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Piccoli dettagli hanno Piccoli dettagli hanno un grande impatto Piccoli dettagli hanno

I lettori di Mondo Carrelli ci hanno chiesto di affrontare un argomento in particolare: come procedere nell’acquisto di un carrello elevatore di seconda mano

Quando comprare l’usato 

In questo periodo ci sono offerte molto interessanti sull’attrezzatura di seconda mano, ma questo è anche il momento ideale per acquistare un mezzo nuovo. Occorre, quindi, prestare estrema attenzione al fine di concludere l’affare migliore.
Come accade quando si compra un’auto usata, il venditore potrebbe non dirti tutto, costringendoti a pagare migliaia di euro per le inevitabili riparazioni. Pertanto, prima dell’acquisto conviene scegliere un fornitore di buona reputazione e verificare attentamente il mezzo.

Se la tua azienda necessita di un determinato tipo di carrello elevatore o di specifiche particolari, forse l’usato non fa per te. Scegliere un veicolo di seconda mano aumenta il rischio di guasto. Di conseguenza, prima di acquistarne uno poniti le seguenti domande:

  • La tua azienda subirebbe grosse perdite in caso di un guasto al carrello elevatore?
  • Il lavoro svolto dal mezzo è molto impegnativo?
  • Intendi utilizzare il carrello elevatore per più di quattro ore al giorno?

Se hai risposto “sì” a una delle domande precedenti, considera seriamente la possibilità di acquistare un carrello elevatore nuovo, proprio per la sua affidabilità. Analogamente, se il carrello elevatore che utilizzi attualmente è essenziale per la tua attività, potresti acquistarne un altro di seconda mano e tenerlo come riserva e supporto. A prescindere da quali siano le tue esigenze, la seguente lista si rivelerà utile nel prendere la decisione giusta.

1: Il carrello elevatore è in grado di eseguire il tipo di lavoro richiesto? 

Nel decidere di acquistare o meno l’usato, chiedi ad almeno tre rivenditori di effettuare un sopralluogo e di farti un’offerta sia per il nuovo che per l’usato.
Nell’indicarti il prezzo dell’usato, alcuni rivenditori tenderanno a proporti ciò che hanno già disponibile in magazzino, piuttosto che mezzi in grado di soddisfare le tue esigenze. Viceversa, chiedendo il prezzo di un veicolo nuovo, i rivenditori descriveranno in dettaglio il carrello ottimale per la tua attività.
Chiedendo il prezzo sia del nuovo che dell’usato, potrai facilmente informarti sulle varianti, tra cui capacità, altezza del montante e tipo di carrello

2: Scegliere marche affidabili 

Non tutte le marche di carrelli elevatori sono altrettanto affidabili nel tempo. Scegli un produttore conosciuto che abbia una reputazione consolidata in termini di affidabilità; è probabile che, con il passare del tempo, i suoi mezzi dimostrino di avere problemi meno frequenti e di minore gravità, oltre a svalutarsi più lentamente in “età avanzata”. Optare per un produttore affidabile aumenta il valore residuo del mezzo e la tua capacità di ottenere facilmente ricambi e assistenza a lungo termine.
Analogamente, scegli sempre il rivenditore nella tua zona che gode della reputazione migliore. Pretendi dal rivenditore la stessa affidabilità che ti aspetti dal tuo carrello elevatore. Per individuare i rivenditori più adatti a soddisfare la tua azienda, chiedi sempre delle referenze.
Per una maggiore protezione, scegli un rivenditore appartenente a un’associazione di categoria nazionale o europea: un chiaro indicatore di serietà e degli standard di assistenza cliente.

3: Controllare i documenti 

  • La marcatura CE sul carrello elevatore
  • Targhetta identificativa (con nome e indirizzo del produttore) e targhetta della capacità, nella lingua corretta
  • Certificato CE, nella lingua corretta
  • Manuale operatore del mezzo, nella lingua corretta
  • Etichette e avvertenze sul mezzo, nella lingua corretta

Assicurati che il mezzo presenti una marcatura CE valida, attestante la sua approvazione ai fini dell’utilizzo in Europa. In seguito al numero crescente di “importazioni illecite” presenti sul mercato (ossia senza marcatura CE), potresti ritrovarti con un carrello elevatore invendibile, i cui ricambi sono introvabili o che, in caso di incidente, potrebbe addirittura invalidare la tua assicurazione. Per maggiori dettagli sulle importazioni illecite, leggi il nostro articolo

4: Cosa dice il contatore? 

Controlla sempre il contatore orario del mezzo, proprio come faresti con il contachilometri di un’auto.
Pensa a cosa ti aspetteresti da un’auto usata il cui contachilometri segna 150.000 km. Secondo gli esperti, un’ora di utilizzo del carrello elevatore equivale a guidare un’auto a una velocità media di 50 km/h. Quindi utilizzare un carrello elevatore per 1.500 ore all’anno equivale a guidare un’auto per 75.000 km ogni anno!

È buona norma cercare un carrello elevatore che sia stato utilizzato non oltre le 1.000 ore per ogni anno di vita.
Ma attenzione: ricorda che, come per le auto, il contatore può essere stato alterato da rivenditori poco affidabili! Per confermarne la lettura, chiedi sempre il tagliando (come faresti per un’auto); ciò ti permetterà di controllare le condizioni di manutenzione.

5: Provare prima di acquistare 

I carrelli elevatori dovrebbero essere sempre ispezionati e provati prima dell’acquisto. Ciò è particolarmente importante in seguito all’aumento dei veicoli acquistati on-line. Alcuni tecnici hanno, infatti, rilevato problemi crescenti nei carrelli elevatori acquistati con questa modalità.
Soprattutto nei mezzi con motore a combustione interna, è essenziale avviare il motore a freddo. Presta, quindi, particolare attenzione alla fluidità del motore mentre gira e accertati che il livello dei fumi non sia eccessivo.
Per verificare le prestazioni del carrello elevatore in situazioni difficili, chiedi a un operatore qualificato di manovrarlo su una rampa sia in avanti che a marcia indietro.

