizzo annuo. Moltiplica per 52 il numero delle ore di funzionamento settimanali del mezzo. Se il tuo carrello elevatore funziona per 24 ore alla settimana, il tuo utilizzo annuale (1.248 ore) indica che dovrai sostituire la batteria tra 2 anni.
Un sistema per determinare il buono stato della batteria consiste nell’esaminare le piastre della batteria alla ricerca di cristalli bianchi. Ciò potrebbe indicare la presenza di solfatazione, un processo spontaneo mediante il quale i cristalli solforici provenienti dall’acido solforico aderiscono alle piastre di piombo, impedendo alla batteria di ricaricarsi. Questo problema è più frequente negli ambienti caldi in cui le batterie vengono utilizzate o ricaricate spesso ed è la causa principale di un guasto prematuro, oltre che di danni irreparabili alla batteria.
In alternativa, potresti far ispezionare la batteria del mezzo a un fabbricante di batterie o a un rivenditore di carrelli elevatori di fiducia, in grado di verificare la gravità specifica della batteria. I risultati ti permetteranno di valutare il buono stato di questo componente essenziale del mezzo.

12: Controllare i pneumatici 

Controlla che gli pneumatici non presentino segni di usura irregolare, in quanto ciò può indicare uno scarso allineamento degli assi. Una riparazione, questa, senza dubbio molto costosa.
Assicurati che sul mezzo che intendi acquistare non siano stati montati per errore pneumatici compositi. Questi si usurano in modo prematuro e può risultare molto oneroso ripararli.
In caso di gomme piene, attenzione alle linee marcate: indicano che il mezzo si sta avvicinando al suo limite di usura.
La sostituzione degli pneumatici di un carrello elevatore può essere costosa. Conviene acquistare gli pneumatici giusti (clicca qui per leggere un precedente articolo sull’argomento). Fatto ciò, puoi anche tirar calci alle gomme, se lo desideri…

Come individuare un uso scorretto 

Un controllo accurato effettuato da un esperto è insostituibile, meglio se condotto dall’addetto all’assistenza della tua azienda. Ecco alcuni punti essenziali da verificare. Ti consigliamo di stampare questa checklist e di portarla con te quando vai a esaminare un carrello elevatore.

  • Danni al tetto di protezione o allo schienale
  • Bassa pressione dell’olio
  • Ghiere o valvole usurati
  • Danni al radiatore
  • Ruggine nel refrigerante del motore
  • Fluido di trasmissione scolorito
  • Canali del montante arcuati o graffiati
  • Graffi sul montante o sugli steli dei cilindri
  • Sbandamento verso il basso del carrello sollevato
  • Perdite nelle valvole di controllo idraulico
  • Marcatura CE assente o sospetta
  • Bracci delle forche con crepe, saldature, curvature o usura eccessiva.
  • Snodi dell’asse sterzante o estremità dei tiranti allentati
  • Crepe nel telaio o segni di risaldatura
  • Abbondante ruggine sul telaio
  • Attrezzatura di sicurezza mancante
  • Numero elevato di ore di funzionamento (più di 1.000 ore all’anno dall’acquisto del mezzo nuovo)
  • Usura irregolare dei pneumatici
  • Perdite di liquido sotto al mezzo quando rimane fermo per 10-15 minuti
  • Rumorosità eccessiva del motore durante il trasporto di un carico
  • Residui di fuliggine nel tubo di scarico
  • I freni dovrebbero arrestare il mezzo senza strappi e in modo regolare
  • Manuale istruzioni nella lingua corretta

Conclusione 

Se sei alla ricerca di un carrello elevatore di riserva o ne fai un uso occasionale, può aver senso acquistare un mezzo usato. Non sempre è possibile ma, se hai dei dubbi, puoi fare l’insolita richiesta di noleggiare il veicolo per alcune settimane prima di impegnarti nell’aquisto. Se la tua ditta dipende dal carrello elevatore, da un punto di vista aziendale ti converrà acquistarne uno nuovo, possibilmente con una garanzia estesa. Qualunque sia la tua decisione, presta la stessa attenzione che dedicheresti all’acquisto di un’auto e affidati a un produttore di comprovata affidabilità.

 

  • Azioni
  • Chiedi al rivenditore il prezzo di carrelli elevatori sia usati che nuovi
  • Assumi un tecnico per esaminare i mezzi usati
  • Analizza le implicazioni finanziarie del noleggio rispetto all’acquisto
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Risparmia denaro… e salva il pianeta

Spesso adottare un approccio ecologico e sostenibile comporta un costo elevato.

Ma scegliendo un carrello elevatore ricondizionato invece che nuovo, si risparmia denaro e si dà una seconda vita ad un’attrezzatura usata, contribuendo alla sostenibilità.

Inoltre, poiché molti carrelli ricondizionati sono modelli ex-noleggio, è probabile che siano stati controllati e revisionati regolarmente dall’azienda che li possiede e li noleggia (per proteggere il proprio investimento).

Vi sono molte buone ragioni per acquistare un carrello usato ma, a causa dei costi e dei pericoli che possono comportare eventuali attrezzature non sicure, abbiamo creato una lista di controllo per aiutarvi a prendere una decisione informata.

Un carrello elevatore usato può riuscire a soddisfare le vostre esigenze?

Se si utilizza un carrello elevatore solo occasionalmente, prenderne uno usato potrebbe soddisfare perfettamente e offrire un ottimo modo per essere ecologici risparmiando un po’ di denaro. Tuttavia, se la vostra azienda deve fare grande affidamento sulle attrezzature per la movimentazione dei materiali e le utilizza frequentemente, potrebbe essere conveniente investire su un modello nuovo.

Controllare ciò che ottenete

Poiché non esiste uno standard concordato per un carrello “ricondizionato”, dovrete verificare quali interventi siano stati eventualmente eseguiti dal fornitore prima di immetterlo sul mercato. Questo può variare da “così come lo si vede” (non toccato), a con manutenzione effettuata, controllato e verniciato, fino a completamente ricondizionato e persino rigenerato.

Come per ogni cosa, è probabile che otteniate in base a quanto pagate.

