
Ma come siete arrivati a questa conclusione? Se ciò non accade in base all’evidenza di dati specifici/telematica, è impossibile sapere esattamente a che livello si collocano le vostre prestazioni.
I sistemi telematici versatili vi possono fornire queste informazioni. I sistemi intelligenti misurano e registrano le operazioni: permettendovi di valutare e rendere ottimali le vostre attività. La telematica potrebbe essere LA chiave per riuscire a mantenere i costi complessivi di proprietà (Total Cost of Ownership – TCO) più bassi possibili.
Operazioni ottimali
La telematica permette di gestire una flotta usando i vostri carrelli elevatori correttamente, e al posto giusto… mantenendo le spese al minimo assoluto.
Oltre a salvaguardare gli operatori e i loro colleghi, questi sistemi sofisticati rivelano le risposte a questioni cruciali come:
La comprensione in tempo reale di situazioni come queste è possibile mediante la registrazione e la comunicazione wireless. Le informazioni sui carrelli vengono continuamente raccolte e trasmesse al sistema usando il trasferimento wireless dei dati, generalmente attraverso telefoni cellulari, Wi-Fi e internet.
La telematica vi permette di ottimizzare le operazioni e ridurre i vostri TCO. Alcuni dei vantaggi comprendono:
Il software guida gli operatori attraverso i controlli essenziali per determinare se un carrello può essere utilizzato in sicurezza. Un fattore importante è che questo non verrà usato finché il controllo non è stato completato adeguatamente, assicurando che tutto funziona bene.
Questa caratteristica fornisce informazioni sull’avaria in corso, in modo che possano essere intraprese contromisure adeguate.
Questa vi permette di determinare la dimensione e la composizione della vostra flotta ottimale, registrando quanto un carrello è in fase di marcia, sollevamento o brandeggio. Ad esempio, se i dati mostrano che un carrello elevatore viene utilizzato principalmente per il trasporto orizzontale, potreste considerarne la sostituzione con un transpallet elettrico.
Questi sistemi, utilizzando sensori d’urto regolabili, tracciano accuratamente sia gli eventi che la loro gravità. Quando sono integrati al GPS (ved. punto nr. 9), il tracciamento dell’evento conferma che cosa è accaduto, chi stava effettuando l’operazione e in che luogo.Ciò vi permette di eliminare i colli di bottiglia nell’operazione, nonché di analizzare e gestire qualsiasi comportamento di guida individuale.
Gli intervalli di tempo, uno strumento ideale per confrontare le flotte, sono completamente regolabili, sia che abbiate bisogno di analizzare le operazioni su base oraria, giornaliera, o anche stagionale. È un modo particolarmente efficace per registrare i momenti di picco, permettendovi di regolare l’utilizzo della vostra flotta.
Poter effettuare misurazioni significa avere maggiore comprensione e informazioni che possono essere usate per scopi gestionali.
L’impiego di immobilizzatori e delle certificazioni IPAF impedisce l’uso scorretto da parte di operatori non autorizzati. Sottolinea, inoltre, l’importanza di un comportamento di guida sicuro.
Quando il conduttore non è presente, questa caratteristica spegne il carrello elevatore dopo un periodo di tempo pre-impostato, evitando il giro a vuoto del motore e il rischio di impieghi scorretti, risparmiando anche energia.
L’alto prezzo del danneggiamento dei carrelli elevatori
Succede troppo spesso che i segni di maltrattamenti o dell’eccessivo caricamento dei veicoli vengano ‘scoperti’ soltanto dopo i fatti. Può trattarsi di un graffio, di un’ammaccatura o di un malfunzionamento grave…
Senza avere i dati che possano confermare cosa è accaduto, è probabile che non possiate mai essere in grado di determinarne la causa. Qualsiasi sia il danno che si è verificato, una cosa è sicura: questo alla fine avrà sempre un impatto… e non si tratterà soltanto della riparazione.
Provate a pensare in che modo un fermo macchina non pianificato influenzerà le vostre capacità operative o la vostra reputazione commerciale. In un mercato così competitivo, saltare una scadenza non è mai un’opzione.