6: Eseguire la prova di perdita 

Durante la tua ispezione, esegui questa semplice prova su un carrello elevatore con motore a combustione interna: parcheggia il mezzo in un’area sgombra, poi guidalo per circa 10-15 minuti. Durante questo periodo di tempo, chiedi a un operatore qualificato di effettuare tutte le funzioni idrauliche.
Infine, sposta il mezzo ed esamina il pavimento alla ricerca di perdite di liquido eloquenti. Anche le piccole perdite sono avvertimenti importanti e può risultare costoso ripararle, soprattutto nel caso di perdite di trasmissione.

7: Funzionamento del montante 

Verificate che il montante funzioni in modo fluido, con o senza carico. Il montante non dovrebbe bloccarsi (incepparsi) e non dovrebbe esserci gioco nei canali del montante o tra il carrello della forca e il montante. Montanti e catene dovrebbero essere sempre verificati da una persona competente.
Accertatevi che il montante, una volta caricato, non scivoli verso il basso o in avanti. Ciò potrebbe segnalare problemi alle guarnizioni, al pistone o alle valvole.
Verificate che la targhetta dei dati di funzionamento sul mezzo indichi il montante ed eventuali accessori montati. Nel corso della vita utile di un carrello elevatore, il montante potrebbe essere stato sostituito. Questo è un aspetto spesso trascurato.
In caso di spostamento laterale, verificate che il montante funzioni in modo fluido e non si inceppi una volta caricato.

8: Forche 

Esamina le forche del carrello elevatore alla ricerca di eventuali danni o segni d’usura, prestando particolare attenzione a:

  • Spessore del tallone: Il valore minimo dovrebbe essere specificato dal produttore del carrello elevatore. Se tale valore non fosse disponibile, verifica che sia conforme a ISO5057.
  • Aderenza: Una scarsa aderenza potrebbe indicare l’usura del carrello o dei punti di sospensione
  • Crepe: Verifica visivamente la presenza di danni sui bracci in corrispondenza dei talloni e dei supporti

9: Cosa copre la garanzia? 

  • Quanti anni di garanzia vengono offerti
  • Cosa copre la garanzia
  • Quali sono le franchigie

Per una maggiore sicurezza, puoi richiedere una garanzia aggiuntiva per la batteria.
Da notare: la maggior parte delle garanzie è valida per i carrelli elevatori nuovi e alcune decadono al momento della rivendita. Altre, invece, accompagnano il mezzo quando viene ceduto a un altro proprietario. La Garanzia Estesa sui Carrelli Elevatori Mitsubishi ne è un esempio.

10: Attenzione ai carrelli elevatori a noleggio o dimostrativi, offerti a prezzi d’occasione 

I carrelli elevatori a noleggio possono costituire una buona scelta se hai bisogno di un mezzo “di riserva”, in quanto solitamente sono ben tenuti e vengono messi in vendita dopo qualche anno di utilizzo. In genere, un carrello elevatore con motore a combustione interna “di proprietà” viene utilizzato per circa 1.500 ore all’anno e viene permutato dopo circa 7 anni (anche dopo 10 anni per i carrelli elevatori elettrici). Invece, un mezzo facente parte di un parco di carrelli elevatori a noleggio a breve termine dovrebbe avere sul contatore meno di 1.000 ore all’anno e normalmente viene rivenduto dopo appena 3-5 anni.
Analogamente, un mezzo che il rivenditore ha destinato a soli scopi dimostrativi dovrebbe avere poche ore di utilizzo sul contatore.

11: In quali condizioni è la batteria? 

Gran parte del valore di un carrello elevatore elettrico dipende dalla batteria e, quindi, sostituirla può risultare molto costoso. Pensa che, quando il mezzo è nuovo, la batteria rappresenta circa il 30% del valore totale, mentre dopo 5 anni può salire al 40% e oltre
Per valutare la durata della batteria che è possibile aspettarsi da un mezzo a contrappeso elettrico di seconda mano, è sufficiente considerare che, di norma, la vita della batteria equivale a 1.200 ricariche della durata di circa 5 ore ognuna.
Dividendo per 5 il numero delle ore di funzionamento del mezzo, potrai scoprire quante ricariche rimangono. Consideriamo un carrello elevatore con 3.500 ore di funzionamento:
3500 ore lavorate fino a oggi /5 = 700 ricariche batteria effettuate
1200 ricariche batteria ancora disponibili – 700 ricariche batteria effettuate = 500 ricariche batteria rimanenti
500 ricariche batteria rimanenti x 5 ore per ogni ricarica batteria = 2.500 ore rimanenti di vita batteria
Per determinare quanto influisce la vita della batteria sul tuo ambiente di lavoro, occorre calcolare il tuo utilizzo annuo. Moltiplica per 52 il numero delle ore di funzionamento settimanali del mezzo. Se il tuo carrello elevatore funziona per 24 ore alla settimana, il tuo utilizzo annuale (1.248 ore) indica che dovrai sostituire la batteria tra 2 anni.
Un sistema per determinare il buono stato della batteria consiste nell’esaminare le piastre della batteria alla ricerca di cristalli bianchi. Ciò potrebbe indicare la presenza di solfatazione, un processo spontaneo mediante il quale i cristalli solforici provenienti dall’acido solforico aderiscono alle piastre di piombo, impedendo alla batteria di ricaricarsi. Questo problema è più frequente negli ambienti caldi in cui le batterie vengono utilizzate o ricaricate spesso ed è la causa principale di un guasto prematuro, oltre che di danni irreparabili alla batteria.
In alternativa, potresti far ispezionare la batteria del mezzo a un fabbricante di batterie o a un rivenditore di carrelli elevatori di fiducia, in grado di verificare la gravità specifica della batteria. I risultati ti permetteranno di valutare il buono stato di questo componente essenziale del mezzo.

12: Controllare i pneumatici 

Controlla che gli pneumatici non presentino segni di usura irregolare, in quanto ciò può indicare uno scarso allineamento degli assi. Una riparazione, questa, senza dubbio molto costosa.
Assicurati che sul mezzo che intendi acquistare non siano stati montati per errore pneumatici compositi. Questi si usurano in modo prematuro e può risultare molto oneroso ripararli.
In caso di gomme piene, attenzione alle linee marcate: indicano che il mezzo si sta avvicinando al suo limite di usura.
La sostituzione degli pneumatici di un carrello elevatore può essere costosa. Conviene acquistare gli pneumatici giusti (clicca qui per leggere un precedente articolo sull’argomento). Fatto ciò, puoi anche tirar calci alle gomme, se lo desideri…

Come individuare un uso scorretto 

Un controllo accurato effettuato da un esperto è insostituibile, meglio se condotto dall’addetto all’assistenza della tua azienda. Ecco alcuni punti essenziali da verificare. Ti consigliamo di stampare questa checklist e di portarla con te quando vai a esaminare un carrello elevatore.

