I lettori di Mondo Carrelli ci hanno chiesto di affrontare un argomento in particolare: come procedere nell’acquisto di un carrello elevatore di seconda mano
Quando comprare l’usato
In questo periodo ci sono offerte molto interessanti sull’attrezzatura di seconda mano, ma questo è anche il momento ideale per acquistare un mezzo nuovo. Occorre, quindi, prestare estrema attenzione al fine di concludere l’affare migliore.
Come accade quando si compra un’auto usata, il venditore potrebbe non dirti tutto, costringendoti a pagare migliaia di euro per le inevitabili riparazioni. Pertanto, prima dell’acquisto conviene scegliere un fornitore di buona reputazione e verificare attentamente il mezzo.
Se la tua azienda necessita di un determinato tipo di carrello elevatore o di specifiche particolari, forse l’usato non fa per te. Scegliere un veicolo di seconda mano aumenta il rischio di guasto. Di conseguenza, prima di acquistarne uno poniti le seguenti domande:
- La tua azienda subirebbe grosse perdite in caso di un guasto al carrello elevatore?
- Il lavoro svolto dal mezzo è molto impegnativo?
- Intendi utilizzare il carrello elevatore per più di quattro ore al giorno?
Se hai risposto “sì” a una delle domande precedenti, considera seriamente la possibilità di acquistare un carrello elevatore nuovo, proprio per la sua affidabilità. Analogamente, se il carrello elevatore che utilizzi attualmente è essenziale per la tua attività, potresti acquistarne un altro di seconda mano e tenerlo come riserva e supporto. A prescindere da quali siano le tue esigenze, la seguente lista si rivelerà utile nel prendere la decisione giusta.
1: Il carrello elevatore è in grado di eseguire il tipo di lavoro richiesto?
Nel decidere di acquistare o meno l’usato, chiedi ad almeno tre rivenditori di effettuare un sopralluogo e di farti un’offerta sia per il nuovo che per l’usato.
Nell’indicarti il prezzo dell’usato, alcuni rivenditori tenderanno a proporti ciò che hanno già disponibile in magazzino, piuttosto che mezzi in grado di soddisfare le tue esigenze. Viceversa, chiedendo il prezzo di un veicolo nuovo, i rivenditori descriveranno in dettaglio il carrello ottimale per la tua attività.
Chiedendo il prezzo sia del nuovo che dell’usato, potrai facilmente informarti sulle varianti, tra cui capacità, altezza del montante e tipo di carrello
2: Scegliere marche affidabili
Non tutte le marche di carrelli elevatori sono altrettanto affidabili nel tempo. Scegli un produttore conosciuto che abbia una reputazione consolidata in termini di affidabilità; è probabile che, con il passare del tempo, i suoi mezzi dimostrino di avere problemi meno frequenti e di minore gravità, oltre a svalutarsi più lentamente in “età avanzata”. Optare per un produttore affidabile aumenta il valore residuo del mezzo e la tua capacità di ottenere facilmente ricambi e assistenza a lungo termine.
Analogamente, scegli sempre il rivenditore nella tua zona che gode della reputazione migliore. Pretendi dal rivenditore la stessa affidabilità che ti aspetti dal tuo carrello elevatore. Per individuare i rivenditori più adatti a soddisfare la tua azienda, chiedi sempre delle referenze.
Per una maggiore protezione, scegli un rivenditore appartenente a un’associazione di categoria nazionale o europea: un chiaro indicatore di serietà e degli standard di assistenza cliente.
3: Controllare i documenti
- La marcatura CE sul carrello elevatore
- Targhetta identificativa (con nome e indirizzo del produttore) e targhetta della capacità, nella lingua corretta
- Certificato CE, nella lingua corretta
- Manuale operatore del mezzo, nella lingua corretta
- Etichette e avvertenze sul mezzo, nella lingua corretta
Assicurati che il mezzo presenti una marcatura CE valida, attestante la sua approvazione ai fini dell’utilizzo in Europa. In seguito al numero crescente di “importazioni illecite” presenti sul mercato (ossia senza marcatura CE), potresti ritrovarti con un carrello elevatore invendibile, i cui ricambi sono introvabili o che, in caso di incidente, potrebbe addirittura invalidare la tua assicurazione. Per maggiori dettagli sulle importazioni illecite, leggi il nostro articolo
4: Cosa dice il contatore?
Controlla sempre il contatore orario del mezzo, proprio come faresti con il contachilometri di un’auto.
Pensa a cosa ti aspetteresti da un’auto usata il cui contachilometri segna 150.000 km. Secondo gli esperti, un’ora di utilizzo del carrello elevatore equivale a guidare un’auto a una velocità media di 50 km/h. Quindi utilizzare un carrello elevatore per 1.500 ore all’anno equivale a guidare un’auto per 75.000 km ogni anno!
È buona norma cercare un carrello elevatore che sia stato utilizzato non oltre le 1.000 ore per ogni anno di vita.