Lo sapevate?
I danni riportati dai carrelli elevatori possono ammontare a fino il 5% del costo di un tipico contratto di noleggio da cinque anni. Se si considera un’intera flotta, questo può portare velocemente ad una grossa spesa imprevista che avrebbe potuto essere evitata.
Conclusione
Nonostante la telematica sia necessaria per gestire enormi flotte di carrelli elevatori, possono beneficiarne anche le piccole attività. Parlando dei vostri obiettivi con un fornitore affidabile, riuscirete sicuramente a trovare delle soluzioni telematiche adatte al vostro caso.
Proprio come le attuali automobili, i moderni carrelli elevatori sono sempre più equipaggiati con strumentazione elettronica che permette loro di lavorare in modo più efficiente e sicuro. Mentre il Blind Spot Monitor, il Lane Departure Alert e il Pro-Collision System sono di ausilio a chi guida nel traffico stradale, caratteristiche come l’Intelligent Curve Control, il Sensitive Drive System, il 360 Degree Steering e l’Auto Fork Levelling aiutano i conduttori di carrelli elevatori.
Al giorno d’oggi, ci troviamo raramente ad affrontare un’eccessiva distanza di frenata causata dallo slittamento delle ruote sulla superficie stradale. L’ABS (Anti-lock Braking System) impedisce che le ruote dei veicoli stradali si blocchino, e sono disponibili sistemi similari anche per i moderni carrelli elevatori.
L’Intelligent Curve Control (controllo intelligente delle curve) riduce il rischio che il carrello si inclini durante le svolte veloci. Questo sistema regola la velocità di traslazione in base all’angolo di sterzata delle ruote. Detto in parole povere: riduce automaticamente la velocità di marcia, anche se il conduttore mantiene premuto il pedale dell’acceleratore. Non appena le ruote assumono di nuovo una posizione di marcia diritta, la velocità riprende ad aumentare gradualmente. In questo modo, l’Intelligent Curve Control contribuisce ad evitare situazioni pericolose e garantisce un andamento di guida progressivo in curva.
Sempre in orizzontale
L’Auto Fork Levelling (livellamento automatico delle forche) permette al conduttore del carrello di collocare il montante in posizione verticale e, allo stesso tempo, mantenere le forche completamente orizzontali. Fornisce un sistema sicuro e senza stress per collocare le forche sotto al pallet, riducendo la possibilità di spingerlo fuori dallo scaffale o di danneggiarlo. Ricordate sempre che un pallet che cade può avere delle conseguenze disastrose. Questa caratteristica vi farà risparmiare continuamente del tempo di lavoro, poiché non sono più necessarie ulteriori correzioni del montante e delle forche.
Un carrello pensante
Con il Sensitive Drive System (sistema di guida sensibile), sembra quasi che il carrello pensi assieme al conduttore. È come se percepisse le sue intenzioni: lavorare rapidamente con veloci tempi di reazione oppure esercitare un approccio prudente con la massima accuratezza. Il Sensitive Drive System viene attivato sia dall’azionamento del pedale di accelerazione che dal controllo delle operazioni del montante.
Lavorare armoniosamente
In genere si associa il 360 Degree Steering (sterzo a 360°) principalmente alle macchine da magazzino, come i carrelli retrattili. Grazie ad esso, mentre le ruote girano il conduttore ha la possibilità di curvare e cambiare simultaneamente direzione. Ciò permette uno stile di guida più progressivo che fa anche risparmiare energia. Implica che non dobbiate prima frenare, cambiare direzione, e poi accelerare di nuovo. Questa tipologia di sterzo è attualmente divenuta disponibile anche su alcuni dei carrelli elevatori più avanzati.
Naturalmente, sia nella movimentazione dei materiali che nel traffico stradale, i dispositivi elettronici sono soltanto uno strumento. Sono di supporto a chi lavora. Comunque il conduttore e l’azienda di cui fa parte restano sempre responsabili dell’utilizzo dei carrelli elevatori nel modo più sicuro. Il fatto che la tecnologia moderna possa fornire un ausilio piacevole, e soprattutto sicuro, non costituisce un lusso superfluo.