  • Danni al tetto di protezione o allo schienale
  • Bassa pressione dell’olio
  • Ghiere o valvole usurati
  • Danni al radiatore
  • Ruggine nel refrigerante del motore
  • Fluido di trasmissione scolorito
  • Canali del montante arcuati o graffiati
  • Graffi sul montante o sugli steli dei cilindri
  • Sbandamento verso il basso del carrello sollevato
  • Perdite nelle valvole di controllo idraulico
  • Marcatura CE assente o sospetta
  • Bracci delle forche con crepe, saldature, curvature o usura eccessiva.
  • Snodi dell’asse sterzante o estremità dei tiranti allentati
  • Crepe nel telaio o segni di risaldatura
  • Abbondante ruggine sul telaio
  • Attrezzatura di sicurezza mancante
  • Numero elevato di ore di funzionamento (più di 1.000 ore all’anno dall’acquisto del mezzo nuovo)
  • Usura irregolare dei pneumatici
  • Perdite di liquido sotto al mezzo quando rimane fermo per 10-15 minuti
  • Rumorosità eccessiva del motore durante il trasporto di un carico
  • Residui di fuliggine nel tubo di scarico
  • I freni dovrebbero arrestare il mezzo senza strappi e in modo regolare
  • Manuale istruzioni nella lingua corretta

Conclusione 

Se sei alla ricerca di un carrello elevatore di riserva o ne fai un uso occasionale, può aver senso acquistare un mezzo usato. Non sempre è possibile ma, se hai dei dubbi, puoi fare l’insolita richiesta di noleggiare il veicolo per alcune settimane prima di impegnarti nell’aquisto. Se la tua ditta dipende dal carrello elevatore, da un punto di vista aziendale ti converrà acquistarne uno nuovo, possibilmente con una garanzia estesa. Qualunque sia la tua decisione, presta la stessa attenzione che dedicheresti all’acquisto di un’auto e affidati a un produttore di comprovata affidabilità.

 

  • Azioni
  • Chiedi al rivenditore il prezzo di carrelli elevatori sia usati che nuovi
  • Assumi un tecnico per esaminare i mezzi usati
  • Analizza le implicazioni finanziarie del noleggio rispetto all’acquisto
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La chiave per ottenere la massima efficienza dai carrelli elevatori

I vostri carrelli elevatori funzionano tanto efficacemente ed efficientemente quanto dovrebbero? Se avete risposto “sì”, molto bene. E se la vostra risposta è “no”? Non è l’ideale, ma è encomiabile che siate in grado di riconoscere questo problema. Si tratta di un importante primo passo.

Ma come siete arrivati a questa conclusione? Se ciò non accade in base all’evidenza di dati specifici/telematica, è impossibile sapere esattamente a che livello si collocano le vostre prestazioni.

I sistemi telematici versatili vi possono fornire queste informazioni. I sistemi intelligenti misurano e registrano le operazioni: permettendovi di valutare e rendere ottimali le vostre attività. La telematica potrebbe essere LA chiave per riuscire a mantenere i costi complessivi di proprietà (Total Cost of Ownership – TCO) più bassi possibili.

Operazioni ottimali

La telematica permette di gestire una flotta usando i vostri carrelli elevatori correttamente, e al posto giusto… mantenendo le spese al minimo assoluto.

Oltre a salvaguardare gli operatori e i loro colleghi, questi sistemi sofisticati rivelano le risposte a questioni cruciali come:

  • Come viene usata la capacità della mia flotta?
  • In che modo i miei conduttori stanno trattando l’equipaggiamento e i carichi?
  • I miei carrelli sono abbastanza sicuri da poter essere usati?

La comprensione in tempo reale di situazioni come queste è possibile mediante la registrazione e la comunicazione wireless. Le informazioni sui carrelli vengono continuamente raccolte e trasmesse al sistema usando il trasferimento wireless dei dati, generalmente attraverso telefoni cellulari, Wi-Fi e internet.

La telematica vi permette di ottimizzare le operazioni e ridurre i vostri TCO. Alcuni dei vantaggi comprendono:

  1. Controllo iniziale

Il software guida gli operatori attraverso i controlli essenziali per determinare se un carrello può essere utilizzato in sicurezza. Un fattore importante è che questo non verrà usato finché il controllo non è stato completato adeguatamente, assicurando che tutto funziona bene.

  1. Registrazione di codice di errore

Questa caratteristica fornisce informazioni sull’avaria in corso, in modo che possano essere intraprese contromisure adeguate.

  1. Analisi di impiego

Questa vi permette di determinare la dimensione e la composizione della vostra flotta ottimale, registrando quanto un carrello è in fase di marcia, sollevamento o brandeggio. Ad esempio, se i dati mostrano che un carrello elevatore viene utilizzato principalmente per il trasporto orizzontale, potreste considerarne la sostituzione con un transpallet elettrico.

  1. Tracciamento eventi

Questi sistemi, utilizzando sensori d’urto regolabili, tracciano accuratamente sia gli eventi che la loro gravità. Quando sono integrati al GPS (ved. punto nr. 9), il tracciamento dell’evento conferma che cosa è accaduto, chi stava effettuando l’operazione e in che luogo.Ciò vi permette di eliminare i colli di bottiglia nell’operazione, nonché di analizzare e gestire qualsiasi comportamento di guida individuale.

  1. Registrazione del tempo e misurazione

Gli intervalli di tempo, uno strumento ideale per confrontare le flotte, sono completamente regolabili, sia che abbiate bisogno di analizzare le operazioni su base oraria, giornaliera, o anche stagionale. È un modo particolarmente efficace per registrare i momenti di picco, permettendovi di regolare l’utilizzo della vostra flotta.

  1. Rapporti operativi e panoramica costi

Poter effettuare misurazioni significa avere maggiore comprensione e informazioni che possono essere usate per scopi gestionali.