Affidatevi ad un marchio e a un fornitore affidabili

Le possibilità di ottenere la qualità del prodotto e l’assistenza post-vendita che ci si aspetta aumentano se si sceglie un fornitore di fiducia. Un buon modo per ottenere questo risultato è cercare un concessionario o un deposito approvato dal produttore. Avrà un migliore accesso a informazioni approfondite sull’assistenza e ai ricambi originali. Chiedete loro di consigliarvi sulla disponibilità dei componenti.

Nel corso degli anni, alcuni marchi di carrelli elevatori si sono guadagnati il riconoscimento per la durata dei loro prodotti. Tra questi spicca Mitsubishi Forklift Trucks, con la sua reputazione quasi leggendaria di affidabilità

Chiedete un sopralluogo ad un esperto

Un fornitore affidabile visiterà la vostra sede ed effettuerà un sopralluogo per assicurarsi che il carrello sia adatto alla vostra applicazione. Verificherà se è adatto al lavoro, ai carichi* e all’ambiente. Il montante è abbastanza alto da raggiungere l’area più alta del vostro spazio di stoccaggio, ed abbastanza piccolo da passare attraverso porte basse e sotto i soffitti? Verrà impiegato principalmente all’esterno o all’interno (e i fumi/le emissioni costituiranno un problema)?

*Controllare il valore nominale sulla targhetta per assicurarsi che sia in grado di sollevare i carichi più pesanti.

Eseguire un controllo accurato

Andate a vedere il carello di persona. Se non siete ingegneri competenti, fareste bene a portare con voi qualcuno che lo sia. Controllate che il carrello non presenti ruggine, danni, crepe, riparazioni precedenti o perdite.

In alcuni paesi è necessario un certificato che attesti il superamento di un’ispezione di sicurezza. Se è il vostro caso, chiedete di vederlo.

Prova di guida

Proprio come quando si acquista un’auto nuova, è necessario fare un giro di prova, soprattutto perché la posta in gioco è molto più alta con un carrello elevatore. Coloro che lo utilizzeranno si affidano a voi, quindi qualsiasi cosa acquistiate deve essere sicura, affidabile e adatta allo scopo.

Quando si effettua la prova del veicolo, è bene farla su un pavimento pulito. In questo modo sarà possibile controllare facilmente eventuali gocciolamenti che potrebbero essere causati da una perdita dalla trasmissione o dall’impianto idraulico. Se si tratta di un carrello a motore, è necessario controllare anche il colore dei gas di scarico. Verificare che il veicolo parta a freddo.

Guidate il carrello attraverso uno stretto schema a otto sia in avanti che in retromarcia. Deve rispondere in modo rapido e fluido, con una traiettoria precisa.

La batteria funziona ancora?

Se intendete acquistare un carrello elevatore elettrico, prestate particolare attenzione alla batteria. Può rappresentare fino al 40% dell’intero valore del carrello, quindi è bene essere certi che sia in buone condizioni di funzionamento.

Per verificarne la durata potenziale, è necessario conoscerne il tempo di funzionamento. Una batteria media accetta circa 1200 cariche. Queste durano circa 5 ore di funzionamento. Quindi, se si prendono le ore di impiego del carrello e si dividono per 5, si può stimare il numero di ricariche rimaste nel veicolo.

L’ideale sarebbe chiedere a uno specialista di batterie o a un tecnico esperto di carrelli elevatori di ispezionarla per voi.

Controllare l’età

Così come l’età/il valore di un’auto si basa sulla distanza percorsa, un carrello elevatore viene valutato in base alle ore di lavoro effettuate.

Come regola generale, un’ora di funzionamento equivale a percorrere 50 km (30 miglia) in auto. Su questa base, un carello che è stato utilizzato per 3.000 ore ha percorso l’equivalente di 150.000 km (90.000 miglia).

Controllate la storia di servizio del carrello rispetto al suo contaore per assicurarvi che nessuno dei due sia stato manomesso, nel tentativo di aumentare il valore del veicolo.

Controllare la garanzia (due volte!)

La garanzia è il documento più importante quando si acquista un carrello usato. Deve darvi la sicurezza di ottenere riparazioni gratuite.

Verificate la durata della garanzia (ovviamente, più è lunga, meglio è), cosa è coperto e, cosa fondamentale, cosa non lo è. Se il carrello ha ancora una garanzia del produttore, assicuratevi che l’azienda sia disposta a trasferirvela  (nel caso di Mitsubishi Forklift Trucks, la garanzia si trasferisce con il carrello). Tuttavia, alcune garanzie non possono essere trasferite, quindi fate attenzione a queste ultime.

Considerate la possibilità di stipulare un contratto di manutenzione per mantenere il carrello in condizioni ottimali e per evitare che i piccoli problemi diventino più grandi e costosi.

 

Le buone notizie!

Dopo aver esaminato alcuni degli aspetti da considerare prima dell’acquisto, vediamo dei potenziali vantaggi di una scelta ecologica.

Fare del bene al pianeta

Se riciclare è bene, riutilizzare è ancora meglio. Prolungare la vita di un carrello elevatore è un contributo importante alla riduzione dell’impronta di carbonio.

Ottenere di più per il vostro denaro   

Un carrello ricondizionato può costare molto meno di uno nuovo, il che apre alla possibilità di acquistare due carrelli con un esborso leggermente superiore, aumentando la portata e la flessibilità della vostra capacità di movimentazione.

Tempi di consegna più brevi

I tempi di consegna delle attrezzature nuove a volte possono essere estremamente lunghi. Una macchina usata è spesso disponibile in magazzino e può essere portata via il giorno successivo.

Incassare un bonus

Scegliendo un’attrezzatura usata, potete comprare un carrello già dotato di attrezzature opzionali come il traslatore,  gli accessori ecc. di fatto senza pagarli. Oppure, potreste acquisire una macchina più specializzata, come ad esempio un carrello retrattile, più adatto alla vostra applicazione ma che, se fosse nuovo, non rientrerebbe nel vostro budget.

Infine, a tutti piace concludere un buon affare, ma il prezzo non è importante tanto quanto effettuare un acquisto adeguato. Non accontentatevi di quello che c’è in magazzino solo perché è economico. Diventa un affare solo se è adatto alla vostra applicazione e se, avendo fatto le vostre dovute valutazioni, dura molto a lungo.

Se desiderate ulteriori consigli, contattate il vostro rivenditore di zona Mitsubishi Forklift Trucks.