Ma attenzione: ricorda che, come per le auto, il contatore può essere stato alterato da rivenditori poco affidabili! Per confermarne la lettura, chiedi sempre il tagliando (come faresti per un’auto); ciò ti permetterà di controllare le condizioni di manutenzione.
5: Provare prima di acquistare
I carrelli elevatori dovrebbero essere sempre ispezionati e provati prima dell’acquisto. Ciò è particolarmente importante in seguito all’aumento dei veicoli acquistati on-line. Alcuni tecnici hanno, infatti, rilevato problemi crescenti nei carrelli elevatori acquistati con questa modalità.
Soprattutto nei mezzi con motore a combustione interna, è essenziale avviare il motore a freddo. Presta, quindi, particolare attenzione alla fluidità del motore mentre gira e accertati che il livello dei fumi non sia eccessivo.
Per verificare le prestazioni del carrello elevatore in situazioni difficili, chiedi a un operatore qualificato di manovrarlo su una rampa sia in avanti che a marcia indietro.
6: Eseguire la prova di perdita
Durante la tua ispezione, esegui questa semplice prova su un carrello elevatore con motore a combustione interna: parcheggia il mezzo in un’area sgombra, poi guidalo per circa 10-15 minuti. Durante questo periodo di tempo, chiedi a un operatore qualificato di effettuare tutte le funzioni idrauliche.
Infine, sposta il mezzo ed esamina il pavimento alla ricerca di perdite di liquido eloquenti. Anche le piccole perdite sono avvertimenti importanti e può risultare costoso ripararle, soprattutto nel caso di perdite di trasmissione.
7: Funzionamento del montante
Verificate che il montante funzioni in modo fluido, con o senza carico. Il montante non dovrebbe bloccarsi (incepparsi) e non dovrebbe esserci gioco nei canali del montante o tra il carrello della forca e il montante. Montanti e catene dovrebbero essere sempre verificati da una persona competente.
Accertatevi che il montante, una volta caricato, non scivoli verso il basso o in avanti. Ciò potrebbe segnalare problemi alle guarnizioni, al pistone o alle valvole.
Verificate che la targhetta dei dati di funzionamento sul mezzo indichi il montante ed eventuali accessori montati. Nel corso della vita utile di un carrello elevatore, il montante potrebbe essere stato sostituito. Questo è un aspetto spesso trascurato.
In caso di spostamento laterale, verificate che il montante funzioni in modo fluido e non si inceppi una volta caricato.
8: Forche
Esamina le forche del carrello elevatore alla ricerca di eventuali danni o segni d’usura, prestando particolare attenzione a:
- Spessore del tallone: Il valore minimo dovrebbe essere specificato dal produttore del carrello elevatore. Se tale valore non fosse disponibile, verifica che sia conforme a ISO5057.
- Aderenza: Una scarsa aderenza potrebbe indicare l’usura del carrello o dei punti di sospensione
- Crepe: Verifica visivamente la presenza di danni sui bracci in corrispondenza dei talloni e dei supporti
9: Cosa copre la garanzia?
- Quanti anni di garanzia vengono offerti
- Cosa copre la garanzia
- Quali sono le franchigie
Per una maggiore sicurezza, puoi richiedere una garanzia aggiuntiva per la batteria.
Da notare: la maggior parte delle garanzie è valida per i carrelli elevatori nuovi e alcune decadono al momento della rivendita. Altre, invece, accompagnano il mezzo quando viene ceduto a un altro proprietario. La Garanzia Estesa sui Carrelli Elevatori Mitsubishi ne è un esempio.
10: Attenzione ai carrelli elevatori a noleggio o dimostrativi, offerti a prezzi d’occasione
I carrelli elevatori a noleggio possono costituire una buona scelta se hai bisogno di un mezzo “di riserva”, in quanto solitamente sono ben tenuti e vengono messi in vendita dopo qualche anno di utilizzo. In genere, un carrello elevatore con motore a combustione interna “di proprietà” viene utilizzato per circa 1.500 ore all’anno e viene permutato dopo circa 7 anni (anche dopo 10 anni per i carrelli elevatori elettrici). Invece, un mezzo facente parte di un parco di carrelli elevatori a noleggio a breve termine dovrebbe avere sul contatore meno di 1.000 ore all’anno e normalmente viene rivenduto dopo appena 3-5 anni.
Analogamente, un mezzo che il rivenditore ha destinato a soli scopi dimostrativi dovrebbe avere poche ore di utilizzo sul contatore.
11: In quali condizioni è la batteria?
Gran parte del valore di un carrello elevatore elettrico dipende dalla batteria e, quindi, sostituirla può risultare molto costoso. Pensa che, quando il mezzo è nuovo, la batteria rappresenta circa il 30% del valore totale, mentre dopo 5 anni può salire al 40% e oltre
Per valutare la durata della batteria che è possibile aspettarsi da un mezzo a contrappeso elettrico di seconda mano, è sufficiente considerare che, di norma, la vita della batteria equivale a 1.200 ricariche della durata di circa 5 ore ognuna.