  1. Allocazione dei carrelli a conduttori qualificati

L’impiego di immobilizzatori e delle certificazioni IPAF impedisce l’uso scorretto da parte di operatori non autorizzati. Sottolinea, inoltre, l’importanza di un comportamento di guida sicuro.

  1. Spegnimento automatico

Quando il conduttore non è presente, questa caratteristica spegne il carrello elevatore dopo un periodo di tempo pre-impostato, evitando il giro a vuoto del motore e il rischio di impieghi scorretti, risparmiando anche energia.

  1. Integrazione GPS

Questa funzionalità registra la posizione del carrello. Disponendo di una chiara immagine del percorso effettuato, sarete in grado di identificare e eliminare i colli di bottiglia, e di localizzare aree in cui gli incidenti si verificano con una frequenza maggiore alla media.

 

L’alto prezzo del danneggiamento dei carrelli elevatori

Succede troppo spesso che i segni di maltrattamenti o dell’eccessivo caricamento dei veicoli vengano ‘scoperti’ soltanto dopo i fatti. Può trattarsi di un graffio, di un’ammaccatura o di un malfunzionamento grave…

Senza avere i dati che possano confermare cosa è accaduto, è probabile che non possiate mai essere in grado di determinarne la causa. Qualsiasi sia il danno che si è verificato, una cosa è sicura: questo alla fine avrà sempre un impatto… e non si tratterà soltanto della riparazione.

Provate a pensare in che modo un fermo macchina non pianificato influenzerà le vostre capacità operative o la vostra reputazione commerciale. In un mercato così competitivo, saltare una scadenza non è mai un’opzione.

Lo sapevate?

I danni riportati dai carrelli elevatori possono ammontare a fino il 5% del costo di un tipico contratto di noleggio da cinque anni. Se si considera un’intera flotta, questo può portare velocemente ad una grossa spesa imprevista che avrebbe potuto essere evitata.

Conclusione

Nonostante la telematica sia necessaria per gestire enormi flotte di carrelli elevatori, possono beneficiarne anche le piccole attività. Parlando dei vostri obiettivi con un fornitore affidabile, riuscirete sicuramente a trovare delle soluzioni telematiche adatte al vostro caso.

 

  • ACTION POINTS
  • Contattate un concessionario Mitsubishi Forklift Trucks per parlare delle vostre esigenze.
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I modi in cui la tecnologia moderna aiuta i conduttori di carrelli elevatori a lavorare meglio

Proprio come le attuali automobili, i moderni carrelli elevatori sono sempre più equipaggiati con strumentazione elettronica che permette loro di lavorare in modo più efficiente e sicuro. Mentre il Blind Spot Monitor, il Lane Departure Alert e il Pro-Collision System sono di ausilio a chi guida nel traffico stradale, caratteristiche come l’Intelligent Curve Control, il Sensitive Drive System, il 360 Degree Steering e l’Auto Fork Levelling aiutano i conduttori di carrelli elevatori.

Al giorno d’oggi, ci troviamo raramente ad affrontare un’eccessiva distanza di frenata causata dallo slittamento delle ruote sulla superficie stradale.  L’ABS (Anti-lock Braking System) impedisce che le ruote dei veicoli stradali si blocchino, e sono disponibili sistemi similari anche per i moderni carrelli elevatori.

L’Intelligent Curve Control (controllo intelligente delle curve) riduce il rischio che il carrello si inclini durante le svolte veloci. Questo sistema regola la velocità di traslazione in base all’angolo di sterzata delle ruote. Detto in parole povere: riduce automaticamente la velocità di marcia, anche se il conduttore mantiene premuto il pedale dell’acceleratore. Non appena le ruote assumono di nuovo una posizione di marcia diritta, la velocità riprende ad aumentare gradualmente. In questo modo, l’Intelligent Curve Control contribuisce ad evitare situazioni pericolose e garantisce un andamento di guida progressivo in curva.

Sempre in orizzontale

L’Auto Fork Levelling (livellamento automatico delle forche) permette al conduttore del carrello di collocare il montante in posizione verticale e, allo stesso tempo, mantenere le forche completamente orizzontali. Fornisce un sistema sicuro e senza stress per collocare le forche sotto al pallet, riducendo la possibilità di spingerlo fuori dallo scaffale o di danneggiarlo. Ricordate sempre che un pallet che cade può avere delle conseguenze disastrose. Questa caratteristica vi farà risparmiare continuamente del tempo di lavoro, poiché non sono più necessarie ulteriori correzioni del montante e delle forche.

Un carrello pensante

Con il Sensitive Drive System (sistema di guida sensibile), sembra quasi che il carrello pensi assieme al conduttore. È come se percepisse le sue intenzioni: lavorare rapidamente con veloci tempi di reazione oppure esercitare un approccio prudente con la massima accuratezza. Il Sensitive Drive System viene attivato sia dall’azionamento del pedale di accelerazione che dal controllo delle operazioni del montante.

Lavorare armoniosamente

In genere si associa il 360 Degree Steering (sterzo a 360°) principalmente alle macchine da magazzino, come i carrelli retrattili. Grazie ad esso, mentre le ruote girano il conduttore ha la possibilità di curvare e cambiare simultaneamente direzione. Ciò permette uno stile di guida più progressivo che fa anche risparmiare energia. Implica che non dobbiate prima frenare, cambiare direzione, e poi accelerare di nuovo. Questa tipologia di sterzo è attualmente divenuta disponibile anche su alcuni dei carrelli elevatori più avanzati.

Naturalmente, sia nella movimentazione dei materiali che nel traffico stradale, i dispositivi elettronici sono soltanto uno strumento. Sono di supporto a chi lavora. Comunque il conduttore e l’azienda di cui fa parte restano sempre responsabili dell’utilizzo dei carrelli elevatori nel modo più sicuro. Il fatto che la tecnologia moderna possa fornire un ausilio piacevole, e soprattutto sicuro, non costituisce un lusso superfluo.

 

  • Azioni:

  • Effettuate un’analisi dei rischi nel vostro magazzino e rilevate eventuali situazioni pericolose.

  • Considerate la possibilità di introdurre caratteristiche in grado di migliorare la sicurezza o la produttività della vostra flotta, oppure contattate il vostro concessionario di carrelli elevatori per discutere le opzioni disponibili.

  • Le caratteristiche moderne sono di grande aiuto per lavorare meglio, ma continuate a formare e ad educare i vostri conduttori, e considerate la possibilità di fargli seguire dei corsi che rinfreschino la loro preparazione.

