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Preparare il magazzino per la ‘nuova normalità’

La crisi di COVID-19 ha avuto su tutti noi un impatto enorme già da molti mesi. Nonostante l’allentamento delle misure in molti paesi, ancora non è chiaro quando potremo lasciarci alle spalle tutto questo. I più ottimisti immaginano la ripartenza prima dell’estate; i pessimisti prevedono un cupo 2020 per tutte le operazioni logistiche. Nel frattempo, abbiamo tutti avuto a che fare con la “nuova normalità” e lavoriamo, se possibile, a distanza.

Ma cosa possiamo imparare da questa pandemia? Le incertezze sono sempre esistite e le aziende resilienti cercano di reagire in un modo che consenta loro di uscirne più forti non appena i mercati si riprendono. Esploriamo qualche opportunità:

1. Garantire la distanza sociale

Indipendentemente da quanto velocemente le cose torneranno alla normalità, sembra che l’espressione ‘distanza sociale’ rimarrà importante a lungo. La maggior parte delle aziende ha già assicurato la distanza richiesta con semplici interventi come l’impiego di nastro adesivo e di barriere temporanee. Questo, tuttavia, può essere anche un buon momento per investire in soluzioni moderne e tecnologiche che si riveleranno utili anche dopo la crisi.

Considerate la tecnologia innovativa che utilizza l’intelligenza artificiale e le telecamere per avvertire quando i conducenti di carrelli elevatori si avvicinano troppo fra di loro. Possono essere molto utili anche soluzioni tecniche più semplici, come il sistema Safety Zone Mitsubishi, che avverte quando i pedoni si avvicinano troppo ad un carrello elevatore.

2. Abbinamento delle regolari ispezioni del sito alle valutazioni dei rischi per la sicurezza

Abbiamo già scritto in precedenza su come le ispezioni del sito possano prevenire gli incidenti e migliorare la produttività. Anche se ha comunque senso farne una all’anno, è possibile che la vostra sia una di quelle aziende che attualmente stanno subendo un calo della domanda e dell’attività a causa della crisi. In tal caso, questo potrebbe essere un momento particolarmente adatto per condurre una tale ispezione e per abbinarla ad una valutazione approfondita della sicurezza.

È probabile che stiate già adattando il vostro luogo di lavoro al rispetto delle “distanze di sicurezza” raccomandate nel vostro paese, ma perché non cogliere questa opportunità per migliorare ulteriormente la sicurezza? Controllate le vostre banchine di carico (per evitare cadute!), rivalutate il modo in cui separate le macchine per la movimentazione dei materiali dai pedoni e realizzate un piano del traffico per gli incroci. Fate un elenco completo, seguito da un piano d’azione.

3. Riduzione dell’inventario per liberare risorse finanziarie

In tempi di prosperità, se le scorte sono troppo elevate può anche non essere un problema. Ma quando i flussi di cassa sono in pericolo, diventa utile ottimizzare i livelli delle scorte. In sostanza, si tratta di bilanciare la necessità di evadere gli ordini con la riduzione della liquidità immobilizzata in magazzino. Gli esperti possono contribuire a ridurre le scorte obsolete, impostando un sistema di analisi e indicatori chiave di prestazione per le categorie di inventario, mentre i livelli delle scorte possono essere ridotti al minimo e la quantità degli ordini ottimizzata.

Oggi, poiché gli effetti della pandemia mettono sotto grande pressione i tempi e l’affidabilità delle consegne, fare ciò vi aiuterà a ridurre i costi operativi, ad eliminare le emergenze di consegna e a migliorare i processi di magazzino. Allo stesso tempo, vi aiuterà ad affrontare meglio gli eventi negativi in futuro.

 

Azioni:

  • Ricercare le possibilità di investire in soluzioni tecnologiche per garantire il distanziamento sociale.
  • Pianificare un’attività combinata di ispezione del sito / valutazione della sicurezza e realizzare un piano di approfondimento.
  • Invitare un esperto per valutare come ottimizzare la gestione del vostro inventario.
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Piccoli dettagli hanno Piccoli dettagli hanno un grande impatto Piccoli dettagli hanno

I lettori di Mondo Carrelli ci hanno chiesto di affrontare un argomento in particolare: come procedere nell’acquisto di un carrello elevatore di seconda mano

Quando comprare l’usato 

In questo periodo ci sono offerte molto interessanti sull’attrezzatura di seconda mano, ma questo è anche il momento ideale per acquistare un mezzo nuovo. Occorre, quindi, prestare estrema attenzione al fine di concludere l’affare migliore.
Come accade quando si compra un’auto usata, il venditore potrebbe non dirti tutto, costringendoti a pagare migliaia di euro per le inevitabili riparazioni. Pertanto, prima dell’acquisto conviene scegliere un fornitore di buona reputazione e verificare attentamente il mezzo.

Se la tua azienda necessita di un determinato tipo di carrello elevatore o di specifiche particolari, forse l’usato non fa per te. Scegliere un veicolo di seconda mano aumenta il rischio di guasto. Di conseguenza, prima di acquistarne uno poniti le seguenti domande:

  • La tua azienda subirebbe grosse perdite in caso di un guasto al carrello elevatore?
  • Il lavoro svolto dal mezzo è molto impegnativo?
  • Intendi utilizzare il carrello elevatore per più di quattro ore al giorno?

Se hai risposto “sì” a una delle domande precedenti, considera seriamente la possibilità di acquistare un carrello elevatore nuovo, proprio per la sua affidabilità. Analogamente, se il carrello elevatore che utilizzi attualmente è essenziale per la tua attività, potresti acquistarne un altro di seconda mano e tenerlo come riserva e supporto. A prescindere da quali siano le tue esigenze, la seguente lista si rivelerà utile nel prendere la decisione giusta.

1: Il carrello elevatore è in grado di eseguire il tipo di lavoro richiesto? 

Nel decidere di acquistare o meno l’usato, chiedi ad almeno tre rivenditori di effettuare un sopralluogo e di farti un’offerta sia per il nuovo che per l’usato.
Nell’indicarti il prezzo dell’usato, alcuni rivenditori tenderanno a proporti ciò che hanno già disponibile in magazzino, piuttosto che mezzi in grado di soddisfare le tue esigenze. Viceversa, chiedendo il prezzo di un veicolo nuovo, i rivenditori descriveranno in dettaglio il carrello ottimale per la tua attività.
Chiedendo il prezzo sia del nuovo che dell’usato, potrai facilmente informarti sulle varianti, tra cui capacità, altezza del montante e tipo di carrello

2: Scegliere marche affidabili 

Non tutte le marche di carrelli elevatori sono altrettanto affidabili nel tempo. Scegli un produttore conosciuto che abbia una reputazione consolidata in termini di affidabilità; è probabile che, con il passare del tempo, i suoi mezzi dimostrino di avere problemi meno frequenti e di minore gravità, oltre a svalutarsi più lentamente in “età avanzata”. Optare per un produttore affidabile aumenta il valore residuo del mezzo e la tua capacità di ottenere facilmente ricambi e assistenza a lungo termine.
Analogamente, scegli sempre il rivenditore nella tua zona che gode della reputazione migliore. Pretendi dal rivenditore la stessa affidabilità che ti aspetti dal tuo carrello elevatore. Per individuare i rivenditori più adatti a soddisfare la tua azienda, chiedi sempre delle referenze.
Per una maggiore protezione, scegli un rivenditore appartenente a un’associazione di categoria nazionale o europea: un chiaro indicatore di serietà e degli standard di assistenza cliente.

3: Controllare i documenti 

  • La marcatura CE sul carrello elevatore
  • Targhetta identificativa (con nome e indirizzo del produttore) e targhetta della capacità, nella lingua corretta
  • Certificato CE, nella lingua corretta
  • Manuale operatore del mezzo, nella lingua corretta
  • Etichette e avvertenze sul mezzo, nella lingua corretta

Assicurati che il mezzo presenti una marcatura CE valida, attestante la sua approvazione ai fini dell’utilizzo in Europa. In seguito al numero crescente di “importazioni illecite” presenti sul mercato (ossia senza marcatura CE), potresti ritrovarti con un carrello elevatore invendibile, i cui ricambi sono introvabili o che, in caso di incidente, potrebbe addirittura invalidare la tua assicurazione. Per maggiori dettagli sulle importazioni illecite, leggi il nostro articolo

4: Cosa dice il contatore? 