 

  • Punti di intervento:
  • Valutate le vostre esigenze di movimentazione: sono tali  da richiedere una macchina nuova oppure due carrelli più vecchi e più economici vi offrirebbero maggiore flessibilità?
  • Individuate un fornitore affidabile e rispettabile, legato a un marchio noto per la sua affidabilità e durata.
  • Controllate accuratamente il carrello prima dell’acquisto, ricorrendo, se necessario, all’aiuto di un esperto (avete responsabilità legali e morali nei confronti di coloro che lo guideranno).
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Guida all’acquisto di un carrello elevatore usato

I lettori di Mondo Carrelli ci hanno chiesto di affrontare un argomento in particolare: come procedere nell’acquisto di un carrello elevatore di seconda mano

Quando comprare l’usato 

In questo periodo ci sono offerte molto interessanti sull’attrezzatura di seconda mano, ma questo è anche il momento ideale per acquistare un mezzo nuovo. Occorre, quindi, prestare estrema attenzione al fine di concludere l’affare migliore.
Come accade quando si compra un’auto usata, il venditore potrebbe non dirti tutto, costringendoti a pagare migliaia di euro per le inevitabili riparazioni. Pertanto, prima dell’acquisto conviene scegliere un fornitore di buona reputazione e verificare attentamente il mezzo.

Se la tua azienda necessita di un determinato tipo di carrello elevatore o di specifiche particolari, forse l’usato non fa per te. Scegliere un veicolo di seconda mano aumenta il rischio di guasto. Di conseguenza, prima di acquistarne uno poniti le seguenti domande:

  • La tua azienda subirebbe grosse perdite in caso di un guasto al carrello elevatore?
  • Il lavoro svolto dal mezzo è molto impegnativo?
  • Intendi utilizzare il carrello elevatore per più di quattro ore al giorno?

Se hai risposto “sì” a una delle domande precedenti, considera seriamente la possibilità di acquistare un carrello elevatore nuovo, proprio per la sua affidabilità. Analogamente, se il carrello elevatore che utilizzi attualmente è essenziale per la tua attività, potresti acquistarne un altro di seconda mano e tenerlo come riserva e supporto. A prescindere da quali siano le tue esigenze, la seguente lista si rivelerà utile nel prendere la decisione giusta.

1: Il carrello elevatore è in grado di eseguire il tipo di lavoro richiesto? 

Nel decidere di acquistare o meno l’usato, chiedi ad almeno tre rivenditori di effettuare un sopralluogo e di farti un’offerta sia per il nuovo che per l’usato.
Nell’indicarti il prezzo dell’usato, alcuni rivenditori tenderanno a proporti ciò che hanno già disponibile in magazzino, piuttosto che mezzi in grado di soddisfare le tue esigenze. Viceversa, chiedendo il prezzo di un veicolo nuovo, i rivenditori descriveranno in dettaglio il carrello ottimale per la tua attività.
Chiedendo il prezzo sia del nuovo che dell’usato, potrai facilmente informarti sulle varianti, tra cui capacità, altezza del montante e tipo di carrello

2: Scegliere marche affidabili 

Non tutte le marche di carrelli elevatori sono altrettanto affidabili nel tempo. Scegli un produttore conosciuto che abbia una reputazione consolidata in termini di affidabilità; è probabile che, con il passare del tempo, i suoi mezzi dimostrino di avere problemi meno frequenti e di minore gravità, oltre a svalutarsi più lentamente in “età avanzata”. Optare per un produttore affidabile aumenta il valore residuo del mezzo e la tua capacità di ottenere facilmente ricambi e assistenza a lungo termine.
Analogamente, scegli sempre il rivenditore nella tua zona che gode della reputazione migliore. Pretendi dal rivenditore la stessa affidabilità che ti aspetti dal tuo carrello elevatore. Per individuare i rivenditori più adatti a soddisfare la tua azienda, chiedi sempre delle referenze.
Per una maggiore protezione, scegli un rivenditore appartenente a un’associazione di categoria nazionale o europea: un chiaro indicatore di serietà e degli standard di assistenza cliente.

3: Controllare i documenti 

  • La marcatura CE sul carrello elevatore
  • Targhetta identificativa (con nome e indirizzo del produttore) e targhetta della capacità, nella lingua corretta
  • Certificato CE, nella lingua corretta
  • Manuale operatore del mezzo, nella lingua corretta
  • Etichette e avvertenze sul mezzo, nella lingua corretta

Assicurati che il mezzo presenti una marcatura CE valida, attestante la sua approvazione ai fini dell’utilizzo in Europa. In seguito al numero crescente di “importazioni illecite” presenti sul mercato (ossia senza marcatura CE), potresti ritrovarti con un carrello elevatore invendibile, i cui ricambi sono introvabili o che, in caso di incidente, potrebbe addirittura invalidare la tua assicurazione. Per maggiori dettagli sulle importazioni illecite, leggi il nostro articolo

4: Cosa dice il contatore? 

Controlla sempre il contatore orario del mezzo, proprio come faresti con il contachilometri di un’auto.
Pensa a cosa ti aspetteresti da un’auto usata il cui contachilometri segna 150.000 km. Secondo gli esperti, un’ora di utilizzo del carrello elevatore equivale a guidare un’auto a una velocità media di 50 km/h. Quindi utilizzare un carrello elevatore per 1.500 ore all’anno equivale a guidare un’auto per 75.000 km ogni anno!

È buona norma cercare un carrello elevatore che sia stato utilizzato non oltre le 1.000 ore per ogni anno di vita.
Ma attenzione: ricorda che, come per le auto, il contatore può essere stato alterato da rivenditori poco affidabili! Per confermarne la lettura, chiedi sempre il tagliando (come faresti per un’auto); ciò ti permetterà di controllare le condizioni di manutenzione.

5: Provare prima di acquistare 

I carrelli elevatori dovrebbero essere sempre ispezionati e provati prima dell’acquisto. Ciò è particolarmente importante in seguito all’aumento dei veicoli acquistati on-line. Alcuni tecnici hanno, infatti, rilevato problemi crescenti nei carrelli elevatori acquistati con questa modalità.
Soprattutto nei mezzi con motore a combustione interna, è essenziale avviare il motore a freddo. Presta, quindi, particolare attenzione alla fluidità del motore mentre gira e accertati che il livello dei fumi non sia eccessivo.
Per verificare le prestazioni del carrello elevatore in situazioni difficili, chiedi a un operatore qualificato di manovrarlo su una rampa sia in avanti che a marcia indietro.