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Gomme di più lunga durata

Le gomme dei carrelli elevatori possono essere di piccole dimensioni, ma svolgono un ruolo importante in termini di sicurezza, per cui vale la pena averne cura

 

La buona notizia è che, oltre ai vantaggi nella sicurezza, ne risulta anche una maggiore durata e ciò in definitiva comporta un abbattimento dei costi.

A pensarci bene, è ovvio. Le gomme sono l’elemento che collega il carrello elevatore al suolo, per cui qualsiasi cosa ostacoli la loro tenuta aumenterà anche il rischio di incidenti. Per questo motivo è oltremodo vantaggioso tenerle d’occhio.

Sono vari i tipi di ispezione delle gomme che è possibile eseguire.

Innanzitutto l’ispezione giornaliera da parte dell’operatore. Veloce e piuttosto semplice, l’operazione comporta l’ispezione delle gomme e del battistrada per verificare l’eventuale presenza di anomalie. Verificate che i cerchioni non siano danneggiati e che non ci siano elementi staccati nella ruota. La pesante usura e la lacerazione o i danni sono elementi importanti da segnalare ai responsabili per renderli consapevoli dei pericoli rappresentati da terreni irregolari o marciapiedi e della necessità di prendere misure idonee a porvi rimedio.

È inoltre importante conoscere i vari tipi di gomme. Ad esempio, se il carrello è dotato di pneumatici ad aria compressa dovrete gonfiarli a una pressione idonea al peso da trasportare. Le gomme piene, invece, hanno una barra per la rilevazione dell’usura che deve essere controllata regolarmente.

Poi c’è il controllo di routine di tutto il parco macchine. Questo attira l’attenzione sull’usura eccessivamente rapida, spingendo i responsabili a indagare ed eventualmente a prendere le misure necessarie.
Infine, le gomme saranno anch’esse oggetto del controllo annuale, che oltre ad avere un senso, è anche un requisito di legge.

In conclusione

Il modo migliore per incrementare la durata delle gomme è addestrare gli operatori a individuare e riportare danni e rischi. Con controlli effettuati quotidianamente, i problemi possono essere risolti in modo rapido. Di conseguenza, la cura dei vostri pneumatici produce utili in termini di sicurezza, ma anche di denaro!

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Elettrico o a combustione interna: quale si adatta meglio alla tua attività?

Se sei alla ricerca del tuo primo carrello elevatore, o se intendi sostituire il vecchio, la scelta del tipo giusto può risultare difficile

 

E il fatto che, come in tutti i settori, le questioni tecnologiche, legislative e ambientali siano soggette a cambiamenti non rende certamente più facile la decisione. Per aiutarti, ecco la nostra semplice guida per capire se per l’utilizzo che intendi farne è più indicato un carrello elettrico o uno a combustione interna. Quando si tratta di decidere tra un carrello elevatore elettrico e uno a combustione interna, il punto fondamentale, che a sua volta solleva molte questioni, è l’utilizzo che intendi farne.

Le domande giuste da porsi

  • Quali funzioni deve espletare nel corso della giornata lavorativa il tuo carrello elevatore? Il tuo attuale mezzo soddisfa tutte le tue esigenze o sono intervenuti dei cambiamenti nel suo impiego?
  • Dovrà operare in spazi coperti e, in caso affermativo, tutto il tempo? Se il carrello dovrà operare anche all’aperto, per quante ore al giorno?
  • Per contro, se il carrello sarà in funzione all’aperto per la maggior parte del giorno, avrai comunque bisogno di utilizzarlo anche in spazi coperti e, in caso affermativo, per quanto tempo?
  • Quali sono le condizioni del suolo all’interno e all’esterno? I pavimenti sono uniformi, irregolari o con buche? Il suolo è asciutto o a volte è bagnato?
  • Il carrello dovrà spostarsi in salita? In caso affermativo, di quale pendenza e quante volte al giorno dovrà percorrerla?
  • Per quante ore dovrà rimanere in funzione il carrello? Quanto tempo verrà speso sollevando e quanto guidando?
  • Che tipo di carico dovrai movimentare? Quali sono le dimensioni del carico e come sarà sollevato: con le forche o con un accessorio? Il carico sarà movimentato da entrambi i lati?
  • Il carrello opererà tra scaffalature e, in caso affermativo, qual è la larghezza minima della corsia o corridoio? Dovrai misurare sia la distanza tra scaffale e scaffale, sia da lato anteriore a lato anteriore dei pallet e prendere sempre la misura più stretta.
  • Qual è il peso massimo che solleverai e a che altezza? A che altezza si trova la trave più alta?
  • Se dovrai impilare blocchi, in che direzione impilerai i pallet? Ricorda che se il carrello elevatore è più largo del tuo carico dovrai lasciare uno spazio libero sufficiente a far passare il carrello e ciò significa che non starai facendo il miglior uso dello spazio di stoccaggio disponibile.
  • Saranno presenti pedoni o altre persone al lavoro nella stessa area di azione del carrello? Le merci saranno immagazzinate e prelevate ogni giorno? Come saranno trasportate queste merci?
  • Come sarà caricato e scaricato il mezzo: da un accesso laterale, da una piattaforma di carico o risalendo una rampa di carico? Quante volte al giorno si svolgeranno queste operazioni?

Pro e contro

Una volta risposto a queste domande, sei in grado di valutare i seguenti pro e contro dei carrelli elevatori elettrici e a combustione interna.