Controlla sempre il contatore orario del mezzo, proprio come faresti con il contachilometri di un’auto.
Pensa a cosa ti aspetteresti da un’auto usata il cui contachilometri segna 150.000 km. Secondo gli esperti, un’ora di utilizzo del carrello elevatore equivale a guidare un’auto a una velocità media di 50 km/h. Quindi utilizzare un carrello elevatore per 1.500 ore all’anno equivale a guidare un’auto per 75.000 km ogni anno!

È buona norma cercare un carrello elevatore che sia stato utilizzato non oltre le 1.000 ore per ogni anno di vita.
Ma attenzione: ricorda che, come per le auto, il contatore può essere stato alterato da rivenditori poco affidabili! Per confermarne la lettura, chiedi sempre il tagliando (come faresti per un’auto); ciò ti permetterà di controllare le condizioni di manutenzione.

5: Provare prima di acquistare 

I carrelli elevatori dovrebbero essere sempre ispezionati e provati prima dell’acquisto. Ciò è particolarmente importante in seguito all’aumento dei veicoli acquistati on-line. Alcuni tecnici hanno, infatti, rilevato problemi crescenti nei carrelli elevatori acquistati con questa modalità.
Soprattutto nei mezzi con motore a combustione interna, è essenziale avviare il motore a freddo. Presta, quindi, particolare attenzione alla fluidità del motore mentre gira e accertati che il livello dei fumi non sia eccessivo.
Per verificare le prestazioni del carrello elevatore in situazioni difficili, chiedi a un operatore qualificato di manovrarlo su una rampa sia in avanti che a marcia indietro.

6: Eseguire la prova di perdita 

Durante la tua ispezione, esegui questa semplice prova su un carrello elevatore con motore a combustione interna: parcheggia il mezzo in un’area sgombra, poi guidalo per circa 10-15 minuti. Durante questo periodo di tempo, chiedi a un operatore qualificato di effettuare tutte le funzioni idrauliche.
Infine, sposta il mezzo ed esamina il pavimento alla ricerca di perdite di liquido eloquenti. Anche le piccole perdite sono avvertimenti importanti e può risultare costoso ripararle, soprattutto nel caso di perdite di trasmissione.

7: Funzionamento del montante 

Verificate che il montante funzioni in modo fluido, con o senza carico. Il montante non dovrebbe bloccarsi (incepparsi) e non dovrebbe esserci gioco nei canali del montante o tra il carrello della forca e il montante. Montanti e catene dovrebbero essere sempre verificati da una persona competente.
Accertatevi che il montante, una volta caricato, non scivoli verso il basso o in avanti. Ciò potrebbe segnalare problemi alle guarnizioni, al pistone o alle valvole.
Verificate che la targhetta dei dati di funzionamento sul mezzo indichi il montante ed eventuali accessori montati. Nel corso della vita utile di un carrello elevatore, il montante potrebbe essere stato sostituito. Questo è un aspetto spesso trascurato.
In caso di spostamento laterale, verificate che il montante funzioni in modo fluido e non si inceppi una volta caricato.

8: Forche 

Esamina le forche del carrello elevatore alla ricerca di eventuali danni o segni d’usura, prestando particolare attenzione a:

  • Spessore del tallone: Il valore minimo dovrebbe essere specificato dal produttore del carrello elevatore. Se tale valore non fosse disponibile, verifica che sia conforme a ISO5057.
  • Aderenza: Una scarsa aderenza potrebbe indicare l’usura del carrello o dei punti di sospensione
  • Crepe: Verifica visivamente la presenza di danni sui bracci in corrispondenza dei talloni e dei supporti

9: Cosa copre la garanzia? 

  • Quanti anni di garanzia vengono offerti
  • Cosa copre la garanzia
  • Quali sono le franchigie

Per una maggiore sicurezza, puoi richiedere una garanzia aggiuntiva per la batteria.
Da notare: la maggior parte delle garanzie è valida per i carrelli elevatori nuovi e alcune decadono al momento della rivendita. Altre, invece, accompagnano il mezzo quando viene ceduto a un altro proprietario. La Garanzia Estesa sui Carrelli Elevatori Mitsubishi ne è un esempio.

10: Attenzione ai carrelli elevatori a noleggio o dimostrativi, offerti a prezzi d’occasione 

I carrelli elevatori a noleggio possono costituire una buona scelta se hai bisogno di un mezzo “di riserva”, in quanto solitamente sono ben tenuti e vengono messi in vendita dopo qualche anno di utilizzo. In genere, un carrello elevatore con motore a combustione interna “di proprietà” viene utilizzato per circa 1.500 ore all’anno e viene permutato dopo circa 7 anni (anche dopo 10 anni per i carrelli elevatori elettrici). Invece, un mezzo facente parte di un parco di carrelli elevatori a noleggio a breve termine dovrebbe avere sul contatore meno di 1.000 ore all’anno e normalmente viene rivenduto dopo appena 3-5 anni.
Analogamente, un mezzo che il rivenditore ha destinato a soli scopi dimostrativi dovrebbe avere poche ore di utilizzo sul contatore.

11: In quali condizioni è la batteria? 

Gran parte del valore di un carrello elevatore elettrico dipende dalla batteria e, quindi, sostituirla può risultare molto costoso. Pensa che, quando il mezzo è nuovo, la batteria rappresenta circa il 30% del valore totale, mentre dopo 5 anni può salire al 40% e oltre
Per valutare la durata della batteria che è possibile aspettarsi da un mezzo a contrappeso elettrico di seconda mano, è sufficiente considerare che, di norma, la vita della batteria equivale a 1.200 ricariche della durata di circa 5 ore ognuna.
Dividendo per 5 il numero delle ore di funzionamento del mezzo, potrai scoprire quante ricariche rimangono. Consideriamo un carrello elevatore con 3.500 ore di funzionamento:
3500 ore lavorate fino a oggi /5 = 700 ricariche batteria effettuate
1200 ricariche batteria ancora disponibili – 700 ricariche batteria effettuate = 500 ricariche batteria rimanenti
500 ricariche batteria rimanenti x 5 ore per ogni ricarica batteria = 2.500 ore rimanenti di vita batteria
Per determinare quanto influisce la vita della batteria sul tuo ambiente di lavoro, occorre calcolare il tuo utilizzo annuo. Moltiplica per 52 il numero delle ore di funzionamento settimanali del mezzo. Se il tuo carrello elevatore funziona per 24 ore alla settimana, il tuo utilizzo annuale (1.248 ore) indica che dovrai sostituire la batteria tra 2 anni.
Un sistema per determinare il buono stato della batteria consiste nell’esaminare le piastre della batteria alla ricerca di cristalli bianchi. Ciò potrebbe indicare la presenza di solfatazione, un processo spontaneo mediante il quale i cristalli solforici provenienti dall’acido solforico aderiscono alle piastre di piombo, impedendo alla batteria di ricaricarsi. Questo problema è più frequente negli ambienti caldi in cui le batterie vengono utilizzate o ricaricate spesso ed è la causa principale di un guasto prematuro, oltre che di danni irreparabili alla batteria.
In alternativa, potresti far ispezionare la batteria del mezzo a un fabbricante di batterie o a un rivenditore di carrelli elevatori di fiducia, in grado di verificare la gravità specifica della batteria. I risultati ti permetteranno di valutare il buono stato di questo componente essenziale del mezzo.

12: Controllare i pneumatici 

Controlla che gli pneumatici non presentino segni di usura irregolare, in quanto ciò può indicare uno scarso allineamento degli assi. Una riparazione, questa, senza dubbio molto costosa.
Assicurati che sul mezzo che intendi acquistare non siano stati montati per errore pneumatici compositi. Questi si usurano in modo prematuro e può risultare molto oneroso ripararli.
In caso di gomme piene, attenzione alle linee marcate: indicano che il mezzo si sta avvicinando al suo limite di usura.
La sostituzione degli pneumatici di un carrello elevatore può essere costosa. Conviene acquistare gli pneumatici giusti (clicca qui per leggere un precedente articolo sull’argomento). Fatto ciò, puoi anche tirar calci alle gomme, se lo desideri…

Come individuare un uso scorretto 

Un controllo accurato effettuato da un esperto è insostituibile, meglio se condotto dall’addetto all’assistenza della tua azienda. Ecco alcuni punti essenziali da verificare. Ti consigliamo di stampare questa checklist e di portarla con te quando vai a esaminare un carrello elevatore.