La buona notizia è che, oltre ai vantaggi nella sicurezza, ne risulta anche una maggiore durata e ciò in definitiva comporta un abbattimento dei costi.
A pensarci bene, è ovvio. Le gomme sono l’elemento che collega il carrello elevatore al suolo, per cui qualsiasi cosa ostacoli la loro tenuta aumenterà anche il rischio di incidenti. Per questo motivo è oltremodo vantaggioso tenerle d’occhio.
Sono vari i tipi di ispezione delle gomme che è possibile eseguire.
Innanzitutto l’ispezione giornaliera da parte dell’operatore. Veloce e piuttosto semplice, l’operazione comporta l’ispezione delle gomme e del battistrada per verificare l’eventuale presenza di anomalie. Verificate che i cerchioni non siano danneggiati e che non ci siano elementi staccati nella ruota. La pesante usura e la lacerazione o i danni sono elementi importanti da segnalare ai responsabili per renderli consapevoli dei pericoli rappresentati da terreni irregolari o marciapiedi e della necessità di prendere misure idonee a porvi rimedio.
È inoltre importante conoscere i vari tipi di gomme. Ad esempio, se il carrello è dotato di pneumatici ad aria compressa dovrete gonfiarli a una pressione idonea al peso da trasportare. Le gomme piene, invece, hanno una barra per la rilevazione dell’usura che deve essere controllata regolarmente.
Poi c’è il controllo di routine di tutto il parco macchine. Questo attira l’attenzione sull’usura eccessivamente rapida, spingendo i responsabili a indagare ed eventualmente a prendere le misure necessarie.
Infine, le gomme saranno anch’esse oggetto del controllo annuale, che oltre ad avere un senso, è anche un requisito di legge.
In conclusione
Il modo migliore per incrementare la durata delle gomme è addestrare gli operatori a individuare e riportare danni e rischi. Con controlli effettuati quotidianamente, i problemi possono essere risolti in modo rapido. Di conseguenza, la cura dei vostri pneumatici produce utili in termini di sicurezza, ma anche di denaro!
E il fatto che, come in tutti i settori, le questioni tecnologiche, legislative e ambientali siano soggette a cambiamenti non rende certamente più facile la decisione. Per aiutarti, ecco la nostra semplice guida per capire se per l’utilizzo che intendi farne è più indicato un carrello elettrico o uno a combustione interna. Quando si tratta di decidere tra un carrello elevatore elettrico e uno a combustione interna, il punto fondamentale, che a sua volta solleva molte questioni, è l’utilizzo che intendi farne.
Le domande giuste da porsi
Pro e contro
Una volta risposto a queste domande, sei in grado di valutare i seguenti pro e contro dei carrelli elevatori elettrici e a combustione interna.
Carrelli elevatori elettrici: pro
Carrelli elevatori elettrici: contro
Carrelli con motore a combustione interna diesel/GPL: pro
Carrelli con motore a combustione interna diesel/GPL: contro
In conclusione
Una volta in possesso di queste preziose informazioni sul tipo di carrello elevatore che meglio si adatta alle esigenze della tua attività, contatta un fornitore locale di fiducia. Con l’aiuto della sua esperienza, potrai affinare le tue esigenze e identificare il veicolo migliore che contribuisca al raggiungimento dei tuoi obiettivi.
Se desiderate ottenere maggiore produttività da un carrello commissionatore, non guidate in modo più veloce, lavorate invece in modo più brillante. Il rendimento potrà essere aumentato soltanto sfruttando al massimo il tempo di effettivo commissionamento. Per fare una vera differenza si possono intraprendere sia degli approcci tecnici che organizzativi.
Svariati test e misurazioni effettuati su carrelli commissionatori, ad esempio a cura dell’agenzia olandese Andersom Testing, mostrano che la massima velocità di guida ha poca influenza sull’efficienza di un carrello commissionatore.