Carrelli elevatori elettrici: pro

  • Ecologici
  • Silenziosi durante il funzionamento
  • Meno parti in movimento rispetto a un motore a combustione interna, quindi meno manutenzione e costi fissi inferiori
  • La batteria è il tuo carburante per i prossimi cinque anni o più, ammesso che tu segua le linee guida fornite dal produttore per la carica e la manutenzione
  • Il costo per caricare la batteria durante la notte è basso; il costo per kW può variare a seconda del fornitore di elettricità
  • I carrelli elevatori elettrici sono generalmente compatti, il che li rende più maneggevoli e manovrabili, specialmente nel caso dei modelli a 3 ruote
  • Meno “deration” o diminuzione della stabilità del montante ad altezze di sollevamento superiori
  • Molto versatile: la velocità di trazione, accelerazione, sollevamento, inclinazione e ausiliaria può essere facilmente modificata per essere adattata all’operatore o all’impiego che ne viene fatto

Carrelli elevatori elettrici: contro

  • Generalmente non adatti per un uso continuo all’aperto o in condizioni di bagnato
  • Necessitano di buone condizioni del suolo
  • La batteria deve essere ricaricata la notte o quando necessario
  • Se il carrello opera per più di un turno alla volta può essere necessario sostituire la batteria e ciò richiede di essere in possesso dell’apposita attrezzatura
  • Richiede un’area di ricarica con vie di aerazione
  • Uso di energia elevata per i continui sollevamenti e per salire sulle rampe

Carrelli con motore a combustione interna diesel/GPL: pro

  • Adatti per un uso continuo all’aperto
  • Non è necessario ricaricarli, per cui sono sempre disponibili per un eventuale utilizzo al di fuori delle normali ore lavorative
  • Possono operare su superfici irregolari
  • Costi iniziali inferiori rispetto ai carrelli elettrici
  • Disponibilità di maggiori capacità rispetto ai carrelli elettrici
  • I carrelli a GPL possono essere utilizzati per alcuni impieghi all’interno
  • Il GPL produce emissioni inferiori rispetto al diesel

Carrelli con motore a combustione interna diesel/GPL: contro

  • Possono essere rumorosi
  • Emissioni di scarico più elevate
  • Costo di manutenzione più elevato
  • Prezzi del carburante più elevati
  • Costi fissi più elevati
  • Versatilità inferiore rispetto ai carrelli elettrici
  • Necessitano rifornimento di carburante

In conclusione

Una volta in possesso di queste preziose informazioni sul tipo di carrello elevatore che meglio si adatta alle esigenze della tua attività, contatta un fornitore locale di fiducia. Con l’aiuto della sua esperienza, potrai affinare le tue esigenze e identificare il veicolo migliore che contribuisca al raggiungimento dei tuoi obiettivi.

 

  • Azioni

  • Esegui un’ispezione completa

  • Contatta un fornitore di carrelli elevatori di fiducia per farti consigliare

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Come effettuare più prelievi durante il processo di commissionamento

Se desiderate ottenere maggiore produttività da un carrello commissionatore, non guidate in modo più veloce, lavorate invece in modo più brillante. Il rendimento potrà essere aumentato soltanto sfruttando al massimo il tempo di effettivo commissionamento. Per fare una vera differenza si possono intraprendere sia degli approcci tecnici che organizzativi.

Svariati test e misurazioni effettuati su carrelli commissionatori, ad esempio a cura dell’agenzia olandese Andersom Testing, mostrano che la massima velocità di guida ha poca influenza sull’efficienza di un carrello commissionatore.

Nel caso che le distanze percorse non siano grandi, non ha importanza che un carrello possa viaggiare a 11 o 14 km all’ora. E in questo caso per grandi distanze si intendono percorsi di più di 75 metri, senza interruzioni come: attraversamenti, curve o altri elementi di ostacolo, ad esempio altri carrelli o pedoni che richiedono un rallentamento di marcia.

Sfruttate al meglio il vostro tempo

I veri vantaggi dipendono principalmente dall’aumentare il tempo che potete specificatamente dedicare al prelievo dei prodotti. E il miglior modo di farlo è quello di ridurre quello che perdete in altre attività. Come già menzionato, il beneficio offerto da una maggiore velocità di guida è limitato.

Una buona accelerazione e decelerazione (inclusa la riduzione di velocità automatica) ha sicuramente un impatto maggiore. Ad ogni modo, vi sono dei limiti, dovuti al proteggere le merci e al mantenere il pallet o i contenitori di fusti sulle forche. Sarà quindi vantaggioso poter disporre di un impianto sterzante dal comportamento preciso e con angoli di sterzo ottimizzati, in particolar modo se dovete lavorare in spazi ridotti o in corridoi stretti.

Più di ogni altra cosa, il vostro processo di commissionamento si avvantaggerà dall’evitare perdite di tempo di lavoro occupato nel camminare e in azioni o movimenti che non hanno niente a che fare con i prelievi. Un buon esempio di questo è il tornare a bordo del carrello. Pensate a quanto tempo richiede rimontare sul carrello dopo un prelievo, guidare, frenare, curvare e poi ridiscendere. Tutto questo ammonterà a parecchio tempo alla fine di una intera giornata lavorativa.

Per questo motivo, i carrelli commissionatori intelligenti dispongono di un pulsante di guida che permette di camminare di fianco alla macchina. Alcuni chiamano questa caratteristica ‘modalità di sterzo laterale’. Invece di salire a bordo, si preme semplicemente un pulsante e il carrello procederà al vostro fianco fino alla postazione successiva. Sebbene la marcia sia a bassa velocità, in questo modo potrete risparmiare molto tempo se disporrete di percorsi ben pianificati.

Maggiore commissionamento, inferiori consumi energetici

L’aumento di produttività guadagnato dalla modalità di sterzo laterale può aggirarsi fra il 10 e il 20%, sempre che le postazioni non siano lontane fra di loro. Gli studi dimostrano che, con una distanza fino a 6 metri fra punti di commissionamento, questa funzione produrrà un profitto diretto. Più saranno vicine le postazioni, maggiore sarà il ritorno.

Sarebbe ragionevole tenere conto di questa informazione quando si allocano le posizioni di stoccaggio. Queste scelte possono far risparmiare anche molto tempo ed energia. C’è un risparmio non solo per l’operatore, che non deve continuamente salire e scendere, ma anche per il carrello, poiché dovrà muoversi più lentamente e progressivamente. I consumi energetici possono scendere fra il 10 e13%.

Se la distanza fra le postazioni supera i 7 metri, allora è meglio tornare a bordo del carrello. È anche possibile risparmiare del tempo extra se questo è equipaggiato della funzione ‘flying start’. Infine, se vi occorre spesso salire e scendere ma anche attraversare il carrello, cercate modelli dall’ampio accesso, basso gradino di entrata, e senza ostruzioni. Con un lavoro ripetitivo come il commissionamento, mettere assieme tutti questi vantaggi farà veramente la differenza.