  • Danni al tetto di protezione o allo schienale
  • Bassa pressione dell’olio
  • Ghiere o valvole usurati
  • Danni al radiatore
  • Ruggine nel refrigerante del motore
  • Fluido di trasmissione scolorito
  • Canali del montante arcuati o graffiati
  • Graffi sul montante o sugli steli dei cilindri
  • Sbandamento verso il basso del carrello sollevato
  • Perdite nelle valvole di controllo idraulico
  • Marcatura CE assente o sospetta
  • Bracci delle forche con crepe, saldature, curvature o usura eccessiva.
  • Snodi dell’asse sterzante o estremità dei tiranti allentati
  • Crepe nel telaio o segni di risaldatura
  • Abbondante ruggine sul telaio
  • Attrezzatura di sicurezza mancante
  • Numero elevato di ore di funzionamento (più di 1.000 ore all’anno dall’acquisto del mezzo nuovo)
  • Usura irregolare dei pneumatici
  • Perdite di liquido sotto al mezzo quando rimane fermo per 10-15 minuti
  • Rumorosità eccessiva del motore durante il trasporto di un carico
  • Residui di fuliggine nel tubo di scarico
  • I freni dovrebbero arrestare il mezzo senza strappi e in modo regolare
  • Manuale istruzioni nella lingua corretta

Conclusione 

Se sei alla ricerca di un carrello elevatore di riserva o ne fai un uso occasionale, può aver senso acquistare un mezzo usato. Non sempre è possibile ma, se hai dei dubbi, puoi fare l’insolita richiesta di noleggiare il veicolo per alcune settimane prima di impegnarti nell’aquisto. Se la tua ditta dipende dal carrello elevatore, da un punto di vista aziendale ti converrà acquistarne uno nuovo, possibilmente con una garanzia estesa. Qualunque sia la tua decisione, presta la stessa attenzione che dedicheresti all’acquisto di un’auto e affidati a un produttore di comprovata affidabilità.

 

  • Azioni
  • Chiedi al rivenditore il prezzo di carrelli elevatori sia usati che nuovi
  • Assumi un tecnico per esaminare i mezzi usati
  • Analizza le implicazioni finanziarie del noleggio rispetto all’acquisto
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Risparmia denaro… e salva il pianeta

Spesso adottare un approccio ecologico e sostenibile comporta un costo elevato.

Ma scegliendo un carrello elevatore ricondizionato invece che nuovo, si risparmia denaro e si dà una seconda vita ad un’attrezzatura usata, contribuendo alla sostenibilità.

Inoltre, poiché molti carrelli ricondizionati sono modelli ex-noleggio, è probabile che siano stati controllati e revisionati regolarmente dall’azienda che li possiede e li noleggia (per proteggere il proprio investimento).

Vi sono molte buone ragioni per acquistare un carrello usato ma, a causa dei costi e dei pericoli che possono comportare eventuali attrezzature non sicure, abbiamo creato una lista di controllo per aiutarvi a prendere una decisione informata.

Un carrello elevatore usato può riuscire a soddisfare le vostre esigenze?

Se si utilizza un carrello elevatore solo occasionalmente, prenderne uno usato potrebbe soddisfare perfettamente e offrire un ottimo modo per essere ecologici risparmiando un po’ di denaro. Tuttavia, se la vostra azienda deve fare grande affidamento sulle attrezzature per la movimentazione dei materiali e le utilizza frequentemente, potrebbe essere conveniente investire su un modello nuovo.

Controllare ciò che ottenete

Poiché non esiste uno standard concordato per un carrello “ricondizionato”, dovrete verificare quali interventi siano stati eventualmente eseguiti dal fornitore prima di immetterlo sul mercato. Questo può variare da “così come lo si vede” (non toccato), a con manutenzione effettuata, controllato e verniciato, fino a completamente ricondizionato e persino rigenerato.

Come per ogni cosa, è probabile che otteniate in base a quanto pagate.

Affidatevi ad un marchio e a un fornitore affidabili

Le possibilità di ottenere la qualità del prodotto e l’assistenza post-vendita che ci si aspetta aumentano se si sceglie un fornitore di fiducia. Un buon modo per ottenere questo risultato è cercare un concessionario o un deposito approvato dal produttore. Avrà un migliore accesso a informazioni approfondite sull’assistenza e ai ricambi originali. Chiedete loro di consigliarvi sulla disponibilità dei componenti.

Nel corso degli anni, alcuni marchi di carrelli elevatori si sono guadagnati il riconoscimento per la durata dei loro prodotti. Tra questi spicca Mitsubishi Forklift Trucks, con la sua reputazione quasi leggendaria di affidabilità

Chiedete un sopralluogo ad un esperto

Un fornitore affidabile visiterà la vostra sede ed effettuerà un sopralluogo per assicurarsi che il carrello sia adatto alla vostra applicazione. Verificherà se è adatto al lavoro, ai carichi* e all’ambiente. Il montante è abbastanza alto da raggiungere l’area più alta del vostro spazio di stoccaggio, ed abbastanza piccolo da passare attraverso porte basse e sotto i soffitti? Verrà impiegato principalmente all’esterno o all’interno (e i fumi/le emissioni costituiranno un problema)?

*Controllare il valore nominale sulla targhetta per assicurarsi che sia in grado di sollevare i carichi più pesanti.

Eseguire un controllo accurato

Andate a vedere il carello di persona. Se non siete ingegneri competenti, fareste bene a portare con voi qualcuno che lo sia. Controllate che il carrello non presenti ruggine, danni, crepe, riparazioni precedenti o perdite.

In alcuni paesi è necessario un certificato che attesti il superamento di un’ispezione di sicurezza. Se è il vostro caso, chiedete di vederlo.

Prova di guida

Proprio come quando si acquista un’auto nuova, è necessario fare un giro di prova, soprattutto perché la posta in gioco è molto più alta con un carrello elevatore. Coloro che lo utilizzeranno si affidano a voi, quindi qualsiasi cosa acquistiate deve essere sicura, affidabile e adatta allo scopo.

Quando si effettua la prova del veicolo, è bene farla su un pavimento pulito. In questo modo sarà possibile controllare facilmente eventuali gocciolamenti che potrebbero essere causati da una perdita dalla trasmissione o dall’impianto idraulico. Se si tratta di un carrello a motore, è necessario controllare anche il colore dei gas di scarico. Verificare che il veicolo parta a freddo.

Guidate il carrello attraverso uno stretto schema a otto sia in avanti che in retromarcia. Deve rispondere in modo rapido e fluido, con una traiettoria precisa.

La batteria funziona ancora?

Se intendete acquistare un carrello elevatore elettrico, prestate particolare attenzione alla batteria. Può rappresentare fino al 40% dell’intero valore del carrello, quindi è bene essere certi che sia in buone condizioni di funzionamento.

Per verificarne la durata potenziale, è necessario conoscerne il tempo di funzionamento. Una batteria media accetta circa 1200 cariche. Queste durano circa 5 ore di funzionamento. Quindi, se si prendono le ore di impiego del carrello e si dividono per 5, si può stimare il numero di ricariche rimaste nel veicolo.

L’ideale sarebbe chiedere a uno specialista di batterie o a un tecnico esperto di carrelli elevatori di ispezionarla per voi.

Controllare l’età

Così come l’età/il valore di un’auto si basa sulla distanza percorsa, un carrello elevatore viene valutato in base alle ore di lavoro effettuate.

Come regola generale, un’ora di funzionamento equivale a percorrere 50 km (30 miglia) in auto. Su questa base, un carello che è stato utilizzato per 3.000 ore ha percorso l’equivalente di 150.000 km (90.000 miglia).

Controllate la storia di servizio del carrello rispetto al suo contaore per assicurarvi che nessuno dei due sia stato manomesso, nel tentativo di aumentare il valore del veicolo.

Controllare la garanzia (due volte!)

La garanzia è il documento più importante quando si acquista un carrello usato. Deve darvi la sicurezza di ottenere riparazioni gratuite.

Verificate la durata della garanzia (ovviamente, più è lunga, meglio è), cosa è coperto e, cosa fondamentale, cosa non lo è. Se il carrello ha ancora una garanzia del produttore, assicuratevi che l’azienda sia disposta a trasferirvela  (nel caso di Mitsubishi Forklift Trucks, la garanzia si trasferisce con il carrello). Tuttavia, alcune garanzie non possono essere trasferite, quindi fate attenzione a queste ultime.