6: Eseguire la prova di perdita 

Durante la tua ispezione, esegui questa semplice prova su un carrello elevatore con motore a combustione interna: parcheggia il mezzo in un’area sgombra, poi guidalo per circa 10-15 minuti. Durante questo periodo di tempo, chiedi a un operatore qualificato di effettuare tutte le funzioni idrauliche.
Infine, sposta il mezzo ed esamina il pavimento alla ricerca di perdite di liquido eloquenti. Anche le piccole perdite sono avvertimenti importanti e può risultare costoso ripararle, soprattutto nel caso di perdite di trasmissione.

7: Funzionamento del montante 

Verificate che il montante funzioni in modo fluido, con o senza carico. Il montante non dovrebbe bloccarsi (incepparsi) e non dovrebbe esserci gioco nei canali del montante o tra il carrello della forca e il montante. Montanti e catene dovrebbero essere sempre verificati da una persona competente.
Accertatevi che il montante, una volta caricato, non scivoli verso il basso o in avanti. Ciò potrebbe segnalare problemi alle guarnizioni, al pistone o alle valvole.
Verificate che la targhetta dei dati di funzionamento sul mezzo indichi il montante ed eventuali accessori montati. Nel corso della vita utile di un carrello elevatore, il montante potrebbe essere stato sostituito. Questo è un aspetto spesso trascurato.
In caso di spostamento laterale, verificate che il montante funzioni in modo fluido e non si inceppi una volta caricato.

8: Forche 

Esamina le forche del carrello elevatore alla ricerca di eventuali danni o segni d’usura, prestando particolare attenzione a:

  • Spessore del tallone: Il valore minimo dovrebbe essere specificato dal produttore del carrello elevatore. Se tale valore non fosse disponibile, verifica che sia conforme a ISO5057.
  • Aderenza: Una scarsa aderenza potrebbe indicare l’usura del carrello o dei punti di sospensione
  • Crepe: Verifica visivamente la presenza di danni sui bracci in corrispondenza dei talloni e dei supporti

9: Cosa copre la garanzia? 

  • Quanti anni di garanzia vengono offerti
  • Cosa copre la garanzia
  • Quali sono le franchigie

Per una maggiore sicurezza, puoi richiedere una garanzia aggiuntiva per la batteria.
Da notare: la maggior parte delle garanzie è valida per i carrelli elevatori nuovi e alcune decadono al momento della rivendita. Altre, invece, accompagnano il mezzo quando viene ceduto a un altro proprietario. La Garanzia Estesa sui Carrelli Elevatori Mitsubishi ne è un esempio.

10: Attenzione ai carrelli elevatori a noleggio o dimostrativi, offerti a prezzi d’occasione 

I carrelli elevatori a noleggio possono costituire una buona scelta se hai bisogno di un mezzo “di riserva”, in quanto solitamente sono ben tenuti e vengono messi in vendita dopo qualche anno di utilizzo. In genere, un carrello elevatore con motore a combustione interna “di proprietà” viene utilizzato per circa 1.500 ore all’anno e viene permutato dopo circa 7 anni (anche dopo 10 anni per i carrelli elevatori elettrici). Invece, un mezzo facente parte di un parco di carrelli elevatori a noleggio a breve termine dovrebbe avere sul contatore meno di 1.000 ore all’anno e normalmente viene rivenduto dopo appena 3-5 anni.
Analogamente, un mezzo che il rivenditore ha destinato a soli scopi dimostrativi dovrebbe avere poche ore di utilizzo sul contatore.

11: In quali condizioni è la batteria? 

Gran parte del valore di un carrello elevatore elettrico dipende dalla batteria e, quindi, sostituirla può risultare molto costoso. Pensa che, quando il mezzo è nuovo, la batteria rappresenta circa il 30% del valore totale, mentre dopo 5 anni può salire al 40% e oltre
Per valutare la durata della batteria che è possibile aspettarsi da un mezzo a contrappeso elettrico di seconda mano, è sufficiente considerare che, di norma, la vita della batteria equivale a 1.200 ricariche della durata di circa 5 ore ognuna.
Dividendo per 5 il numero delle ore di funzionamento del mezzo, potrai scoprire quante ricariche rimangono. Consideriamo un carrello elevatore con 3.500 ore di funzionamento:
3500 ore lavorate fino a oggi /5 = 700 ricariche batteria effettuate
1200 ricariche batteria ancora disponibili – 700 ricariche batteria effettuate = 500 ricariche batteria rimanenti
500 ricariche batteria rimanenti x 5 ore per ogni ricarica batteria = 2.500 ore rimanenti di vita batteria
Per determinare quanto influisce la vita della batteria sul tuo ambiente di lavoro, occorre calcolare il tuo utilizzo annuo. Moltiplica per 52 il numero delle ore di funzionamento settimanali del mezzo. Se il tuo carrello elevatore funziona per 24 ore alla settimana, il tuo utilizzo annuale (1.248 ore) indica che dovrai sostituire la batteria tra 2 anni.
Un sistema per determinare il buono stato della batteria consiste nell’esaminare le piastre della batteria alla ricerca di cristalli bianchi. Ciò potrebbe indicare la presenza di solfatazione, un processo spontaneo mediante il quale i cristalli solforici provenienti dall’acido solforico aderiscono alle piastre di piombo, impedendo alla batteria di ricaricarsi. Questo problema è più frequente negli ambienti caldi in cui le batterie vengono utilizzate o ricaricate spesso ed è la causa principale di un guasto prematuro, oltre che di danni irreparabili alla batteria.
In alternativa, potresti far ispezionare la batteria del mezzo a un fabbricante di batterie o a un rivenditore di carrelli elevatori di fiducia, in grado di verificare la gravità specifica della batteria. I risultati ti permetteranno di valutare il buono stato di questo componente essenziale del mezzo.