Dividendo per 5 il numero delle ore di funzionamento del mezzo, potrai scoprire quante ricariche rimangono. Consideriamo un carrello elevatore con 3.500 ore di funzionamento:
3500 ore lavorate fino a oggi /5 = 700 ricariche batteria effettuate
1200 ricariche batteria ancora disponibili – 700 ricariche batteria effettuate = 500 ricariche batteria rimanenti
500 ricariche batteria rimanenti x 5 ore per ogni ricarica batteria = 2.500 ore rimanenti di vita batteria
Per determinare quanto influisce la vita della batteria sul tuo ambiente di lavoro, occorre calcolare il tuo utilizzo annuo. Moltiplica per 52 il numero delle ore di funzionamento settimanali del mezzo. Se il tuo carrello elevatore funziona per 24 ore alla settimana, il tuo utilizzo annuale (1.248 ore) indica che dovrai sostituire la batteria tra 2 anni.
Un sistema per determinare il buono stato della batteria consiste nell’esaminare le piastre della batteria alla ricerca di cristalli bianchi. Ciò potrebbe indicare la presenza di solfatazione, un processo spontaneo mediante il quale i cristalli solforici provenienti dall’acido solforico aderiscono alle piastre di piombo, impedendo alla batteria di ricaricarsi. Questo problema è più frequente negli ambienti caldi in cui le batterie vengono utilizzate o ricaricate spesso ed è la causa principale di un guasto prematuro, oltre che di danni irreparabili alla batteria.
In alternativa, potresti far ispezionare la batteria del mezzo a un fabbricante di batterie o a un rivenditore di carrelli elevatori di fiducia, in grado di verificare la gravità specifica della batteria. I risultati ti permetteranno di valutare il buono stato di questo componente essenziale del mezzo.
12: Controllare i pneumatici
Controlla che gli pneumatici non presentino segni di usura irregolare, in quanto ciò può indicare uno scarso allineamento degli assi. Una riparazione, questa, senza dubbio molto costosa.
Assicurati che sul mezzo che intendi acquistare non siano stati montati per errore pneumatici compositi. Questi si usurano in modo prematuro e può risultare molto oneroso ripararli.
In caso di gomme piene, attenzione alle linee marcate: indicano che il mezzo si sta avvicinando al suo limite di usura.
La sostituzione degli pneumatici di un carrello elevatore può essere costosa. Conviene acquistare gli pneumatici giusti (clicca qui per leggere un precedente articolo sull’argomento). Fatto ciò, puoi anche tirar calci alle gomme, se lo desideri…
Come individuare un uso scorretto
Un controllo accurato effettuato da un esperto è insostituibile, meglio se condotto dall’addetto all’assistenza della tua azienda. Ecco alcuni punti essenziali da verificare. Ti consigliamo di stampare questa checklist e di portarla con te quando vai a esaminare un carrello elevatore.
- Danni al tetto di protezione o allo schienale
- Bassa pressione dell’olio
- Ghiere o valvole usurati
- Danni al radiatore
- Ruggine nel refrigerante del motore
- Fluido di trasmissione scolorito
- Canali del montante arcuati o graffiati
- Graffi sul montante o sugli steli dei cilindri
- Sbandamento verso il basso del carrello sollevato
- Perdite nelle valvole di controllo idraulico
- Marcatura CE assente o sospetta
- Bracci delle forche con crepe, saldature, curvature o usura eccessiva.
- Snodi dell’asse sterzante o estremità dei tiranti allentati
- Crepe nel telaio o segni di risaldatura
- Abbondante ruggine sul telaio
- Attrezzatura di sicurezza mancante
- Numero elevato di ore di funzionamento (più di 1.000 ore all’anno dall’acquisto del mezzo nuovo)
- Usura irregolare dei pneumatici
- Perdite di liquido sotto al mezzo quando rimane fermo per 10-15 minuti
- Rumorosità eccessiva del motore durante il trasporto di un carico
- Residui di fuliggine nel tubo di scarico
- I freni dovrebbero arrestare il mezzo senza strappi e in modo regolare
- Manuale istruzioni nella lingua corretta
Conclusione
Se sei alla ricerca di un carrello elevatore di riserva o ne fai un uso occasionale, può aver senso acquistare un mezzo usato. Non sempre è possibile ma, se hai dei dubbi, puoi fare l’insolita richiesta di noleggiare il veicolo per alcune settimane prima di impegnarti nell’aquisto. Se la tua ditta dipende dal carrello elevatore, da un punto di vista aziendale ti converrà acquistarne uno nuovo, possibilmente con una garanzia estesa. Qualunque sia la tua decisione, presta la stessa attenzione che dedicheresti all’acquisto di un’auto e affidati a un produttore di comprovata affidabilità.
- Azioni
- Chiedi al rivenditore il prezzo di carrelli elevatori sia usati che nuovi
- Assumi un tecnico per esaminare i mezzi usati
- Analizza le implicazioni finanziarie del noleggio rispetto all’acquisto