Nel caso che le distanze percorse non siano grandi, non ha importanza che un carrello possa viaggiare a 11 o 14 km all’ora. E in questo caso per grandi distanze si intendono percorsi di più di 75 metri, senza interruzioni come: attraversamenti, curve o altri elementi di ostacolo, ad esempio altri carrelli o pedoni che richiedono un rallentamento di marcia.
Sfruttate al meglio il vostro tempo
I veri vantaggi dipendono principalmente dall’aumentare il tempo che potete specificatamente dedicare al prelievo dei prodotti. E il miglior modo di farlo è quello di ridurre quello che perdete in altre attività. Come già menzionato, il beneficio offerto da una maggiore velocità di guida è limitato.
Una buona accelerazione e decelerazione (inclusa la riduzione di velocità automatica) ha sicuramente un impatto maggiore. Ad ogni modo, vi sono dei limiti, dovuti al proteggere le merci e al mantenere il pallet o i contenitori di fusti sulle forche. Sarà quindi vantaggioso poter disporre di un impianto sterzante dal comportamento preciso e con angoli di sterzo ottimizzati, in particolar modo se dovete lavorare in spazi ridotti o in corridoi stretti.
Più di ogni altra cosa, il vostro processo di commissionamento si avvantaggerà dall’evitare perdite di tempo di lavoro occupato nel camminare e in azioni o movimenti che non hanno niente a che fare con i prelievi. Un buon esempio di questo è il tornare a bordo del carrello. Pensate a quanto tempo richiede rimontare sul carrello dopo un prelievo, guidare, frenare, curvare e poi ridiscendere. Tutto questo ammonterà a parecchio tempo alla fine di una intera giornata lavorativa.
Per questo motivo, i carrelli commissionatori intelligenti dispongono di un pulsante di guida che permette di camminare di fianco alla macchina. Alcuni chiamano questa caratteristica ‘modalità di sterzo laterale’. Invece di salire a bordo, si preme semplicemente un pulsante e il carrello procederà al vostro fianco fino alla postazione successiva. Sebbene la marcia sia a bassa velocità, in questo modo potrete risparmiare molto tempo se disporrete di percorsi ben pianificati.
Maggiore commissionamento, inferiori consumi energetici
L’aumento di produttività guadagnato dalla modalità di sterzo laterale può aggirarsi fra il 10 e il 20%, sempre che le postazioni non siano lontane fra di loro. Gli studi dimostrano che, con una distanza fino a 6 metri fra punti di commissionamento, questa funzione produrrà un profitto diretto. Più saranno vicine le postazioni, maggiore sarà il ritorno.
Sarebbe ragionevole tenere conto di questa informazione quando si allocano le posizioni di stoccaggio. Queste scelte possono far risparmiare anche molto tempo ed energia. C’è un risparmio non solo per l’operatore, che non deve continuamente salire e scendere, ma anche per il carrello, poiché dovrà muoversi più lentamente e progressivamente. I consumi energetici possono scendere fra il 10 e13%.
Se la distanza fra le postazioni supera i 7 metri, allora è meglio tornare a bordo del carrello. È anche possibile risparmiare del tempo extra se questo è equipaggiato della funzione ‘flying start’. Infine, se vi occorre spesso salire e scendere ma anche attraversare il carrello, cercate modelli dall’ampio accesso, basso gradino di entrata, e senza ostruzioni. Con un lavoro ripetitivo come il commissionamento, mettere assieme tutti questi vantaggi farà veramente la differenza.
Corridoi normali
I transpallet elevatori con operatore a terra o stoccatori sono efficienti dal punto di vista dei costi e perfettamente idonei per le semplici operazioni di stoccaggio in un magazzino ordinario. Possono tranquillamente sollevare carichi inferiori ai 750kg e sollevarli ad altezze di 4,5m. I transpallet elevatori con operatore a bordo possono sollevare carichi fino a 6m di altezza.