12: Controllare i pneumatici 

Controlla che gli pneumatici non presentino segni di usura irregolare, in quanto ciò può indicare uno scarso allineamento degli assi. Una riparazione, questa, senza dubbio molto costosa.
Assicurati che sul mezzo che intendi acquistare non siano stati montati per errore pneumatici compositi. Questi si usurano in modo prematuro e può risultare molto oneroso ripararli.
In caso di gomme piene, attenzione alle linee marcate: indicano che il mezzo si sta avvicinando al suo limite di usura.
La sostituzione degli pneumatici di un carrello elevatore può essere costosa. Conviene acquistare gli pneumatici giusti (clicca qui per leggere un precedente articolo sull’argomento). Fatto ciò, puoi anche tirar calci alle gomme, se lo desideri…

Come individuare un uso scorretto 

Un controllo accurato effettuato da un esperto è insostituibile, meglio se condotto dall’addetto all’assistenza della tua azienda. Ecco alcuni punti essenziali da verificare. Ti consigliamo di stampare questa checklist e di portarla con te quando vai a esaminare un carrello elevatore.

  • Danni al tetto di protezione o allo schienale
  • Bassa pressione dell’olio
  • Ghiere o valvole usurati
  • Danni al radiatore
  • Ruggine nel refrigerante del motore
  • Fluido di trasmissione scolorito
  • Canali del montante arcuati o graffiati
  • Graffi sul montante o sugli steli dei cilindri
  • Sbandamento verso il basso del carrello sollevato
  • Perdite nelle valvole di controllo idraulico
  • Marcatura CE assente o sospetta
  • Bracci delle forche con crepe, saldature, curvature o usura eccessiva.
  • Snodi dell’asse sterzante o estremità dei tiranti allentati
  • Crepe nel telaio o segni di risaldatura
  • Abbondante ruggine sul telaio
  • Attrezzatura di sicurezza mancante
  • Numero elevato di ore di funzionamento (più di 1.000 ore all’anno dall’acquisto del mezzo nuovo)
  • Usura irregolare dei pneumatici
  • Perdite di liquido sotto al mezzo quando rimane fermo per 10-15 minuti
  • Rumorosità eccessiva del motore durante il trasporto di un carico
  • Residui di fuliggine nel tubo di scarico
  • I freni dovrebbero arrestare il mezzo senza strappi e in modo regolare
  • Manuale istruzioni nella lingua corretta

Conclusione 

Se sei alla ricerca di un carrello elevatore di riserva o ne fai un uso occasionale, può aver senso acquistare un mezzo usato. Non sempre è possibile ma, se hai dei dubbi, puoi fare l’insolita richiesta di noleggiare il veicolo per alcune settimane prima di impegnarti nell’aquisto. Se la tua ditta dipende dal carrello elevatore, da un punto di vista aziendale ti converrà acquistarne uno nuovo, possibilmente con una garanzia estesa. Qualunque sia la tua decisione, presta la stessa attenzione che dedicheresti all’acquisto di un’auto e affidati a un produttore di comprovata affidabilità.

 

  • Azioni
  • Chiedi al rivenditore il prezzo di carrelli elevatori sia usati che nuovi
  • Assumi un tecnico per esaminare i mezzi usati
  • Analizza le implicazioni finanziarie del noleggio rispetto all’acquisto
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Carrelli elevatori elettrici o termici: una continua lotta

C’è una battaglia che infuria tra i carrelli elevatori elettrici e quelli termici, voi da che parte state? Soltanto pochi anni fa, questa era una scelta semplice. Ma i più recenti sviluppi nella progettazione dei carrelli elettrici hanno reso questa decisione più difficile.

Mentre molti produttori di carrelli allevatori stanno enfatizzando i vantaggi dei modelli elettrici, da Mitsubishi comprendiamo quanto sia importante soppesare tutte le opzioni. Dopo tutto, è l’unico modo che possa garantire che otteniate il modello più adatto alle vostre esigenze e al vostro budget.

Il vostro futuro riguarda i modelli elettrici?

In questi ultimi anni, abbiamo visto che i carrelli elevatori elettrici competono molto bene con quelli termici. E anche per delle buone ragioni.

  • Inferiori spese per tutta la loro durata.
  • Funzionamento senza emissioni (che potrebbe essere anche un requisito necessario nel vostro paese per le attività al chiuso).
  • Batterie che contengono un’elevata percentuale di piombo riciclato.
  • Zero smaltimento rifiuti (per esempio fluidi del motore, della trasmissione, ecc.).
  • Questi carrelli generano minore rumore e vibrazioni, riducendo la possibilità di affaticare l’operatore.
  • Inferiore numero di parti mobili da mantenere e riparare.
  • Inferiori costi di alimentazione, grazie alle ricariche.

Per quanto tutto questo possa suonare interessante, se desiderate passare ai carrelli elevatori elettrici vi sono alcuni potenziali ostacoli da considerare:

  • Investimento iniziale maggiore (ma spese inferiori per tutta la loro durata).
  • Spesso richiedono un’area di ricarica dedicata.
  • È necessario preparare il personale su come gestire la batteria per ridurre i tempi di inattività.
  • Molti modelli elettrici non sono adatti alle attività all’aperto, soprattutto in presenza di acqua o umidità. Ci sono alcune eccezioni come i modelli EDiA EX Mitsubishi, che sono protetti dalla penetrazione di acqua e polvere.

Ma nel vostro caso, un carrello elevatore termico potrebbe forse essere la scelta migliore? 

Il mercato dei carrelli elevatori diesel e GPL resta forte. Attualmente, i carrelli elevatori termici continuano ad essere la scelta dominante per le applicazioni molto intensive, ed anche per le operazioni all’aperto e per quelle situazioni che richiedono turni multipli. E, anche in questo caso, per delle buone ragioni…

  • Lavorano con efficienza sia al chiuso che all’aperto… anche sotto la pioggia e col brutto tempo.
  • L’investimento iniziale è più basso poiché è necessario investire soltanto in serbatoi e immagazzinaggio.
  • Rifornire il carburante è semplice e veloce (e la bombola di GPL può essere sostituita anche in soli 5 minuti).
  • Sono adatti alle applicazioni più impegnative che richiedono l’uso di accessori con elevate capacità residue restanti.

Ad ogni modo, ci sono alcuni aspetti da considerare. Questi includono:

  • Nel caso di operazioni al chiuso (se permesse) sarà necessaria una ventilazione adeguata per proteggere il personale.
  • I carrelli elevatori termici generano rumori e vibrazioni che possono affaticare l’operatore.
  • Durante il funzionamento si verifica emissione di odori (che in questo caso provengono dal carrello, non dal conduttore).