Considerate la possibilità di stipulare un contratto di manutenzione per mantenere il carrello in condizioni ottimali e per evitare che i piccoli problemi diventino più grandi e costosi.

 

Le buone notizie!

Dopo aver esaminato alcuni degli aspetti da considerare prima dell’acquisto, vediamo dei potenziali vantaggi di una scelta ecologica.

Fare del bene al pianeta

Se riciclare è bene, riutilizzare è ancora meglio. Prolungare la vita di un carrello elevatore è un contributo importante alla riduzione dell’impronta di carbonio.

Ottenere di più per il vostro denaro   

Un carrello ricondizionato può costare molto meno di uno nuovo, il che apre alla possibilità di acquistare due carrelli con un esborso leggermente superiore, aumentando la portata e la flessibilità della vostra capacità di movimentazione.

Tempi di consegna più brevi

I tempi di consegna delle attrezzature nuove a volte possono essere estremamente lunghi. Una macchina usata è spesso disponibile in magazzino e può essere portata via il giorno successivo.

Incassare un bonus

Scegliendo un’attrezzatura usata, potete comprare un carrello già dotato di attrezzature opzionali come il traslatore,  gli accessori ecc. di fatto senza pagarli. Oppure, potreste acquisire una macchina più specializzata, come ad esempio un carrello retrattile, più adatto alla vostra applicazione ma che, se fosse nuovo, non rientrerebbe nel vostro budget.

Infine, a tutti piace concludere un buon affare, ma il prezzo non è importante tanto quanto effettuare un acquisto adeguato. Non accontentatevi di quello che c’è in magazzino solo perché è economico. Diventa un affare solo se è adatto alla vostra applicazione e se, avendo fatto le vostre dovute valutazioni, dura molto a lungo.

Se desiderate ulteriori consigli, contattate il vostro rivenditore di zona Mitsubishi Forklift Trucks.

 

  • Punti di intervento:
  • Valutate le vostre esigenze di movimentazione: sono tali  da richiedere una macchina nuova oppure due carrelli più vecchi e più economici vi offrirebbero maggiore flessibilità?
  • Individuate un fornitore affidabile e rispettabile, legato a un marchio noto per la sua affidabilità e durata.
  • Controllate accuratamente il carrello prima dell’acquisto, ricorrendo, se necessario, all’aiuto di un esperto (avete responsabilità legali e morali nei confronti di coloro che lo guideranno).
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Guida all’acquisto di un carrello elevatore usato

I lettori di Mondo Carrelli ci hanno chiesto di affrontare un argomento in particolare: come procedere nell’acquisto di un carrello elevatore di seconda mano

Quando comprare l’usato 

In questo periodo ci sono offerte molto interessanti sull’attrezzatura di seconda mano, ma questo è anche il momento ideale per acquistare un mezzo nuovo. Occorre, quindi, prestare estrema attenzione al fine di concludere l’affare migliore.
Come accade quando si compra un’auto usata, il venditore potrebbe non dirti tutto, costringendoti a pagare migliaia di euro per le inevitabili riparazioni. Pertanto, prima dell’acquisto conviene scegliere un fornitore di buona reputazione e verificare attentamente il mezzo.

Se la tua azienda necessita di un determinato tipo di carrello elevatore o di specifiche particolari, forse l’usato non fa per te. Scegliere un veicolo di seconda mano aumenta il rischio di guasto. Di conseguenza, prima di acquistarne uno poniti le seguenti domande:

  • La tua azienda subirebbe grosse perdite in caso di un guasto al carrello elevatore?
  • Il lavoro svolto dal mezzo è molto impegnativo?
  • Intendi utilizzare il carrello elevatore per più di quattro ore al giorno?

Se hai risposto “sì” a una delle domande precedenti, considera seriamente la possibilità di acquistare un carrello elevatore nuovo, proprio per la sua affidabilità. Analogamente, se il carrello elevatore che utilizzi attualmente è essenziale per la tua attività, potresti acquistarne un altro di seconda mano e tenerlo come riserva e supporto. A prescindere da quali siano le tue esigenze, la seguente lista si rivelerà utile nel prendere la decisione giusta.

1: Il carrello elevatore è in grado di eseguire il tipo di lavoro richiesto? 

Nel decidere di acquistare o meno l’usato, chiedi ad almeno tre rivenditori di effettuare un sopralluogo e di farti un’offerta sia per il nuovo che per l’usato.
Nell’indicarti il prezzo dell’usato, alcuni rivenditori tenderanno a proporti ciò che hanno già disponibile in magazzino, piuttosto che mezzi in grado di soddisfare le tue esigenze. Viceversa, chiedendo il prezzo di un veicolo nuovo, i rivenditori descriveranno in dettaglio il carrello ottimale per la tua attività.
Chiedendo il prezzo sia del nuovo che dell’usato, potrai facilmente informarti sulle varianti, tra cui capacità, altezza del montante e tipo di carrello

2: Scegliere marche affidabili 

Non tutte le marche di carrelli elevatori sono altrettanto affidabili nel tempo. Scegli un produttore conosciuto che abbia una reputazione consolidata in termini di affidabilità; è probabile che, con il passare del tempo, i suoi mezzi dimostrino di avere problemi meno frequenti e di minore gravità, oltre a svalutarsi più lentamente in “età avanzata”. Optare per un produttore affidabile aumenta il valore residuo del mezzo e la tua capacità di ottenere facilmente ricambi e assistenza a lungo termine.
Analogamente, scegli sempre il rivenditore nella tua zona che gode della reputazione migliore. Pretendi dal rivenditore la stessa affidabilità che ti aspetti dal tuo carrello elevatore. Per individuare i rivenditori più adatti a soddisfare la tua azienda, chiedi sempre delle referenze.
Per una maggiore protezione, scegli un rivenditore appartenente a un’associazione di categoria nazionale o europea: un chiaro indicatore di serietà e degli standard di assistenza cliente.

3: Controllare i documenti 

  • La marcatura CE sul carrello elevatore
  • Targhetta identificativa (con nome e indirizzo del produttore) e targhetta della capacità, nella lingua corretta
  • Certificato CE, nella lingua corretta
  • Manuale operatore del mezzo, nella lingua corretta
  • Etichette e avvertenze sul mezzo, nella lingua corretta

Assicurati che il mezzo presenti una marcatura CE valida, attestante la sua approvazione ai fini dell’utilizzo in Europa. In seguito al numero crescente di “importazioni illecite” presenti sul mercato (ossia senza marcatura CE), potresti ritrovarti con un carrello elevatore invendibile, i cui ricambi sono introvabili o che, in caso di incidente, potrebbe addirittura invalidare la tua assicurazione. Per maggiori dettagli sulle importazioni illecite, leggi il nostro articolo

4: Cosa dice il contatore? 

Controlla sempre il contatore orario del mezzo, proprio come faresti con il contachilometri di un’auto.
Pensa a cosa ti aspetteresti da un’auto usata il cui contachilometri segna 150.000 km. Secondo gli esperti, un’ora di utilizzo del carrello elevatore equivale a guidare un’auto a una velocità media di 50 km/h. Quindi utilizzare un carrello elevatore per 1.500 ore all’anno equivale a guidare un’auto per 75.000 km ogni anno!

È buona norma cercare un carrello elevatore che sia stato utilizzato non oltre le 1.000 ore per ogni anno di vita.
Ma attenzione: ricorda che, come per le auto, il contatore può essere stato alterato da rivenditori poco affidabili! Per confermarne la lettura, chiedi sempre il tagliando (come faresti per un’auto); ciò ti permetterà di controllare le condizioni di manutenzione.

5: Provare prima di acquistare 

I carrelli elevatori dovrebbero essere sempre ispezionati e provati prima dell’acquisto. Ciò è particolarmente importante in seguito all’aumento dei veicoli acquistati on-line. Alcuni tecnici hanno, infatti, rilevato problemi crescenti nei carrelli elevatori acquistati con questa modalità.
Soprattutto nei mezzi con motore a combustione interna, è essenziale avviare il motore a freddo. Presta, quindi, particolare attenzione alla fluidità del motore mentre gira e accertati che il livello dei fumi non sia eccessivo.
Per verificare le prestazioni del carrello elevatore in situazioni difficili, chiedi a un operatore qualificato di manovrarlo su una rampa sia in avanti che a marcia indietro.