I carrelli retrattili, oltre a offrire una maggiore capacità di carico e sollevamento, possono essere forniti con forche telescopiche che consentono di stoccare i pallet anche in doppia profondità. Per una movimentazione delle merci più flessibile, c’è un carrello elevatore retrattile quadridirezionale che, come suggerisce il nome, può essere spostato nelle quattro direzioni. Sono carrelli particolarmente indicati per merci lunghe e voluminose, come tavole, assi e tubi.
I carrelli elevatori a contrappeso, indicati per spostamenti più lunghi, possono essere utilizzati anche per stoccare, ma sono particolarmente adatti per sollevare blocchi, per l’accatastamento libero e per pesi superiori alle 2 tonnellate.
Una bella strizzata
Se ti trovi a operare in magazzini a elevata densità, lo spazio dei corridoi sarà molto più limitato e le altezze a cui dovrai sollevare i carichi saranno potenzialmente molto più elevate. I carrelli combinatori, con a bordo l’operatore, operano in corridoi stretti, in magazzini con soffitti alti e offrono all’operatore un’ottima visuale sul processo di accatastamento. I carrelli combinatori sono versatili in quanto possono essere utilizzati sia per lo stoccaggio che per il prelevamento di ordini e possono essere movimentati in corridoi stretti o in tutto il magazzino.
I carrelli elevatori laterali offrono una buona stabilità per lavorare ad altezze maggiori. I carrelli trilaterali sono dotati di forche che ruotano di 180 gradi, rendendoli la soluzione ideale per l’accatastamento in corridoi stretti, sebbene possano comunque spostarsi, se necessario, in tutto il magazzino.
In conclusione
Per scoprire se i tuoi carrelli elevatori siano quelli giusti per te e per la tua attività, rivolgiti a un fornitore di fiducia della tua zona. Il loro esperto di stoccaggio sarà in grado di organizzare un’ispezione al fine di rivelare le potenzialità nascoste all’interno del tuo magazzino. Una volta esaminate in dettaglio le tue esigenze, potrà consigliarti sulle migliori opzioni disponibili.
La movimentazione dei materiali è un lavoro complesso, e non esiste una soluzione unica per tutte le aziende. Ogni luogo di lavoro ha le sue esigenze, sfide e standard individuali. È corretto dire che alcuni carrelli funzionano a tutto tondo mentre altri sono specializzati. Il giusto mix di modelli renderà il vostro luogo di lavoro più sicuro, efficiente e produttivo.
Le aziende possono optare per una flotta di tuttofare in grado di svolgere i diversi compiti abbastanza bene. Per alcuni, questo risulterà un approccio perfettamente valido, soprattutto quando i carrelli vengono impiegati relativamente poco o quando si verificano soltanto pochi picchi durante il giorno per i quali i carrelli sono richiesti.
Il vantaggio di gestire, ad esempio, una flotta costituita esclusivamente da carrelli elevatori richiede una minore formazione dei conducenti rispetto all’impiego di commissionatori per alti livelli di prelievo. Esistono inoltre meno operatori qualificati a guidare macchine specializzate.
Ma un modello tuttofare non è sempre la scelta migliore per tutti e assicurarsi di possedere il carrello più adatto al compito specifico può fare un’enorme differenza.
Se l’utilizzazione dello spazio è una priorità assoluta, allora si consiglia di utilizzare scaffalature più alte in combinazione a dei carrelli retrattili. Se i carrelli elevatori devono entrare ed uscire regolarmente dagli autocarri, sarebbe più indicato usare modelli con montanti più bassi o con alzata libera. Potreste valutare gli specifici compiti svolti dal vostro personale e considerare se potrebbero utilizzare anche un semplice transpallet a timone. Se il vostro carrello elevatore viene utilizzato molto poco, pensate invece all’impiego di uno stoccatore, a seconda del peso del carico e dell’altezza dei profilati.
Impermeabilizzazione, idoneità per ambienti puliti come quelli in cui si preparano degli alimenti, piccoli raggi di sterzata, esistono centinaia di funzioni o caratteristiche che potrebbero rendere un carrello più adatto al compito da affrontare.