Prendete la vostra decisione…

Dopo aver considerato questi punti, è importante valutare la frequenza di impiego.  Nella pratica, potreste ‘spalmare’ il maggiore costo del carrello sul numero complessivo di carichi che la vostra macchina trasporterà.

Il nostro grafico decisionale vi sarà d’aiuto: scaricate l’infografica di questo articolo!

Conclusione

Quando comprate un modello elettrico, state investendo nella batteria. Ecco perché è importante considerare i costi complessivi dell’intera vita del carrello. In genere la preferenza viene data ai carrelli elettrici, ma dipende totalmente dall’applicazione. Valutate la vostra situazione assieme al vostro concessionario di carrelli elevatori.

 

  • Azione

  • Discutete i pro e i contro con il vostro concessionario di carrelli elevatori e lasciatevi consigliare da lui.

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Tre caratteristiche aggiuntive che migliorano la sicurezza del vostro carrello elevatore

Gli studi effettuati in tutta Europa dimostrano che nei nostri magazzini continuano a verificarsi ogni anno migliaia di incidenti fatali o molto gravi. Fra le altre cause, la visibilità sembra essere uno dei problemi principali.

Poiché più di metà degli incidenti che accadono con i carrelli elevatori feriscono gravemente il personale a piedi, è chiaro che è necessario fare di più per avvisare meglio i pedoni quando un carrello si sta avvicinando troppo.

Questo articolo si focalizza su ciò che potete aggiungere ai vostri carrelli per migliorare la sicurezza. Per il momento, non affronteremo argomenti come l’adeguata preparazione dei conduttori, la creazione di un ambiente più sicuro, e neppure i sistemi integrati come il rilevamento di presenza e la riduzione automatica della velocità in curva. Lavorare senza rischi nei luoghi in cui operano carrelli elevatori fa parte di un tema di sicurezza più ampio che non è possibile trattare completamente in un breve articolo.

  1. Allarmi acustici

Per quanto ovvio possa ‘suonare’, la prima cosa che dovreste fare è assicurarvi che i vostri carrelli elevatori siano dotati di allarmi acustici, e che questi funzionino correttamente. I conduttori bravi suoneranno il clacson nell’avvicinarsi ad una curva, ma il carrello deve essere dotato anche di un allarme in retromarcia che possieda un suono distintivo, in modo che i pedoni possano riconoscerlo e prepararsi ad evitare questo ancora più grande rischio.

  1. Proiezioni di luci di sicurezza blu / luci stroboscopiche  

Ad ogni modo, quando un luogo di lavoro è molto affaccendato o rumoroso non potete fare sempre affidamento su segnalazioni acustiche per capire dove siano i carrelli. Se ve ne sono molti in movimento, oppure se c’è molta rumorosità di fondo causata da macchinari, può essere difficile per i pedoni riuscire a sentire che un carrello elevatore sta per sbucare da una curva.

Probabilmente il vostro carrello è già dotato di luci di sicurezza standard, ma una luce di proiezione blu può rappresentare un buon ulteriore accessorio di salvaguardia, in quanto migliora sicuramente la visibilità di carrelli elevatori in avvicinamento da parte dei pedoni. Questa caratteristica proietta un’intensa zona o linea di luce oltre 6 metri di fronte e/o dietro un carrello in movimento, avvisando i lavoratori e il traffico circostante della sua presenza. Risulta particolarmente utile nel dare un tempestivo avvertimento nei casi in cui un carrello elevatore sta avvicinandosi ad una curva cieca, oppure sta entrando o uscendo da un rimorchio, da un container o dalla porta di un magazzino. Anche le luci stroboscopiche possono rappresentare un buon avvertimento visivo.

  1. Il Sistema della zona di sicurezza

Un ulteriore progresso rispetto alla luce di proiezione blu è rappresentato da un sistema che prevede la creazione di una zona di sicurezza. Questo impiega LED ad alta potenza per proiettare delle linee rosse forti e luminose sul pavimento dietro e sui lati del carrello. Questa è la “zona di sicurezza” (vedi immagine). Queste linee mostrano chiaramente a tutti i lavoratori qual è la distanza minima che devono mantenere per continuare a lavorare in sicurezza. Quando un magazzino è molto affaccendato, questo ulteriore ausilio visivo può facilmente fare tutta la differenza.

Se qualcuno entra nella zona pericolosa, il conduttore può essere avvisato da un cicalino o da qualche altro tipo di avvertimento. Il sistema della zona di sicurezza è una di quelle soluzioni veloci che possono essere adattate sia a carrelli nuovi che usati, e facilmente comprese dagli impiegati.

Sebbene le aggiunte incrementino la sicurezza complessiva, i miglioramenti che realizzano sono di tipo funzionale. In quanto direttore logistico, è importante che troviate il giusto equilibrio fra le capacità del vostro carrello e la bravura dei vostri conduttori nel lavorare in modo sicuro.  Raggiungere un livello di sicurezza accettabile è sempre il risultato di un programma più complessivo e continuo.

  • Azioni:

  • Contattate il vostro concessionario Mitsubishi per discutere la possibilità di aggiunte ai vostri carrelli elevatori.

  • Effettuate un controllo di sicurezza sul vostro magazzino e sulla sua disposizione.

  • Valutate la possibilità di impostare un programma di addestramento di sicurezza abituale per i conduttori.

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Un nuovo stoccatore per pallet potrebbe essere un’alternativa migliore rispetto ad un carrello elevatore usato

Quando per le aziende arriva il momento di sostituire i loro carrelli elevatori vecchi , spesso ne cercano uno di seconda mano in buone condizioni. Benché sia possibile che un carrello usato possa essere perfettamente a posto, questa è davvero sempre la scelta migliore per la vostra applicazione?

Spesso  succede che  l’azienda in questione non si soffermi a pensare come la macchina sia stata effettivamente  quotidianamente usata. L’ideale sarebbe sapere quante volte è stata impiegata e in quali situazioni. Dopo tutto, il carrello potrebbe essere stato in servizio per 5 o 10 anni e le attività possono cambiare significativamente in un tale periodo di tempo.