6: Eseguire la prova di perdita 

Durante la tua ispezione, esegui questa semplice prova su un carrello elevatore con motore a combustione interna: parcheggia il mezzo in un’area sgombra, poi guidalo per circa 10-15 minuti. Durante questo periodo di tempo, chiedi a un operatore qualificato di effettuare tutte le funzioni idrauliche.
Infine, sposta il mezzo ed esamina il pavimento alla ricerca di perdite di liquido eloquenti. Anche le piccole perdite sono avvertimenti importanti e può risultare costoso ripararle, soprattutto nel caso di perdite di trasmissione.

7: Funzionamento del montante 

Verificate che il montante funzioni in modo fluido, con o senza carico. Il montante non dovrebbe bloccarsi (incepparsi) e non dovrebbe esserci gioco nei canali del montante o tra il carrello della forca e il montante. Montanti e catene dovrebbero essere sempre verificati da una persona competente.
Accertatevi che il montante, una volta caricato, non scivoli verso il basso o in avanti. Ciò potrebbe segnalare problemi alle guarnizioni, al pistone o alle valvole.
Verificate che la targhetta dei dati di funzionamento sul mezzo indichi il montante ed eventuali accessori montati. Nel corso della vita utile di un carrello elevatore, il montante potrebbe essere stato sostituito. Questo è un aspetto spesso trascurato.
In caso di spostamento laterale, verificate che il montante funzioni in modo fluido e non si inceppi una volta caricato.

8: Forche 

Esamina le forche del carrello elevatore alla ricerca di eventuali danni o segni d’usura, prestando particolare attenzione a:

  • Spessore del tallone: Il valore minimo dovrebbe essere specificato dal produttore del carrello elevatore. Se tale valore non fosse disponibile, verifica che sia conforme a ISO5057.
  • Aderenza: Una scarsa aderenza potrebbe indicare l’usura del carrello o dei punti di sospensione
  • Crepe: Verifica visivamente la presenza di danni sui bracci in corrispondenza dei talloni e dei supporti

9: Cosa copre la garanzia? 

  • Quanti anni di garanzia vengono offerti
  • Cosa copre la garanzia
  • Quali sono le franchigie

Per una maggiore sicurezza, puoi richiedere una garanzia aggiuntiva per la batteria.
Da notare: la maggior parte delle garanzie è valida per i carrelli elevatori nuovi e alcune decadono al momento della rivendita. Altre, invece, accompagnano il mezzo quando viene ceduto a un altro proprietario. La Garanzia Estesa sui Carrelli Elevatori Mitsubishi ne è un esempio.

10: Attenzione ai carrelli elevatori a noleggio o dimostrativi, offerti a prezzi d’occasione 

I carrelli elevatori a noleggio possono costituire una buona scelta se hai bisogno di un mezzo “di riserva”, in quanto solitamente sono ben tenuti e vengono messi in vendita dopo qualche anno di utilizzo. In genere, un carrello elevatore con motore a combustione interna “di proprietà” viene utilizzato per circa 1.500 ore all’anno e viene permutato dopo circa 7 anni (anche dopo 10 anni per i carrelli elevatori elettrici). Invece, un mezzo facente parte di un parco di carrelli elevatori a noleggio a breve termine dovrebbe avere sul contatore meno di 1.000 ore all’anno e normalmente viene rivenduto dopo appena 3-5 anni.
Analogamente, un mezzo che il rivenditore ha destinato a soli scopi dimostrativi dovrebbe avere poche ore di utilizzo sul contatore.

11: In quali condizioni è la batteria? 

Gran parte del valore di un carrello elevatore elettrico dipende dalla batteria e, quindi, sostituirla può risultare molto costoso. Pensa che, quando il mezzo è nuovo, la batteria rappresenta circa il 30% del valore totale, mentre dopo 5 anni può salire al 40% e oltre
Per valutare la durata della batteria che è possibile aspettarsi da un mezzo a contrappeso elettrico di seconda mano, è sufficiente considerare che, di norma, la vita della batteria equivale a 1.200 ricariche della durata di circa 5 ore ognuna.
Dividendo per 5 il numero delle ore di funzionamento del mezzo, potrai scoprire quante ricariche rimangono. Consideriamo un carrello elevatore con 3.500 ore di funzionamento:
3500 ore lavorate fino a oggi /5 = 700 ricariche batteria effettuate
1200 ricariche batteria ancora disponibili – 700 ricariche batteria effettuate = 500 ricariche batteria rimanenti
500 ricariche batteria rimanenti x 5 ore per ogni ricarica batteria = 2.500 ore rimanenti di vita batteria
Per determinare quanto influisce la vita della batteria sul tuo ambiente di lavoro, occorre calcolare il tuo utilizzo annuo. Moltiplica per 52 il numero delle ore di funzionamento settimanali del mezzo. Se il tuo carrello elevatore funziona per 24 ore alla settimana, il tuo utilizzo annuale (1.248 ore) indica che dovrai sostituire la batteria tra 2 anni.
Un sistema per determinare il buono stato della batteria consiste nell’esaminare le piastre della batteria alla ricerca di cristalli bianchi. Ciò potrebbe indicare la presenza di solfatazione, un processo spontaneo mediante il quale i cristalli solforici provenienti dall’acido solforico aderiscono alle piastre di piombo, impedendo alla batteria di ricaricarsi. Questo problema è più frequente negli ambienti caldi in cui le batterie vengono utilizzate o ricaricate spesso ed è la causa principale di un guasto prematuro, oltre che di danni irreparabili alla batteria.
In alternativa, potresti far ispezionare la batteria del mezzo a un fabbricante di batterie o a un rivenditore di carrelli elevatori di fiducia, in grado di verificare la gravità specifica della batteria. I risultati ti permetteranno di valutare il buono stato di questo componente essenziale del mezzo.

12: Controllare i pneumatici 

Controlla che gli pneumatici non presentino segni di usura irregolare, in quanto ciò può indicare uno scarso allineamento degli assi. Una riparazione, questa, senza dubbio molto costosa.
Assicurati che sul mezzo che intendi acquistare non siano stati montati per errore pneumatici compositi. Questi si usurano in modo prematuro e può risultare molto oneroso ripararli.
In caso di gomme piene, attenzione alle linee marcate: indicano che il mezzo si sta avvicinando al suo limite di usura.
La sostituzione degli pneumatici di un carrello elevatore può essere costosa. Conviene acquistare gli pneumatici giusti (clicca qui per leggere un precedente articolo sull’argomento). Fatto ciò, puoi anche tirar calci alle gomme, se lo desideri…

Come individuare un uso scorretto 

Un controllo accurato effettuato da un esperto è insostituibile, meglio se condotto dall’addetto all’assistenza della tua azienda. Ecco alcuni punti essenziali da verificare. Ti consigliamo di stampare questa checklist e di portarla con te quando vai a esaminare un carrello elevatore.

  • Danni al tetto di protezione o allo schienale
  • Bassa pressione dell’olio
  • Ghiere o valvole usurati
  • Danni al radiatore
  • Ruggine nel refrigerante del motore
  • Fluido di trasmissione scolorito
  • Canali del montante arcuati o graffiati
  • Graffi sul montante o sugli steli dei cilindri
  • Sbandamento verso il basso del carrello sollevato
  • Perdite nelle valvole di controllo idraulico
  • Marcatura CE assente o sospetta
  • Bracci delle forche con crepe, saldature, curvature o usura eccessiva.
  • Snodi dell’asse sterzante o estremità dei tiranti allentati
  • Crepe nel telaio o segni di risaldatura
  • Abbondante ruggine sul telaio
  • Attrezzatura di sicurezza mancante
  • Numero elevato di ore di funzionamento (più di 1.000 ore all’anno dall’acquisto del mezzo nuovo)
  • Usura irregolare dei pneumatici
  • Perdite di liquido sotto al mezzo quando rimane fermo per 10-15 minuti
  • Rumorosità eccessiva del motore durante il trasporto di un carico
  • Residui di fuliggine nel tubo di scarico
  • I freni dovrebbero arrestare il mezzo senza strappi e in modo regolare
  • Manuale istruzioni nella lingua corretta

Conclusione 

Se sei alla ricerca di un carrello elevatore di riserva o ne fai un uso occasionale, può aver senso acquistare un mezzo usato. Non sempre è possibile ma, se hai dei dubbi, puoi fare l’insolita richiesta di noleggiare il veicolo per alcune settimane prima di impegnarti nell’aquisto. Se la tua ditta dipende dal carrello elevatore, da un punto di vista aziendale ti converrà acquistarne uno nuovo, possibilmente con una garanzia estesa. Qualunque sia la tua decisione, presta la stessa attenzione che dedicheresti all’acquisto di un’auto e affidati a un produttore di comprovata affidabilità.