 

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  • Controllate che la vostra flotta possieda le funzionalità che vi permettono di risparmiare tempo: ‘flying start’, bassa altezza del gradino, modalità di sterzo laterale…
  • Fate analizzare il vostro processo di commissionamento dal vostro concessionario di carrelli elevatori.
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I tuoi carrelli elevatori sono quelli giusti per te?

Ti occorre una gestione di carico ultra flessibile?

Corridoi normali

I transpallet elevatori con operatore a terra o stoccatori sono efficienti dal punto di vista dei costi e perfettamente idonei per le semplici operazioni di stoccaggio in un magazzino ordinario. Possono tranquillamente sollevare carichi inferiori ai 750kg e sollevarli ad altezze di 4,5m. I transpallet elevatori con operatore a bordo possono sollevare carichi fino a 6m di altezza.

I carrelli retrattili, oltre a offrire una maggiore capacità di carico e sollevamento, possono essere forniti con forche telescopiche che consentono di stoccare i pallet anche in doppia profondità. Per una movimentazione delle merci più flessibile, c’è un carrello elevatore retrattile quadridirezionale che, come suggerisce il nome, può essere spostato nelle quattro direzioni. Sono carrelli particolarmente indicati per merci lunghe e voluminose, come tavole, assi e tubi.
I carrelli elevatori a contrappeso, indicati per spostamenti più lunghi, possono essere utilizzati anche per stoccare, ma sono particolarmente adatti per sollevare blocchi, per l’accatastamento libero e per pesi superiori alle 2 tonnellate.

Una bella strizzata

Se ti trovi a operare in magazzini a elevata densità, lo spazio dei corridoi sarà molto più limitato e le altezze a cui dovrai sollevare i carichi saranno potenzialmente molto più elevate. I carrelli combinatori, con a bordo l’operatore, operano in corridoi stretti, in magazzini con soffitti alti e offrono all’operatore un’ottima visuale sul processo di accatastamento. I carrelli combinatori sono versatili in quanto possono essere utilizzati sia per lo stoccaggio che per il prelevamento di ordini e possono essere movimentati in corridoi stretti o in tutto il magazzino.
I carrelli elevatori laterali offrono una buona stabilità per lavorare ad altezze maggiori. I carrelli trilaterali sono dotati di forche che ruotano di 180 gradi, rendendoli la soluzione ideale per l’accatastamento in corridoi stretti, sebbene possano comunque spostarsi, se necessario, in tutto il magazzino.

In conclusione

Per scoprire se i tuoi carrelli elevatori siano quelli giusti per te e per la tua attività, rivolgiti a un fornitore di fiducia della tua zona. Il loro esperto di stoccaggio sarà in grado di organizzare un’ispezione al fine di rivelare le potenzialità nascoste all’interno del tuo magazzino. Una volta esaminate in dettaglio le tue esigenze, potrà consigliarti sulle migliori opzioni disponibili.

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Carrelli adatti alle specifiche applicazioni

Può sembrare un’affermazione ovvia, ma procurarsi i carrelli più adeguati può fare un’enorme differenza per la vostra attività.

La movimentazione dei materiali è un lavoro complesso, e non esiste una soluzione unica per tutte le aziende. Ogni luogo di lavoro ha le sue esigenze, sfide e standard individuali. È corretto dire che alcuni carrelli funzionano a tutto tondo mentre altri sono specializzati. Il giusto mix di modelli renderà il vostro luogo di lavoro più sicuro, efficiente e produttivo.

Le aziende possono optare per una flotta di tuttofare in grado di svolgere i diversi compiti abbastanza bene. Per alcuni, questo risulterà un approccio perfettamente valido, soprattutto quando i carrelli vengono impiegati  relativamente poco o quando si verificano soltanto pochi picchi durante il giorno per i quali i carrelli sono richiesti.

Il vantaggio di gestire, ad esempio, una flotta costituita esclusivamente da carrelli elevatori richiede una minore formazione dei conducenti rispetto all’impiego di commissionatori per alti livelli di prelievo. Esistono inoltre meno operatori qualificati a guidare macchine specializzate.

Ma un modello tuttofare non è sempre la scelta migliore per tutti e assicurarsi di possedere il carrello più adatto al compito specifico può fare un’enorme differenza.

Se l’utilizzazione dello spazio è una priorità assoluta, allora si consiglia di utilizzare scaffalature più alte in combinazione a dei carrelli retrattili. Se i carrelli elevatori devono entrare ed uscire regolarmente dagli autocarri, sarebbe più indicato usare modelli con montanti più bassi o con alzata libera. Potreste valutare gli specifici compiti svolti dal vostro personale e considerare se potrebbero utilizzare anche un semplice transpallet a timone. Se il vostro carrello elevatore viene utilizzato molto poco, pensate invece all’impiego di uno stoccatore, a seconda del peso del carico e dell’altezza dei profilati.

Impermeabilizzazione, idoneità per ambienti puliti come quelli in cui si preparano degli alimenti, piccoli raggi di sterzata, esistono centinaia di funzioni o caratteristiche che potrebbero rendere un carrello più adatto al compito da affrontare.

Con margini sempre più ristretti in settori altamente competitivi, gli operatori sono spesso sotto pressione in termini di tempo, e fornire loro gli strumenti corretti può aiutare a ridurre gli incidenti, migliorare la produttività, ed ottenere innumerevoli altri vantaggi.

Sia che si tratti di transpallet o carrelli multi-direzionali che di stoccatori e commissionatori; pedane sollevabili, forche di sollevamento a forbice, cabine per celle frigo:  se avete esigenze specifiche, parlate con il vostro fornitore di ciò che vi occorre esattamente.

Quando occorre sostituire i carrelli o ampliare la flotta, cogliete l’occasione per rivalutare le vostre esigenze o il layout del magazzino. Analizzate se è possibile utilizzare modelli specializzati per lavori specifici che facilitano la vita del vostro operatore e rendono il suo lavoro più efficiente.

Pensate alla seguente metafora sulla differenza tra un completo da lavoro ed un abito da sera. Entrambi sono utili, e in molti casi viene scelto il primo perché è molto più versatile e va bene in svariate situazioni. Ma a volte, l’occasione richiede proprio un abito da sera e non va bene niente altro.

Conclusione

Assicuratevi che la flotta in vostro possesso sia la più adatta al compito specifico. La scelta di modelli per ogni tipo di applicazione è talmente vasta che potreste scoprire che l’ottimizzazione del vostro assetto sia più facile di quanto possiate pensare, riuscendo ad ottenere che ogni elemento si adatti perfettamente.