Guardando la situazione da un nuovo punto di vista, oggi si potrebbe arrivare ad una decisione d’acquisto completamente diversa. In passato, ad esempio, si sarebbero potuti sostituire due carrelli elevatori con due modelli simili. Rivalutando la situazione, adesso questi potrebbero essere potenzialmente sostituibili con un carrello elevatore elettrico (come il modello EDiA EM che può effettuare sollevamenti sia al chiuso che all’aperto), e con uno stoccatore per riporre la merce su scaffalature per pallet.

Naturalmente, la domanda che molti di voi si faranno ora è: “Ma davvero? Uno stoccatore per pallet? Come può questo costituire una vera alternativa ad un carrello elevatore?”.

E nonostante questo dubbio sia comprensibile, e l’uso di uno stoccatore per pallet dipenda dall’applicazione specifica, vi sono alcune forti argomentazioni che possono supportare tale scelta:

Gli stoccatori hanno una potenza sufficiente?

Beh, la maggior parte dei carrelli elevatori usati rientra nella gamma da 1.5 – 2.5 tonnellate. Questo è particolarmente vero per la piccola distribuzione o per i magazzini dove la maggior parte dei pallet ha un peso  ancora inferiore. Un moderno stoccatore elettrico combina una buona ergonomia (in quanto gli operatori non devono più tirare o spingere un timone) con una portata fino a 2 tonnellate.

Gli stoccatori sono indicati solo per i primi 2 livelli?

Oltre agli stoccatori con operatore a terra, esistono anche modelli a conduzione seduta con portate residue molto elevate. Le versioni per conduttore seduto o in piedi possono facilmente riporre  pallet nella maggior parte dei magazzini standard con scaffalature alte 4 metri. I modelli come gli SBS15-20N Mitsubishi sono più che in grado di sollevare merci fino a 6.5 m in corsie strette.

Ma usando uno stoccatore non è necessario camminare molto?

Se è vero che uno stoccatore con conduzione da terra non sia adatto a coprire grandi    distanze, sono disponibili anche modelli con pedana (pieghevole) che sono stati progettati esattamente a questo scopo.

Ecco un altro grande vantaggio dell’utilizzo degli stoccatori: offrono un’eccellente manovrabilità nei corridoi stretti. Questo permette di collocare le scaffalature più vicine per aumentare la capacità del magazzino. Compatti, robusti ed estremamente versatili, gli stoccatori costituiscono una scelta eccellente ed economica per un sollevamento dei pallet veloce e sicuro.

Quindi chiedetevi: quando sarete nella situazione di dover acquistare di nuovo dei carrelli, cosa sceglierete?

 

  • Azioni:

  • Svolgere una verifica in loco per scoprire se il vostro parco macchine per la movimentazione dei materiali necessita di modifiche.

  • Contattare il vostro rivenditore di carrelli elevatori per valutare le migliori opzioni di flotta mista.

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Finanziamenti: assicurati la soluzione migliore per la tua attività

Finanziamenti: assicurati la soluzione migliore per la tua attività

Così come per gli altri investimenti di capitale, il modo in cui finanzi i tuoi acquisti di carrelli elevatori merita un’attenta considerazione.

 

Quale è la differenza tra il noleggio a lungo termine, l’acquisto rateale e il leasing finanziario? Valuta le varie opzioni con la nostra semplice guida.

Il noleggio a lungo termine

Sebbene tu non finisca per possedere il carrello, optare per un contratto di noleggio a lungo termine implica vantaggi che possono rivelarsi la scelta giusta per te.

  • Essendo contratti con condizioni fisse, sai esattamente cosa devi pagare e quando, il che significa che sei in grado di pianificare in anticipo e tenere i costi sotto controllo.
  • Ricevi un pacchetto completo comprendente consegna, manutenzione, assistenza e riparazioni. Ciò si traduce in meno preoccupazioni e meno spese.

L’acquisto rateale

Con l’acquisto rateale diventi possessore del carrello alla scadenza concordata e in quel momento puoi decidere se continuare a utilizzarlo o rivenderlo. E vi sono anche altri vantaggi.

  • I contratti con condizioni fisse ti consentono di sapere esattamente cosa devi pagare e quando, il che significa che sei in grado di pianificare in anticipo e tenere i costi sotto controllo.
  • Il deposito è negoziabile e ti consente quindi di ridurre la somma da pagare subito, liberando così fondi per altri settori della tua attività.
  • Hai diritto a deduzioni fiscali per l’acquisto rateale.

Il leasing finanziario

Con un leasing finanziario mantieni la responsabilità per la manutenzione, le riparazioni e l’assistenza del tuo mezzo, oltre che dei costi di assicurazione. Ciò deve essere valutato considerando altri fattori, in particolare la flessibilità, che invece depongono in favore di questa scelta.

  • Al termine del periodo di leasing, puoi continuare a utilizzare il carrello elevatore (per il quale paghi un affitto nominale) oppure decidere di venderlo e di ricevere la maggior parte del ricavato in forma di ribasso o di deposito sul tuo prossimo acquisto.
  • La somma pagata per l’affitto è deducibile dalle tasse per cui, di nuovo, questa opzione è efficace dal punto di vista fiscale.

In conclusione

Il primo passo verso la soluzione giusta è porre domande. Un fornitore di carrelli elevatori di fiducia esaminerà con te gli obiettivi finanziari della tua attività e ti offrirà una gamma di opzioni disponibili. Lavorando assieme potrai trovare la soluzione che più si adatta a te e al tuo budget.

  • Azioni

  • Contatta un fornitore di carrelli per discutere le soluzioni disponibili

  • Esamina le implicazioni fiscali con i responsabili 

  • della contabilità

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Gomme di più lunga durata

Le gomme dei carrelli elevatori possono essere di piccole dimensioni, ma svolgono un ruolo importante in termini di sicurezza, per cui vale la pena averne cura

 

La buona notizia è che, oltre ai vantaggi nella sicurezza, ne risulta anche una maggiore durata e ciò in definitiva comporta un abbattimento dei costi.

A pensarci bene, è ovvio. Le gomme sono l’elemento che collega il carrello elevatore al suolo, per cui qualsiasi cosa ostacoli la loro tenuta aumenterà anche il rischio di incidenti. Per questo motivo è oltremodo vantaggioso tenerle d’occhio.

Sono vari i tipi di ispezione delle gomme che è possibile eseguire.