Con margini sempre più ristretti in settori altamente competitivi, gli operatori sono spesso sotto pressione in termini di tempo, e fornire loro gli strumenti corretti può aiutare a ridurre gli incidenti, migliorare la produttività, ed ottenere innumerevoli altri vantaggi.
Sia che si tratti di transpallet o carrelli multi-direzionali che di stoccatori e commissionatori; pedane sollevabili, forche di sollevamento a forbice, cabine per celle frigo: se avete esigenze specifiche, parlate con il vostro fornitore di ciò che vi occorre esattamente.
Quando occorre sostituire i carrelli o ampliare la flotta, cogliete l’occasione per rivalutare le vostre esigenze o il layout del magazzino. Analizzate se è possibile utilizzare modelli specializzati per lavori specifici che facilitano la vita del vostro operatore e rendono il suo lavoro più efficiente.
Pensate alla seguente metafora sulla differenza tra un completo da lavoro ed un abito da sera. Entrambi sono utili, e in molti casi viene scelto il primo perché è molto più versatile e va bene in svariate situazioni. Ma a volte, l’occasione richiede proprio un abito da sera e non va bene niente altro.
Conclusione
Assicuratevi che la flotta in vostro possesso sia la più adatta al compito specifico. La scelta di modelli per ogni tipo di applicazione è talmente vasta che potreste scoprire che l’ottimizzazione del vostro assetto sia più facile di quanto possiate pensare, riuscendo ad ottenere che ogni elemento si adatti perfettamente.
Durante la vita del carrello elevatore si spende di più per i salari degli operatori che per qualsiasi altra cosa, ed è giusto che sia così. L’operatore è l’investimento più importante per la sicurezza, l’efficienza e la produttività delle operazioni.
La prima cosa che un carrello elevatore deve assicurare è un buon posto in cui lavorare, ma fin troppi manager ritengono che una buona cabina sia un lusso. E questo è un grande errore.
Lo spazioso comparto operatore della serie EDiA EX Mitsubishi colloca ogni funzione alla comoda portata dell’operatore.
Per gli operatori essere scomodi costituisce una grande distrazione che presto causa stanchezza. La mancanza di concentrazione riduce le prestazioni, aumentando il rischio di incidenti.
Una cabina ben studiata ha tutti i comandi a portata di mano, in modo da permettere alla mente dell’operatore di concentrarsi sul lavoro e ai suoi occhi di focalizzarsi sull’ambiente. Riduce, inoltre, la necessità di movimenti inutili (che possono risultare davvero troppi durante un turno), evitando così di stancare l’operatore.
Per quanto possa sembrare banale, è anche importante avere spazio a sufficienza. Le statistiche mostrano che la corporatura dei lavoratori europei sta crescendo e una normativa dell’Unione Europea del 2014 indica che i datori di lavoro devono agevolare anche coloro che sono sovrappeso. Quindi è importante scegliere carrelli elevatori in cui qualsiasi corporatura possa sedersi comodamente.
I problemi fisici dovuti a sforzi subiti dai conduttori possono avere un impatto a lungo termine sulla loro salute. Il collo, le spalle, la parte superiore della schiena e gli avambracci ne vanno particolarmente soggetti e vengono provocati soprattutto dal protendersi troppo per raggiungere le leve e dall’eccessiva vibrazione della cabina.
I comandi idraulici ben progettati permettono operazioni precise anche indossando guanti pesanti. Mitsubishi ha adottato per prima i comandi a sfioramento sui suoi carrelli elevatori. Attualmente, molti modelli comprendono questa caratteristica nel design più recente.
Considerando i periodi di malattia ed eventuali risarcimenti, acquisire carrelli che abbiano un buon design ergonomico risulta essere una misura economicamente necessaria.
Per quanto possibile, la posizione di guida deve essere totalmente regolabile e sostenuta, per esempio grazie a completi supporti per gli avanbracci, come quelli disponibili su molti carrelli elevatori Mitsubishi, con bracciolo a tutta lunghezza che può essere spostato lungo due direzioni. Cerca anche sedili e piantoni dello sterzo regolabili e risparmia tempo scegliendo modelli che memorizzano le impostazioni personali di ciascun conduttore.