      Azioni

  • Guardate alle vostre attività o all’allestimento del magazzino con occhi nuovi. Se potreste ricostruire la vostra flotta da zero, c’è un approccio diverso che vorreste adottare?
  • Contattate un concessionario di carrelli elevatori per parlargli del vostro flusso di merci e valutare se sia necessario adattare la vostra flotta.  

 

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Svelato il componente più prezioso del tuo carrello elevatore

In tutti i carrelli elevatori, l’elemento che produce l’impatto maggiore in termini di sicurezza, prestazioni e costi di esercizio è anche il più costoso: parliamo dell’operatore.

Durante la vita del carrello elevatore si spende di più per i salari degli operatori che per qualsiasi altra cosa, ed è giusto che sia così. L’operatore è l’investimento più importante per la sicurezza, l’efficienza e la produttività delle operazioni.
La prima cosa che un carrello elevatore deve assicurare è un buon posto in cui lavorare, ma fin troppi manager ritengono che una buona cabina sia un lusso. E questo è un grande errore.

Incremento della produttività

Lo spazioso comparto operatore della serie EDiA EX Mitsubishi colloca ogni funzione alla comoda portata dell’operatore.
Per gli operatori essere scomodi costituisce una grande distrazione che presto causa stanchezza. La mancanza di concentrazione riduce le prestazioni, aumentando il rischio di incidenti.
Una cabina ben studiata ha tutti i comandi a portata di mano, in modo da permettere alla mente dell’operatore di concentrarsi sul lavoro e ai suoi occhi di focalizzarsi sull’ambiente. Riduce, inoltre, la necessità di movimenti inutili (che possono risultare davvero troppi durante un turno), evitando così di stancare l’operatore.
Per quanto possa sembrare banale, è anche importante avere spazio a sufficienza. Le statistiche mostrano che la corporatura dei lavoratori europei sta crescendo e una normativa dell’Unione Europea del 2014 indica che i datori di lavoro devono agevolare anche coloro che sono sovrappeso. Quindi è importante scegliere carrelli elevatori in cui qualsiasi corporatura possa sedersi comodamente.

Eliminazione dello sforzo

I problemi fisici dovuti a sforzi subiti dai conduttori possono avere un impatto a lungo termine sulla loro salute. Il collo, le spalle, la parte superiore della schiena e gli avambracci ne vanno particolarmente soggetti e vengono provocati soprattutto dal protendersi troppo per raggiungere le leve e dall’eccessiva vibrazione della cabina.

I comandi idraulici ben progettati permettono operazioni precise anche indossando guanti pesanti. Mitsubishi ha adottato per prima i comandi a sfioramento sui suoi carrelli elevatori. Attualmente, molti modelli comprendono questa caratteristica nel design più recente.

Considerando i periodi di malattia ed eventuali risarcimenti, acquisire carrelli che abbiano un buon design ergonomico risulta essere una misura economicamente necessaria.

Per quanto possibile, la posizione di guida deve essere totalmente regolabile e sostenuta, per esempio grazie a completi supporti per gli avanbracci, come quelli disponibili su molti carrelli elevatori Mitsubishi, con bracciolo a tutta lunghezza che può essere spostato lungo due direzioni. Cerca anche sedili e piantoni dello sterzo regolabili e risparmia tempo scegliendo modelli che memorizzano le impostazioni personali di ciascun conduttore.

Presta una particolare attenzione ai carrelli elevatori retrattili: quando gli operatori salgono e scendono dal loro veicolo anche fino a 100 volte per turno, le articolazioni ne risentono. Alcuni piccoli accorgimenti, come i gradini larghi e anti-scivolo, buone barre di appoggio e la seduta più bassa, possono ridurre notevolmente lo sforzo richiesto all’operatore. Alcuni modelli hanno anche ulteriori caratteristiche di comodità. Quando abbiamo progettato SENSiA, la nostra serie di carrelli elevatori retrattili più recente, abbiamo persino creato una consolle che si ripiega ordinatamente per facilitare il più possibile il lavoro.

Considerando i periodi di malattia ed eventuali risarcimenti, acquisire carrelli che abbiano un buon design ergonomico risulta essere una misura economicamente necessaria.

Per quanto possibile, la posizione di guida deve essere totalmente regolabile e sostenuta, per esempio grazie a completi supporti per gli avanbracci, come quelli disponibili su molti carrelli elevatori Mitsubishi, con bracciolo a tutta lunghezza che può essere spostato lungo due direzioni. Cerca anche sedili e piantoni dello sterzo regolabili e risparmia tempo scegliendo modelli che memorizzano le impostazioni personali di ciascun conduttore.

Presta una particolare attenzione ai carrelli elevatori retrattili: quando gli operatori salgono e scendono dal loro veicolo anche fino a 100 volte per turno, le articolazioni ne risentono. Alcuni piccoli accorgimenti, come i gradini larghi e anti-scivolo, buone barre di appoggio e la seduta più bassa, possono ridurre notevolmente lo sforzo richiesto all’operatore. Alcuni modelli hanno anche ulteriori caratteristiche di comodità. Quando abbiamo progettato SENSiA, la nostra serie di carrelli elevatori retrattili più recente, abbiamo persino creato una consolle che si ripiega ordinatamente per facilitare il più possibile il lavoro.

Riduzione dei danni

La visibilità rappresenta il fattore cruciale in circa l’80% degli incidenti, quindi cerca una cabina che sia progettata in modo da offrire una visibilità chiara in tutte le direzioni; e naturalmente anche un modello con montante ad alta visibilità.

La buona ergonomia aiuta anche in questo caso. Ovviamente, un conduttore stanco o distratto non sarà al suo meglio, e ciò rende più probabili gli incidenti. Poiché i due terzi delle vittime dei carrelli elevatori sono dei colleghi a piedi, aiutare il conduttore a restare focalizzato rende il luogo di lavoro più sicuro per tutti.
A ogni modo, ridurre il rischio di incidenti non protegge soltanto la forza lavoro. Se accadono troppo spesso, anche danni minori ai carrelli, alle scaffalature e allo stock fanno in fretta a diventare una spesa enorme, spesso senza copertura assicurativa.

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