 

  • Azioni
  • Chiedi al rivenditore il prezzo di carrelli elevatori sia usati che nuovi
  • Assumi un tecnico per esaminare i mezzi usati
  • Analizza le implicazioni finanziarie del noleggio rispetto all’acquisto
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I motori più puliti fanno bene all’ambiente, e ai vostri costi di gestione complessivi

I motori più puliti fanno bene all’ambiente, e ai vostri costi di gestione complessivi

La richiesta di veicoli con inferiori emissioni e consumi più efficienti del carburante nel settore ’automobilistico si è spostata anche in altri campi dei trasporti. E quello dei carrelli elevatori industriali non fa eccezione. Oltre alla domanda di mercato, anche le normative europee hanno influenzato lo sviluppo dei moderni motori industriali.

Per ottenere questi risultati, molti produttori di motori diesel stanno adottando sistemi di rimessa in circolo dei gas di scarico (Exhaust Gas Recirculation – EGR), una tecnologia di post-trattamento delle emissioni che converte gli ossidi di azoto (NOx) nel flusso di scarico del motore diesel in azoto e vapore acqueo: due componenti naturali e sicuramente più rispettosi dell’ ambiente.

Come funzionano i sistemi di trattamento delle emissioni? E in che modo giocano un ruolo nell’abbassamento degli scarichi nocivi e nel miglioramento dell’efficienza dei consumi del carburante?

Il processo di combustione

I gas di ossido di azoto (NOx) si creano durante il processo di combustione a causa dell’elevata temperatura dei cilindri nel motore. Per ridurre le emissioni di NOx, prima che si sviluppino, è necessario abbassare la temperatura dei cilindri durante il processo di combustione.

Per soddisfare le normative sulle emissioni sono  stati sviluppati diversi nuovi sistemi e tecnologie dell’aria, come ad esempio:

  1. Rimessa in circolo dei gas di scarico (EGR)
  2. Common rail
  3. Rimessa in circolo dei gas di scarico

Il sistema di rimessa in circolo dei gas di scarico (EGR), noto anche come Sistema di riduzione dei NOx (NOx Reduction System – NRS), cattura una parte degli scarichi del motore, la raffredda, e la invia di nuovo indietro al collettore di aspirazione. L’EGR è efficace perché viene ridotta la percentuale totale di ossigeno disponibile nella camera di combustione grazie al gas di scarico ricircolato contenente pochissimo ossigeno, rispetto all’aria. Questa minore quantità di ossigeno nella camera di combustione consente di ottenere tempi di iniezione del carburante più avanzati, il che aiuta ad abbassare la temperatura del cilindro. Portando così a ridurre le emissioni di NOx.

E non è tutto. Mentre l’EGR abbassa i livelli di NOx durante la combustione del motore, il post-trattamento riduce il particolato (Particulate Matter – PM), gli idrocarburi (Hydrocarbons – HC) e il monossido di carbonio (CO) nello scarico.

  1. Common rail

Il common rail è un sistema di iniezione di carburante utilizzato dai moderni motori diesel. I sistemi a common rail garantiscono un livello di flessibilità tale da consentire un controllo delle emissioni, della potenza e del consumo di carburante ai massimi livelli. Un numero crescente di moderni motori diesel impiega i sistemi di alimentazione a iniezione diretta common rail (common rail direct injection – CRDi) per la flessibilità che offrono, nel rispetto delle norme più rigorose in materia di controllo delle emissioni.

In un sistema a common rail, il carburante viene immagazzinato a pressione variabile in un cilindro, o ‘rail’ (binario), collegato agli iniettori del motore tramite singoli tubi, che lo rendono un “common rail” (binario comune) per tutti gli iniettori. La pressione è controllata da una pompa del carburante ma sono gli iniettori, che lavorano in parallelo ad essa, a controllare i tempi e la quantità di carburante iniettato. Questo viene iniettato sotto pressione con una precisione controllata elettronicamente. Se confrontato con i più vecchi sistemi di alimentazione, quello a common rail è in grado di fornire carburante ad una pressione più elevata, garantendone un uso più efficiente. Il consumo di carburante diminuisce perché  viene spruzzato in modo più sottile, bruciando così in modo più efficiente.

Attraverso una temporizzazione flessibile, il sistema a common rail fornisce anche il carburante in più fasi, invece che in una volta sola. Questo migliora i livelli di rumore, vibrazioni e durezza, rendendo il motore più silenzioso e progressivo.

Un ulteriore vantaggio del sistema CRDi è che inietta il carburante direttamente nella camera di combustione. Ciò fa sì che se ne sprechi meno in fuliggine o in particolati negli scarichi e nei depositi all’interno del motore.

Conclusione

Le tecniche moderne permettono potenza e coppia elevate ad un basso numero di giri, ed un funzionamento senza problemi. Ma le aziende stanno anche cercando di ridurre al minimo il proprio impatto ambientale abbassando il loro consumo energetico.  Utilizzando veicoli con emissioni più pulite e consumi ridotti è possibile anche aspettarsi costi di esercizio inferiori.

  • Contromisure

  • Assicuratevi che i vostri carrelli elevatori termici soddisfino le normative più recenti sulle emissioni.

  • Controllate i livelli di consumo di carburante della vostra flotta e sostituite i carrelli elevatori che funzionano in modo non efficiente. Verrete compensati dal relativo risparmio.

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Carrelli elevatori elettrici o termici: una continua lotta

C’è una battaglia che infuria tra i carrelli elevatori elettrici e quelli termici, voi da che parte state? Soltanto pochi anni fa, questa era una scelta semplice. Ma i più recenti sviluppi nella progettazione dei carrelli elettrici hanno reso questa decisione più difficile.

Mentre molti produttori di carrelli allevatori stanno enfatizzando i vantaggi dei modelli elettrici, da Mitsubishi comprendiamo quanto sia importante soppesare tutte le opzioni. Dopo tutto, è l’unico modo che possa garantire che otteniate il modello più adatto alle vostre esigenze e al vostro budget.

Il vostro futuro riguarda i modelli elettrici?

In questi ultimi anni, abbiamo visto che i carrelli elevatori elettrici competono molto bene con quelli termici. E anche per delle buone ragioni.

  • Inferiori spese per tutta la loro durata.
  • Funzionamento senza emissioni (che potrebbe essere anche un requisito necessario nel vostro paese per le attività al chiuso).
  • Batterie che contengono un’elevata percentuale di piombo riciclato.
  • Zero smaltimento rifiuti (per esempio fluidi del motore, della trasmissione, ecc.).
  • Questi carrelli generano minore rumore e vibrazioni, riducendo la possibilità di affaticare l’operatore.
  • Inferiore numero di parti mobili da mantenere e riparare.
  • Inferiori costi di alimentazione, grazie alle ricariche.

Per quanto tutto questo possa suonare interessante, se desiderate passare ai carrelli elevatori elettrici vi sono alcuni potenziali ostacoli da considerare:

  • Investimento iniziale maggiore (ma spese inferiori per tutta la loro durata).
  • Spesso richiedono un’area di ricarica dedicata.
  • È necessario preparare il personale su come gestire la batteria per ridurre i tempi di inattività.
  • Molti modelli elettrici non sono adatti alle attività all’aperto, soprattutto in presenza di acqua o umidità. Ci sono alcune eccezioni come i modelli EDiA EX Mitsubishi, che sono protetti dalla penetrazione di acqua e polvere.

Ma nel vostro caso, un carrello elevatore termico potrebbe forse essere la scelta migliore? 

Il mercato dei carrelli elevatori diesel e GPL resta forte. Attualmente, i carrelli elevatori termici continuano ad essere la scelta dominante per le applicazioni molto intensive, ed anche per le operazioni all’aperto e per quelle situazioni che richiedono turni multipli. E, anche in questo caso, per delle buone ragioni…

  • Lavorano con efficienza sia al chiuso che all’aperto… anche sotto la pioggia e col brutto tempo.
  • L’investimento iniziale è più basso poiché è necessario investire soltanto in serbatoi e immagazzinaggio.
  • Rifornire il carburante è semplice e veloce (e la bombola di GPL può essere sostituita anche in soli 5 minuti).
  • Sono adatti alle applicazioni più impegnative che richiedono l’uso di accessori con elevate capacità residue restanti.