Presta una particolare attenzione ai carrelli elevatori retrattili: quando gli operatori salgono e scendono dal loro veicolo anche fino a 100 volte per turno, le articolazioni ne risentono. Alcuni piccoli accorgimenti, come i gradini larghi e anti-scivolo, buone barre di appoggio e la seduta più bassa, possono ridurre notevolmente lo sforzo richiesto all’operatore. Alcuni modelli hanno anche ulteriori caratteristiche di comodità. Quando abbiamo progettato SENSiA, la nostra serie di carrelli elevatori retrattili più recente, abbiamo persino creato una consolle che si ripiega ordinatamente per facilitare il più possibile il lavoro.
Considerando i periodi di malattia ed eventuali risarcimenti, acquisire carrelli che abbiano un buon design ergonomico risulta essere una misura economicamente necessaria.
Per quanto possibile, la posizione di guida deve essere totalmente regolabile e sostenuta, per esempio grazie a completi supporti per gli avanbracci, come quelli disponibili su molti carrelli elevatori Mitsubishi, con bracciolo a tutta lunghezza che può essere spostato lungo due direzioni. Cerca anche sedili e piantoni dello sterzo regolabili e risparmia tempo scegliendo modelli che memorizzano le impostazioni personali di ciascun conduttore.
Presta una particolare attenzione ai carrelli elevatori retrattili: quando gli operatori salgono e scendono dal loro veicolo anche fino a 100 volte per turno, le articolazioni ne risentono. Alcuni piccoli accorgimenti, come i gradini larghi e anti-scivolo, buone barre di appoggio e la seduta più bassa, possono ridurre notevolmente lo sforzo richiesto all’operatore. Alcuni modelli hanno anche ulteriori caratteristiche di comodità. Quando abbiamo progettato SENSiA, la nostra serie di carrelli elevatori retrattili più recente, abbiamo persino creato una consolle che si ripiega ordinatamente per facilitare il più possibile il lavoro.
La visibilità rappresenta il fattore cruciale in circa l’80% degli incidenti, quindi cerca una cabina che sia progettata in modo da offrire una visibilità chiara in tutte le direzioni; e naturalmente anche un modello con montante ad alta visibilità.
La buona ergonomia aiuta anche in questo caso. Ovviamente, un conduttore stanco o distratto non sarà al suo meglio, e ciò rende più probabili gli incidenti. Poiché i due terzi delle vittime dei carrelli elevatori sono dei colleghi a piedi, aiutare il conduttore a restare focalizzato rende il luogo di lavoro più sicuro per tutti.
A ogni modo, ridurre il rischio di incidenti non protegge soltanto la forza lavoro. Se accadono troppo spesso, anche danni minori ai carrelli, alle scaffalature e allo stock fanno in fretta a diventare una spesa enorme, spesso senza copertura assicurativa.
La pressione crescente dell’alta dirigenza verso la produzione “snella” ha fatto sì che molti responsabili del servizio di movimentazione dei materiali si sentissero intrappolati tra l’incudine e il martello.
Con meno risorse a disposizione e una domanda ai massimi storici, l’ottimizzazione della produzione è a dir poco proibitiva. Sebbene ogni magazzino sia una realtà a sé stante, è importante ricordare che è possibile potenziare l’efficienza di quasi tutti i magazzini con un impegno minimo in termini di tempo e fatica.
Un fattore fondamentale per migliorare la redditività del proprio magazzino consiste nell’individuare il miglior sistema di scaffalatura per i propri prodotti. Per essere sicuri di prendere le decisioni più appropriate per il proprio spazio, è opportuno chiedere la consulenza di un fornitore di fiducia. appropriate per il proprio spazio, è opportuno chiedere la consulenza di un fornitore di fiducia.
La scelta delle attrezzature ha un impatto diretto sull’efficienza e la redditività della propria attività. Al fine di indirizzare verso la decisione più giusta, il presente articolo offre una descrizione dei vari tipi di scaffalature con le relative funzioni e applicazioni migliori.