Innanzitutto l’ispezione giornaliera da parte dell’operatore. Veloce e piuttosto semplice, l’operazione comporta l’ispezione delle gomme e del battistrada per verificare l’eventuale presenza di anomalie. Verificate che i cerchioni non siano danneggiati e che non ci siano elementi staccati nella ruota. La pesante usura e la lacerazione o i danni sono elementi importanti da segnalare ai responsabili per renderli consapevoli dei pericoli rappresentati da terreni irregolari o marciapiedi e della necessità di prendere misure idonee a porvi rimedio.

È inoltre importante conoscere i vari tipi di gomme. Ad esempio, se il carrello è dotato di pneumatici ad aria compressa dovrete gonfiarli a una pressione idonea al peso da trasportare. Le gomme piene, invece, hanno una barra per la rilevazione dell’usura che deve essere controllata regolarmente.

Poi c’è il controllo di routine di tutto il parco macchine. Questo attira l’attenzione sull’usura eccessivamente rapida, spingendo i responsabili a indagare ed eventualmente a prendere le misure necessarie.
Infine, le gomme saranno anch’esse oggetto del controllo annuale, che oltre ad avere un senso, è anche un requisito di legge.

In conclusione

Il modo migliore per incrementare la durata delle gomme è addestrare gli operatori a individuare e riportare danni e rischi. Con controlli effettuati quotidianamente, i problemi possono essere risolti in modo rapido. Di conseguenza, la cura dei vostri pneumatici produce utili in termini di sicurezza, ma anche di denaro!

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I vantaggi delle regolari ispezioni

Nel periodo di incertezza in cui stiamo vivendo, l’ottimizzazione delle risorse è fondamentale, indipendentemente dal settore in cui si opera. Dato che le attività di stoccaggio, movimentazione e distribuzione rappresentano il 90% del ciclo produttivo totale, l’ottimizzazione delle operazioni offre le maggiori opportunità in termini di dividendi.
Dai danni alle attrezzature all’inefficienza, regolari ispezioni permettono di individuare da una parte i potenziali problemi e dall’altra le opportunità per ottimizzare l’efficienza.
Al fine di ottenere il massimo è fondamentale che le ispezioni vengano condotte regolarmente e sistematicamente da un fornitore di servizi, esperto nella movimentazione dei materiali e che conosca le esigenze dell’azienda.

Stare in guardia

Durante un’ispezione, è necessario analizzare ogni minimo aspetto del magazzino. Dalle condizioni dei sistemi di scaffalatura ai tipi di carrelli utilizzati per il trasporto dei prodotti, un buon fornitore analizzerà ogni minimo dettaglio allo scopo di fornire la soluzione più adatta alle esigenze dell’azienda.
Persino le condizioni dei pavimenti saranno oggetto di valutazione. Poiché le superfici irregolari rappresentano la causa principale dell’usura delle ruote, il costo del contratto di manutenzione potrebbe avere un’incidenza maggiore. Per ottimizzare il ciclo di vita delle attrezzature e, di conseguenza, le disponibilità finanziarie, un fornitore dovrebbe suggerire opzioni che includano il montaggio di un diverso tipo di ruote, l’ammortizzazione del carico o il miglioramento delle condizioni del pavimento.
Se da una parte le ispezioni analizzano le operazioni quotidiane della struttura, dall’altra è opportuno valutare l’efficacia complessiva delle proprie attività. A tal fine, verrà raccolto il maggior numero di informazioni possibili circa le proprie esigenze, facendo particolare attenzione a:
gamma di prodotti

  • frequenza della richiesta
  • accessibilità
  • indice di rotazione delle giacenze
  • potenzialità di movimentazione

Per suggerire il miglior sfruttamento dello spazio, gli ispettori studieranno approfonditamente gli spazi fisici disponibili. Molti si basano sulla regola del “quattro volte tre” e misurano le tre dimensioni (lunghezza, larghezza e altezza) dei quattro fattori seguenti: corsie, porte, scaffali, pallet.
Poiché non sono mai esattamente uguali, è necessario misurare anche tutte le corsie e le porte. Del resto, è sufficiente che un carrello sia più largo di 1 cm rispetto alla corsia o alla porta per causare ripercussioni su tutto il sistema.
Uno studio approfondito del sistema di scaffalatura in uso è d’obbligo. Il fornitore dovrebbe individuare esattamente i tipi di pallet utilizzati, misurarli insieme a tutti i carichi sporgenti, nonché pesare i carichi dei pallet. È opportuno prendere le misure del sistema di scaffalatura stesso, ovvero la distanza dal lato anteriore di un pallet all’altro, da uno scaffale all’altro, l’altezza e la profondità dello scaffale, nonché l’altezza al soffitto.
Infine, è necessario misurare la distanza tra i punti di carico e di scarico allo scopo di stabilire il modo in cui l’operatore deve percorrere tale distanza e se durante il trasporto deve essere in posizione eretta o seduta. Fattori importanti quando si intende ottimizzare la produttività e il comfort.

Un ottimo risultato

Fondamentalmente, una buona ispezione del sito dovrebbe portare alla conclusione che non esistono strutture o esigenze aziendali identiche. Dopo un’attenta valutazione delle operazioni, un buon fornitore indicherà le minacce imminenti che potrebbero mettere in difficoltà l’azienda, nonché le opportunità per ottimizzare l’efficienza, come nel caso dell’azienda di articoli di cancelleria descritta di seguito.
Basata su un sistema di lavoro di 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana, l’azienda aveva bisogno di risorse più flessibili in grado di adattarsi in qualsiasi momento a picchi di domanda o problemi tecnici improvvisi. Il rivenditore locale Mitsubishi ha studiato quindi una soluzione creativa rappresentata da un carrello supplementare più vecchio rispetto al nuovo parco di automezzi. Disponibile in magazzino, viene utilizzato su una base “pay-as-you-go” (a consumo), in funzione della frequenza di utilizzo. Tale opzione ha fornito al cliente la soluzione ottimale: flessibilità di gestione degli imprevisti senza costi inutili nei periodi in cui non se ne rende necessario l’uso.

La nostra conclusione

Per sfruttare tutto il proprio potenziale, è importante rivolgersi a un fornitore di fiducia. Con un’approfondita conoscenza della sede e delle attrezzature a disposizione, dovrebbe essere in grado di formulare un piano adeguato alle esigenze dell’azienda e ai suoi obiettivi.

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