Ad ogni modo, ci sono alcuni aspetti da considerare. Questi includono:

  • Nel caso di operazioni al chiuso (se permesse) sarà necessaria una ventilazione adeguata per proteggere il personale.
  • I carrelli elevatori termici generano rumori e vibrazioni che possono affaticare l’operatore.
  • Durante il funzionamento si verifica emissione di odori (che in questo caso provengono dal carrello, non dal conduttore).

Prendete la vostra decisione…

Dopo aver considerato questi punti, è importante valutare la frequenza di impiego.  Nella pratica, potreste ‘spalmare’ il maggiore costo del carrello sul numero complessivo di carichi che la vostra macchina trasporterà.

Il nostro grafico decisionale vi sarà d’aiuto: scaricate l’infografica di questo articolo!

Conclusione

Quando comprate un modello elettrico, state investendo nella batteria. Ecco perché è importante considerare i costi complessivi dell’intera vita del carrello. In genere la preferenza viene data ai carrelli elettrici, ma dipende totalmente dall’applicazione. Valutate la vostra situazione assieme al vostro concessionario di carrelli elevatori.

 

  • Azione

  • Discutete i pro e i contro con il vostro concessionario di carrelli elevatori e lasciatevi consigliare da lui.

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Finanziamenti: assicurati la soluzione migliore per la tua attività

Finanziamenti: assicurati la soluzione migliore per la tua attività

Così come per gli altri investimenti di capitale, il modo in cui finanzi i tuoi acquisti di carrelli elevatori merita un’attenta considerazione.

 

Quale è la differenza tra il noleggio a lungo termine, l’acquisto rateale e il leasing finanziario? Valuta le varie opzioni con la nostra semplice guida.

Il noleggio a lungo termine

Sebbene tu non finisca per possedere il carrello, optare per un contratto di noleggio a lungo termine implica vantaggi che possono rivelarsi la scelta giusta per te.

  • Essendo contratti con condizioni fisse, sai esattamente cosa devi pagare e quando, il che significa che sei in grado di pianificare in anticipo e tenere i costi sotto controllo.
  • Ricevi un pacchetto completo comprendente consegna, manutenzione, assistenza e riparazioni. Ciò si traduce in meno preoccupazioni e meno spese.

L’acquisto rateale

Con l’acquisto rateale diventi possessore del carrello alla scadenza concordata e in quel momento puoi decidere se continuare a utilizzarlo o rivenderlo. E vi sono anche altri vantaggi.

  • I contratti con condizioni fisse ti consentono di sapere esattamente cosa devi pagare e quando, il che significa che sei in grado di pianificare in anticipo e tenere i costi sotto controllo.
  • Il deposito è negoziabile e ti consente quindi di ridurre la somma da pagare subito, liberando così fondi per altri settori della tua attività.
  • Hai diritto a deduzioni fiscali per l’acquisto rateale.

Il leasing finanziario

Con un leasing finanziario mantieni la responsabilità per la manutenzione, le riparazioni e l’assistenza del tuo mezzo, oltre che dei costi di assicurazione. Ciò deve essere valutato considerando altri fattori, in particolare la flessibilità, che invece depongono in favore di questa scelta.

  • Al termine del periodo di leasing, puoi continuare a utilizzare il carrello elevatore (per il quale paghi un affitto nominale) oppure decidere di venderlo e di ricevere la maggior parte del ricavato in forma di ribasso o di deposito sul tuo prossimo acquisto.
  • La somma pagata per l’affitto è deducibile dalle tasse per cui, di nuovo, questa opzione è efficace dal punto di vista fiscale.

In conclusione

Il primo passo verso la soluzione giusta è porre domande. Un fornitore di carrelli elevatori di fiducia esaminerà con te gli obiettivi finanziari della tua attività e ti offrirà una gamma di opzioni disponibili. Lavorando assieme potrai trovare la soluzione che più si adatta a te e al tuo budget.

  • Azioni

  • Contatta un fornitore di carrelli per discutere le soluzioni disponibili

  • Esamina le implicazioni fiscali con i responsabili 

  • della contabilità

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Prevenire è meglio che curare: integrare l’ergonomia sin dalla progettazione dei carrelli elevatori

L’ergonomia sul luogo di lavoro è un tema che attualmente i manager prendono molto sul serio.

Sono finiti i giorni in cui ci si aspettava che i dipendenti si limitassero a lavorare sodo e ad essere produttivi. Oggi sappiamo che il benessere dei lavoratori è la chiave per una migliore soddisfazione sul lavoro e una maggiore produttività.

Nella movimentazione dei materiali, e soprattutto quando si tratta di carrelli elevatori, vi sono molte misure correttive che si possono adottare per migliorare l’ergonomia. Ad esempio, se si desidera un abitacolo più facile da usare, è possibile prendere in considerazione la sostituzione del sedile standard con una versione completamente molleggiata e regolabile. Si potrebbe anche ricorrere a un esperto di ergonomia per aiutare i conduttori a trovare la posizione di seduta ottimale.

L’adattamento dei vostri processi e l’assicurarsi che ci siano abbastanza pause per ridurre al minimo la stanchezza è un altro approccio ovvio per ottenere dal vostro operatore i risultati migliori. In effetti, ci sono molteplici opportunità per modificare le vostre pratiche e l’ambiente di lavoro (tra cui la qualità del pavimento, l’illuminazione, la temperatura e molto altro ancora) così come i vostri carrelli elevatori.

Sebbene i responsabili del magazzino conoscano bene quanto sia necessaria l’ergonomia, vale la pena di ricordare di tanto in tanto i principali vantaggi offerti da una macchina per la movimentazione dei materiali progettata in modo ergonomico:

  • Maggiore produttività grazie al comfort del conduttore e ai comandi di facile utilizzo
  • Eliminazione dello stress, della fatica e della conseguente stanchezza o malattia
  • Protezione del conduttore da lesioni accidentali
  • Meno danni a carrelli elevatori, merci e scaffalature

Con dei vantaggi così evidenti sia per la vostra azienda che per i vostri dipendenti, non sarebbe quindi il caso di riuscire a trovare carrelli elevatori che siano stati progettati principalmente attorno al comfort del conduttore e all’ergonomia?

Tutto inizia con una progettazione intelligente

I produttori di attrezzature per la movimentazione dei materiali che fanno dei conduttori una priorità assoluta li coinvolgono sin dalle prime fasi della progettazione. Questo va ben oltre l’ottenere commenti sui progressi tecnici o la partecipazione ad occasionali prove sul campo. Inoltre, i progettisti collaborano con specialisti esterni all’azienda per assicurarsi che non venga lasciato nulla di intentato. Per saperne di più, abbiamo chiamato Andreas Schock, Product Manager di Mitsubishi Forklift Trucks.

Mondo Carrelli: Qual è la vostra definizione di “ergonomia” in relazione alla movimentazione dei materiali?

Andreas: Un ambiente di lavoro ergonomico nel campo della movimentazione dei materiali dovrebbe supportare in modo ottimale l’attività professionale e ridurre al minimo le sollecitazioni legate al lavoro. Il comparto dell’operatore del carrello elevatore, in particolare, dovrebbe essere progettato secondo criteri di sicurezza e salute, per ridurre gli incidenti, le malattie professionali o le malattie legate al lavoro.

Mondo Carrelli: Quali componenti del carrello elevatore influenzano maggiormente il benessere del conduttore?

Andreas: Guardate questo dal punto di vista del conduttore. Mani, braccia e dita devono essere usate in modo naturale per evitare lo stress ed eventuali lesioni. Occorre assicurarsi che il conduttore goda di una posizione seduta comoda e naturale. C’è abbastanza spazio nella cabina? La vista dei carichi e delle rastrelliere è abbastanza chiara da permettere al conduttore di non dovere girare il collo o torcere la testa in modo innaturale? Tutto nel design ha un effetto sul conduttore!

Mondo Carrelli: I progettisti Mitsubishi analizzano l’esperienza degli utilizzatori durante lo sviluppo dei loro carrelli. Cosa c’è di così speciale in questo?