L'”accatastamento in blocchi” di pallet, senza sistemi di scaffalatura, è il metodo di stoccaggio più semplice ed economico. Questo metodo può essere utilizzato solo quando si movimentano grandi quantità di uno stesso prodotto in cui pallet della stessa altezza vengono impilati uno sopra l’altro. Sfortunatamente, non è possibile applicare il metodo FIFO (First In First Out).
Scaffalature portapallet
Le scaffalature portapallet tradizionali offrono flessibilità e sono pratiche da utilizzare. Facili da regolare e da aggiungere, offrono un accesso semplificato a ogni singolo pallet. Sebbene si tratti di una soluzione economicamente vantaggiosa, può richiedere corsie fino a 3,5 metri di larghezza, secondo il tipo di carrello elevatore che si utilizza.
Come suggerisce il nome, i pallet vengono conservati a una profondità doppia per un totale di quattro pallet tra le corsie. La scaffalatura doppia richiede un carrello con forche telescopiche e corsie di larghezza leggermente superiore. Data la necessità di un numero inferiore di corsie, la densità di stoccaggio può essere aumentata fino al 25% a seconda del numero di posti per pallet.
Quando lo spazio è limitato, questa soluzione consente corsie di soli 1,8 metri di larghezza. Il sistema richiede carrelli per corsie strette. Generalmente i pallet possono essere depositati e prelevati in modo più rapido rispetto a quanto accade con la scaffalatura convenzionale a causa del modo in cui operano i carrelli per corsie strette. Corsie di larghezza inferiore a 1,8 m sono possibili in abbinamento ai carrelli VNA (Very Narrow Aisle) per corsie molto strette, che generalmente richiedono un sistema di guida a pavimento (cavo, binario). È bene, tuttavia, ricordare che ciò che si guadagna con la specializzazione si perde in flessibilità.
Questo sistema è progettato per i magazzini con elevati costi di esercizio (imputabili, ad esempio, al riscaldamento e al condizionamento) e una gamma limitata di merce da movimentare. I carrelli possono movimentare i pallet per depositare e prelevare carichi mediante spinta o mediante scorrimento lungo lo scaffale, eliminando la necessità delle corsie e aumentando la capacità di stoccaggio. Usando una combinazione di accatastamento su scaffali senza punti di pressione e accatastamento a terra in blocchi compatti, il sistema è particolarmente utile per conservare merce stagionale.
In un sistema di stoccaggio a satellite, i pallet vengono impilati in profondità e rimossi con una gru da magazzino. Progettato per i magazzini con un elevato indice di rotazione delle giacenze, questo sistema automatizzato offre un metodo di recupero rapido e automatico. Il rovescio della medaglia è legato agli elevati costi di capitale.
Lo stoccaggio su scaffalature dinamiche offre una soluzione decisamente compatta per merci ad alta frequenza. Tuttavia, a causa della sua complessità, richiede un notevole investimento di capitali. Questa soluzione è particolarmente indicata per merci su pallet o merci in cartoni.
Lo spazio di magazzino sta assumendo un valore crescente e tale spesa sembra destinata ad aumentare nel tempo. Al fine di mantenere bassi i costi e alta la produttività, è necessario ridurre lo spazio utilizzato, sfruttando al massimo il volume cubico tra il pavimento e il soffitto.
I prodotti, il layout del magazzino e le esigenze hanno un impatto diretto sui tipi di scaffalature necessarie. Di conseguenza molte attività di successo dipendono da almeno due sistemi di movimentazione di magazzino. Non c’è da stupirsi, quindi, se il consulente suggerirà una combinazione di attrezzature.
La scaffalatura influenza notevolmente la produttività, ma anche l’ambiente svolge un ruolo determinante. Dopo tutto, può essere efficiente solo se la sua configurazione lo è altrettanto. Per ottimizzare l’efficienza, è opportuno chiedere la consulenza di un fornitore di carrelli elevatori di fiducia. Grazie alle sue conoscenze e alla sua esperienza, saprà consigliarti la combinazione di scaffali e carrelli più adatta alla tua applicazione.