Andreas: Oltre agli studi fatti da noi, partecipiamo ad un programma di ricerca chiamato UXUS (User Experience and Usability in complex Systems). Questo riunisce esperti di diverse discipline, tra cui la psicologia, l’interazione uomo-macchina, l’economia e il design, e prevede una profonda cooperazione tra le aziende partecipanti e il mondo accademico. Ha rinfrescato il modo in cui lavoriamo nello sviluppo dei prodotti ed ha fornito molte nuove intuizioni sul conduttore. Non dimenticate che quest’ultimo rappresenta la quota maggiore dei costi totali relativi ad un carrello elevatore nel corso della sua vita. Un posto di lavoro ergonomico progettato correttamente aiuta ad ottimizzare l’efficienza del sistema “conduttore-e-carrello elevatore”.

Concludiamo con una dritta per tutti gli acquirenti. Agli argomenti già trattati nell’elenco dei vostri criteri di acquisto, che include caratteristiche e vantaggi, costi e servizio, dovreste probabilmente aggiungere una nuova domanda:

“In che modo progettate i vostri carrelli elevatori?”

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Che cosa distingue la qualità dei ricambi?

Quando dovete acquistare un carrello elevatore, che cosa considerate al di là dello stesso carrello?

 

L’acquisto o il noleggio di un carrello elevatore è un vero e proprio investimento, quindi la sua protezione dovrebbe essere in alto nella vostra lista di priorità. Perché non si tratta solo dell’acquisto di un veicolo finalizzato a se stesso, ma riguarda anche il supporto e l’assistenza durante il ciclo di vita della macchina… e certamente ciò implica i ricambi utilizzati.

Un’efficiente fornitura di ricambi è essenziale per tenere i carrelli elevatori in azione e mantenere al massimo la produttività. I tempi di attività sono un elemento chiave della movimentazione dei materiali, ma considerata la grande concorrenza sul mercato, spesso ci si concentra troppo sul prezzo piuttosto che sulla qualità e sulla disponibilità.

Ma cosa è che rende valida una organizzazione dei pezzi di ricambio?

Se siete alla ricerca di un nuovo carrello, una pratica di routine dovrebbe consistere nel parlare con il vostro concessionario non solo sulla qualità del modello, ma anche su quella della loro manutenzione. Dopotutto, vorrete assicurarvi che il lavoro svolto e i pezzi utilizzati corrispondano agli standard più elevati. Scoprite quel è la formazione dei loro tecnici. Chiedete loro come e dove si procureranno i ricambi che useranno sulla vostra macchina quando sarà il momento.

Uno dei fattori veramente chiave è garantire che i ricambi utilizzati siano sempre disponibili il prima possibile, quando necessario, e non solo presso la concessionaria, ma anche direttamente dai furgoni di servizio.

Un buon esempio può essere rappresentato dal servizio di pezzi di ricambio Mitsubishi Forklift Trucks. Il loro team lavora per sostenere i concessionari in Europa, Medio Oriente, CSI e Africa, un compito complesso a dir poco. Attraverso una gestione avanzata del magazzino e della logistica, unita ad alti livelli di supporto ai concessionari, riesce a fornire un 97% di disponibilità dei ricambi, un dato che diventa ancora più interessante sapendo che il criterio utilizzato è  quello di ‘primo prelievo su tutta la linea’.

In parole povere, significa che anche nel caso un ordine elencasse complessivamente 37 pezzi in quantità diverse, e mancasse a magazzino un unico articolo, questa situazione sarebbe considerata come un fallimento dal produttore.

Anche se quel pezzo arriverà sicuramente il giorno dopo.

Questi sono gli standard che dovreste esigere quando fate le vostre scelte di acquisto e di noleggio.

Tutto o niente?

E con così tanti ricambi disponibili sul mercato, non sottovalutate l’importanza del fatto che i tecnici usino pezzi originali. Dopo tutto, il carrello è stato sviluppato utilizzando solo componenti approvati ed è progettato per funzionare e usurarsi in quanto sistema completo. Ogni elemento è stato scelto per la sua longevità e qualità, quindi l’utilizzo di altri ricambi durante la vita del carrello potrebbe influire negativamente sulle sue prestazioni o portare a guasti inaspettati.

La tentazione che i concessionari potrebbero avere di usare pezzi più economici è comprensibile, ma esiste la possibilità che questi si rompano prima o che si adattino meno bene. Cercate concessionari che forniscano solo il servizio migliore, perché se qualcosa va male potrebbe danneggiare la vostra attività, quindi non vorrete correre dei rischi.

Quando i tempi attivi sono così vitali, perché dovreste riporre la vostra fiducia altrove?

Conclusione

Anche se a volte i componenti potrebbero essere di qualità simile a prezzi leggermente diversi, non sottovalutate mai il vantaggio di una fornitura di pezzi che sapete saranno immediatamente a vostra disposizione.

  • Punti di intervento

  • Contattate il vostro rivenditore per discutere le opzioni da loro offerte per la manutenzione preventiva.

  • Indagate su quale sia il loro approccio complessivo riguardo all’assistenza e alla manutenzione: dalla formazione ai ricambi. Scoprite cosa potrete aspettarvi da loro durante tutta la vita del carrello.

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Come risparmiare con il nuovo tipo di batteria

I caricatori del nuovo tipo si ammortizzano in meno di un anno

 

Già soltanto passare all’alimentazione elettrica potrebbe permettere un notevole risparmio, tanto che diamo generalmente per scontata questa forma di energia. Ma sono stati fatti ulteriori progressi.

Ci siamo rivolti ad alcuni produttori leader a livello mondiale di sistemi, caricatori e batterie per carrelli elevatori, per scoprire come questi nuovi progressi possono aiutare tangibilmente la tua impresa.

Una novità sul mercato

Probabilmente il progresso più interessante nell’ambito della tecnologia delle batterie riguarda le alte frequenze (HF) o caricatori ad alta frequenza.

I caricatori ad HF hanno un’efficienza maggiore fino al 15% rispetto ad un comune caricatore a 50 Hz. Sono anche fino a quattro volte più leggeri e più piccoli dei prodotti tradizionali. Sono dotati di un sistema di miscela dell’elettrolita, e i costi di installazione possono arrivare ad essere inferiori fino al 60%.

Che cosa significa in termini pratici? Se il tuo costo energetico è 11 centesimi per kWh, un caricatore ad HF può far recuperare in un solo anno l’intero costo di investimento di un caricatore a 50Hz.

Stiamo parlando di una tecnologia in continua evoluzione… ed anche per dei buoni motivi. Il costo del carburante e l’attuale clima economico possono far solo pensare ad un’accelerazione dei progressi in questo settore.

Quanto durerà la tua batteria? 

La vita tipica di una batteria corrisponde a 1200 ricariche di circa 5 ore ciascuna, cioè approssimativamente 6000 ore. Un calcolo molto veloce ti permetterà di capire quando arriverà il momento in cui questo componente vitale dovrà essere sostituito.
Se, ad esempio, un carrello elevatore lavora con un ritmo di 24 ore settimanali, arriviamo a 1000 ore (1248 ore all’anno).

Trova il sistema più adatto alla tua impresa

Il tipo di batteria, o sistema di trazione elettrica, che sceglierai, dipenderà naturalmente molto dal tuo tipo di applicazione. A tale proposito è necessario prendere in considerazione alcuni fattori principali, che comprendono:

  • Il numero di turni
  • I processi interni
  • I tempi operativi
  • Le temperature ambientali

Consigliamo di contattare un fornitore esperto del prodotto e adatto alle tue esigenze. In caso di dubbi, contatta il tuo concessionario locale di carrelli elevatori Mitsubishi. Trova subito il tuo concessionario locale.
Quando desideri gestire al meglio o sostituire i tuoi carrelli elevatori, è di importanza cruciale ricordare che la batteria sarà il tuo carburante per i successivi cinque anni e oltre, sempre che tu te ne prenda cura seguendo le linee guida indicate dal produttore per la manutenzione.

  • Azioni

  • Il valore della batteria può corrispondere al 30% del valore del tuo carrello elevatore

  • I caricatori ad HF offrono un 15% di efficienza in più

  • I caricatori ad HF sono quattro volte più piccoli e più leggeri

  • I costi di installazione possono essere inferiori fino al 60% rispetto ai sistemi di ricarica tradizionali

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